Non è sempre facile cimentarsi con i remake di cult del passato. Per reinventare in qualche modo il film del 1984 di Herbert Ross che lanciò un giovanissimo Kevin Bacon assieme a Lori Singer e Chriss Penn, il regista Craig Brewer per il nuovo Footloose ha scelto di rimanere molto fedele all'originale, proponendo alcuni giovani attori poco noti (su tutti Kenny Wormald e Julianne Hough) insieme a qualche star (Dennis Quaid e Andie MacDowell), e aggiornando dialoghi e colonna sonora.Ne è uscito un prodotto gradevole e frizzante, forse un po' superficiale, un classico teen-movie che decolla soprattutto nelle scene musicali, acrobatiche e spettacolari.
La vicenda si svolge a Bomont, cittadina del Middle West scioccata da un tragico indicente in cui hanno perso la vita cinque giovani dopo una serata passata a ballare. Per questo motivo, ballo, feste, musica rock e ascolto ad alto volume sono messi al bando dall'assemblea cittadina, di cui fa parte il reverendo Moore, che ha perso un figlio nell'incidente. Tre anni dopo arriva in città un ragazzo cresciuto a Boston, che per la morte della madre si trasferisce dagli zii. Si innamorerà della figlia del reverendo e, da provetto ballerino, si ribellerà alle leggi che vigono a Bomont.
Ancora inedito in Italia e mai uscito nelle sale, la Universal presenta Footloose in homevideo con un'edizione in alta definizione di altissima qualità tecnica, corredata da una discreta quantità di contenuti speciali.A meravigliare è soprattutto il video, iperdettagliato in ogni frangente, con una nitidezza esemplare che non conosce cali nemmeno nelle scene più scure, dove il nero è compattissimo ma lascia emergere tutti i particolari in ombra. La grana è finissima e naturale, il croma sempre naturale ed equilibrato, la pulizia perfetta. Ma a lasciare incantati, lo ripetiamo, è il livello di dettaglio su ogni parte del quadro, primi piani, fondali, ambienti, tutti riprodotti in maniera superba anche nelle circostanze più difficili.
Ottime notizie dal reparto audio, anche se la traccia dolby digital italiana si rivela ovviamente meno esplosiva dell'originale in DTS-HD. In ogni caso l'ascolto è coinvolgente, la musica ha una parte predominante nella vicenda e la risposta di tutti i diffusori è decisamente frizzante, con una resa equilibrata e un apporto incisivo del sub. Buona anche la cura per l'ambientazione, mai trascurata, mentre i dialoghi sono sempre chiari e nitidi, anche se forse un pelino sottotono rispetto alle musiche.
Soddisfacente il reparto extra, che oltre al commento audio del regista Craig Brewer regolarmente sottotitolato propone una serie di varie featurette. La prima, di quasi un quarto d'ora di durata, fa un salto nel passato con paragoni rispetto al vecchio Footloose del 1984 e su che basi è stato costruito il nuovo film. C'è poi una carrellata sul cast e le star presenti nel film (13 minuti) seguita da un approfondimento sulle coreografia di danza, sia quelle originali del vecchio film che del nuovo (oltre 12 minuti). A chiudere 7 minuti circa di scene eliminate con il commento opzionale del regista e tre videoclip musicali.