Curioso caso di nuova seralizzazione di una saga già spremuta abbondantemente (Halloween III è già in pre-produzione), il sequel del remake di Halloween, porta a sorpresa ancora la firma di Rob Zombie, che sembrava decisamente riluttante all'idea di girare un sequel, fino a quando ha personalmente trovato una nuova breccia narrativa in cui infilare le sanguinose avventure di Michael Mayer. Rob Zombie celebra infatti la mitologia del personaggio e del genere infilandoci anche riferimenti psicologici e onirici un pò pedestri e concedendo al suo eroe-vittima anche una parentesi senza maschera, come a volerlo umanizzare e a farne nuovamente un prodotto delle disfunzioni sociali, più che l'esemplificazione del male.
Come nel primo episodio siamo di fronte a un film imperfetto e indeciso nel finale (anche questa volta ne sono stati girati molteplici, assenti nell'edizione italiana) ma che si distanzia abbondantemente dagli usuali remake hollywoodiani, proprio per lo stile indiscutibilmente sanguigno e morboso del regista de La casa del diavolo. Anche qui, Zombie mostra la carneficina senza la minima remora, giocando con le aspettative dello spettatore e non cedendo mai alle tentazioni dell'humor nero. Ovvio che la gratuiticità del tutto è oltre i limiti di soglia ma il guilty pleasure è assicurato.
L'edizione è tecnicamente soddisfacente, in perfetta aderenza con la volontà del regista di dare il suo usale look molto sporco e malsano al film. La scelta non aiuta il video nel mostrare le possibilità dell'alta definzione ma si dimostra funzionale con il desiderio di graffiare il quadro come in un horror seventies. Non deve sorprendere quindi la presenza di una costante grana e una definzione non agli usuali standard. Ottima inveve la profondità dei neri su cui è stato svolto un eccellente lavoro.
Aggressivo e ben equilibrato l'audio con un panning poderoso come deve essere in un horror del genere. Dialoghi nitidissimi, ottima la colonna sonora. Da segnalare positivamente la presenza di addirittura due tracce lossless nel doppiaggio italiano (la PCM e la Dts HD) a affiancare quella originale. Ottima scelta della Mediafilm in controtendenza con la politica generale delle major che utilizzano la decodifica HD solo per le tracce originali. Discreti gli extra con gli usuali speciali sul film, interviste, trailer e gallery. Presente anche un'anteprima a Los Angeles