Diverte e commuove Clint Eastwood nel suo Gran Torino, definito quasi un film-testamento: non solo dirige magistralmente alla sua maniera classica e invisibile, rivelandosi ancora una volta autore di un cinema davvero morale, ma punta forte sulla sua intepretazione sublime di Walt Kowalski, un personaggio che è un po' la sintesi di tutti i leggendari duri da lui interpretati in carriera. Ma il veterano della guerra in Corea e per una vita operaio alla Ford, trovatosi in mezzo a un quartiere ormai multietnico, avrà l'occasione per rivelare la sua vera umanità. E scoprire, come afferma lui, di avere molto più in comune con quei "musi gialli" dei suoi vicini che con i propri figli, che tra indifferenza ed egoismo lo vedono ormai solo come un intralcio.
Gran Torino è stato messo in vendita prima in Blu-ray, mentre solo a fine agosto uscirà in DVD. E quella in alta definizione è un'edizione che soddisfa sul piano tecnico, anche se lascia un po' amaro in bocca riguardo ai contenuti speciali.
Il video è buono, anche se non eccezionale. Tanto per restare in tema Eastwood, non tocca i livelli raggiunti da Changeling, ma resta sicuramente di qualità. Il quadro infatti è pulito, nitido e abbastanza ben dettagliato, anche se non raggiunge l'incisività e la profondità di campo di altri blu-ray. Il croma forse risulta un po' spento, ma in questo aspetto giocano un ruolo importante le scelte stilistiche e una fotografia dal tono vagamente vintage. Per il resto problemi di compressione non se ne notano, ma soprattutto il video riesce a gestire con grande efficacia le molte scene al buio, che spiccano per profondità dei neri e resa del dettaglio.
Buono anche l'audio, anche se solo la traccia originale è in dolby TrueHD, mentre quella italiana è in semplice dolby digital 5.1. Gran Torino si basa soprattutto sui dialoghi, che risaltano dal centrale puliti e cristallini. Va notato però che anche gli altri diffusori intervengono quando la scena lo richiede, riproducendo in modo fedele e naturale le vicende sullo schermo. Nella resa dei brani musicali, o per sottolineare qualche particolare d'ambienza, il reparto audio dimostra di essere sveglio e ben curato, e anche il sub fa la sua parte quando tocca agli spari entrare in scena di prepotenza.
Piuttosto deludente invece il reparto extra. Troviamo innanzitutto i due contributi che si troveranno anche nell'edizione in DVD: il primo, di poco meno di dieci minuti, descrive il rapporto che lega Walt Kowalski e la sua Ford Gran Torino, e più in generale il legame simbolico che in genere gli uomini instaurano con alcuni tipi di autovettura particolarmente amati. Segue una breve featurette di quattro minuti su un evento annuale sulle auto d'epoca, con interventi di alcuni appassionati. A salvare il reparto è invece un'esclusiva del blu-ray, ovvero il documentario The Eastwood Way: Questione di stile, la cui unica pecca è di durare solamente venti minuti. In pratica si racconta per temi la lavorazione del film, con interventi del cast, scene dal set, i sempre apprezzabili interventi di Clint Eastwood e una particolare cura per la descrizione della cultura Hmong. Comunque troppo poco per un film di questa caratura.