Che rimanga o no l'episodica opera prima folgorante di un regista che fatica a confermarsi e a tirare le fila di un discorso cinematografico concreto, Donnie Darko rimane un film circondato da quell'alone cult che ne ha fatto meritatamente la fortuna. E a cui abbiamo contribuito quando su Castlerock gli dedicammo uno ricchissimo speciale. Ora, l'uscita in alta definizione del film pone di nuovo l'attenzione sull'esordio di Richard Kelly, purtroppo però solo sulla sua meno riuscita versione Director's Cut. Spiace infatti che un'edizione di tale livello non contenga anche la più concreta versione uscita nei cinema, lasciando una netta sensazione di incompletezza.
Nonostante la Director's Cut sia meno riuscita, soprattutto perchè toglie ritmo e compattezza al film, a rivederlo dopo anni, Donnie Darko colpisce sempre per le sue atmosfere e il suo incedere rarefatto, oltre che per la coraggiosa commistione di sci-fi, horror e teen movie, tenuta su in piedi da un plot ermetico ma estramente avvincente. Lo sguardo sugli anni '80 e soprattutto quello sulla durezza dell'adolescenza è ricco e mai banale e fa la forza del film più che le escursioni nel sovrannaturale.
Tecnicamente il lavoro di authoring svolto si dimostra ampiamente sufficiente, considerando che l'unico master di partenza e la stessa versione cinematografica del film non hanno mai eccelso per definizione e composizione cromatica, probabilmente per la natura fortemente low-budget del film. Quindi, nonostante la distanza dal riferimento qualitativo medio del formato la differenza con la versione DVD (unico paramentro di confronto insieme alla visione in sala) è comunque netta e evidente. Il video seppur morbido e non esente da una grana a volte invasiva (vedasi l'incipit e molti esterni a bassa illuminazione) non mostra mai segni di grande insoddisfazione. Diverso il discorso sull'audio che si dimostra davvero eccellente. Sia nella traccia italiana non compressa che nel DTS-HD in inglese si dimostra dotato di un'ottima dinamica, ricco di sfumature e di bassi, con in grande evidenza le bellissime musiche.
Extra qualitativamente e quantitativamente davvero più che soddisfacenti. Si parte con un interessante Diario di produzione che mette in luce gli entusiasmi ma anche le difficoltà del progetto. Il culto di Donnie Darko invece indaga appunto i motivi del successo del film attraverso interviste ai fan e approfondimenti. Divertente l'idea dietro il Darkomentario che è il risultato di un concorso indetto nel 2004 sul sito ufficiale del film per scovare il fan n.1 del film. Quello presente nel Blu-ray è appunto il documentario vincitore. Più di contorto i successivi contributi dove si spazia dalle interviste alle differenze tra le due versioni, fino ai videoclip e ai trailer.