Ennesimo capitolo di una saga horror iniziata undici anni fa, Final Destination 5 (il secondo in 3D) non deluderà i fans del genere. Anche stavolta infatti la morte inseguirà senza possibilità di scampo e in modo fantasioso i sopravvissuti a un catastrofico crollo di un ponte, che devono la loro vita alla visione di un ragazzo. Se il plot è praticamente lo stesso dei precedenti, bisogna riconoscere che il film firmato da Steven Quale presenta delle trovate visive davvero originali e soprattutto spettacolari, nonché un finale particolarmente azzeccato.
Ovviamente anche questo capitolo è zeppo di sangue e di scene splatter, che faranno la felicità degli amanti della saga. Nel cast Nicholas D'Agosto, Emma Bell, Miles Fisher, Ellen Wroe e David Koechner.
Nonostante la traccia audio italiana in dolby digital 5.1 sia un gradino sotto all'originale in DTS HD, il risultato è comunque piacevole. Inutile sottolineare che nei momenti più cruenti l'audio gioca un ruolo determinante, e in questi frangenti tutti i diffusori si mettono in modo con precisione e un alto livello di dettaglio, rivelando un asse posteriore molto attivo e un sub sempre presente al punto giusto. Gli effetti di lacerazioni dei corpi e rottura di ossa, le esplosioni, i numerosi crash metallici di cavi e lame negli incidenti, i crolli, i particolari anche più disgustosi, attraversano tutti i diffusori con grande efficacia e coinvolgimento dando ancora più forza alla visione. Nulla da dire anche sui dialoghi, sempre chiari e puliti. Ma come detto, la traccia originale ha decisamente una marcia in più.
L'unico reparto un po' sottotono e comunque sufficiente è quello dei contenuti speciali. C'è una featurette un po' riassuntiva sul circo della morte dei vari episodi di Final Destination di circa 6 minuti (da vedere rigorosamente dopo il film) seguono 16 minuti di scene alternative che però in gran parte ricalcano quanto già visto nel film, e infine una dozzina di minuti di split-screen di due scene per rivelare gli effetti visivi utilizzati.