Un film sorprendente per vari motivi: per la sua durezza, per quanto riesce a essere cupo nello sviscerare tutti gli aspetti della vendetta, per le sue venature horror e per la condanna sull'istituzione scolastica giapponese. Insomma Confessions, pur tra qualche sbavatura e taluni eccessi, colpisce nel segno, merito di un Tetsuya Nakashima ispirato ed efficace, capace di trovare un buon equilibrio tra scene realistiche e fasi oniriche.
La protagonista è Moriguchi, che durante l'ultima ora di lezione in un'aula scolastica, dopo il suo discorso d'addio all'insegnamento rivela una sconvolgente verità: i colpevoli della morte della sua figlioletta piccola, trovata morta nella piscina della scuola, sono proprio due ragazzi che si trovano in quella classe. E allo stesso tempo, dopo averli smascherati, affermando che denunciarli alla polizia sarebbe quasi inutile perché minorenni, annuncia la sua spietata vendetta.
Da quel momento la storia viene raccontata da più punti di vista, anche quello di alcuni studenti coinvolti nella vicenda. Una serie di confessioni sconvolgenti. Nel cast Takako Matsu, Masaki Okada, Yoshino Kimura, Mana Ashida e Kaoru Fujiwara.
L'audio è presentato sia in italiano che in giapponese con un ottimo DTS HD 5.1. A dire il vero gran parte del film è dedicata ai dialoghi, peraltro sempre impeccabili e cristallini, ma quando la scena lo richiede, come in occasione del caos iniziale nell'aula scolastica o anche nei momenti musicali piuttosto suggestivi, i diffusori fanno sentire la loro presenza e anche l'asse posteriore contribuisce in modo robusto alla costruzione della scena, con una buona entrata del sub.
I contenuti speciali si guadagnano la sufficienza grazie a un'interessante intervista di quasi 18 minuti al critico di cinema orientale Mark Schilling e alla ventina di trailer della collana Far East.
Per questa recensione la redazione di Movieplayer.it ha utilizzato TV Philips 55PFL8007K e la SoundBar Home Theater Philips HTS 9140 con Ambisound e lettore Blu-Ray 3D