Ansia, emotività, timidezza: un bel problema, che il regista francese Jean-Pierre Améris ha messo in scena con leggerezza e ironia in Emotivi anonimi, dando anche una chiave per cercare di risolvere queste difficoltà nei rapporti umani. Avvalendosi di due attori bravissimi come Benoît Poelvoorde e Isabelle Carré, il regista traccia un ritratto di due emotivi cronici, uno proprietario di una fabbrica di cioccolato, l'altra cuoca di talento specializzata nella cioccolata.
È evidente che li unisce una passione comune grazie alla quale i loro destini si incroceranno, ma confessare all'altro i propri sentimenti non sarà affatto facile, anzi servirà un duro percorso a tappe. Una commedia francese fresca e piacevole, che affronta un tema delicato con garbo e ironia, grazie anche alla notevole alchimia fra i due protagonisti.
Il video rivela da subito un croma esuberante e caldo, con colori solidi e quasi pastello a dare un tono di dolcezza in questa commedia dove il cioccolato ha tanta importanza. Il dettaglio è ottimo sui primi piani, porosi e ben definiti, più sfumato invece sui fondali, ma sembra più che altro una caratteristica della fotografia utilizzata e non dovuta a problemi di riversamento. Il quadro ha una leggerissima grana piacevole, ma diventa decisamente rumoroso in occasione delle poche scene scarsamente illuminate. Insomma un video che pur non incantando sembra perfettamente aderente a quanto visto in sala.
L'audio, oltre alle tracce italiana e francese in dolby digital, presenta in italiano anche una traccia DTS-HD, che a un asse anteriore brioso e dotato di buona spazialità nelle musiche e negli effetti ambientali, contrappone invece un asse posteriore piuttosto pigro, che resta a lungo inattivo, a parte qualche scena come quella della pioggia. E' vero che il film non propone certamente molto sotto l'aspetto sonoro, ma un appoggio più incisivo dei rear poteva essere piacevole. Perfetti e ben bilanciati i dialoghi, sempre puliti e cristallini.
Davvero una lieta sorpresa il reparto extra. Innanzitutto, oltre al trailer, troviamo un'intervista interessante e approfondita di oltre 21 minuti con il regista Jean-Pierre Améris che racconta come abbia preso spunto da vicende personali per il soggetto del film. Ma il pezzo forte è un corposo making of di oltre 50 minuti davvero ben fatto, che raccoglie interviste a regista e cast, molte riprese sul set e momenti rubati durante le riprese, papere, gags e altro ancora. Davvero un ottimo contributo.