Clint Eastwood ha colpito ancora. Con Changeling non solo ha sfoderato il suo ennesimo grande film degli ultimi anni, trattando con classicità e asciuttezza una commovente storia vera risalente al 1928, ma ha anche lanciato Angelina Jolie sul trampolino per l'Oscar, anche se poi l'attrice si è dovuta accontentare solo della nomination.
I fans di Eastwood possono ora godersi Changeling anche in alta definizione: un'edizione blu-ray che soddisfa pienamente sul piano tecnico, mentre risulta un po' scarna quanto a contenuti speciali.
Il video è ottimo e riproduce in modo perfetto l'atmosfera dell'epoca: se i contorni non sembrano particolarmente taglienti (anche se sono precisi e puliti) è perché viene rispettata in pieno la particolare fotografia soft del film. I colori infatti sono volutamente desaturi, in modo da far piombare lo spettatore nel periodo in cui si svolge la vicenda. Il quadro è pulitissimo e soprattutto gli esterni sono davvero un bel vedere, ricchi di dettagli, con una nitidezza e una profondità apprezzabili. Qualche leggero calo si registra invece negli interni, dove oltre ad affiorare una leggera grana, i particolari perdono un po' di incisività a causa di un contrasto che in alcune circostanze appare troppo accentuato, tanto che qualche dettaglio affoga nel nero. In ogni caso, il giudizio complessivo resta davvero molto buono.
Changeling non è certo un film da effetti speciali, ma la traccia italiana in DTS (l'originale è proposta in DTS HD) consente di immergersi nel pieno delle vicende: i dialoghi sono chiari e precisi, ma quando è necessario anche l'asse posteriore appoggia in modo egregio il frontale per descrivere in modo appropriato la scena. Basta osservare e sentire le sequenze con i rumorosi flash fotografici dei fotoreporter, che provengono da ogni diffusore. In questi casi risulta incisivo anche l'apporto del sub. Ben riprodotta anche la splendida e struggente colonna sonora, che trascina lo spettatore nel vortice dei sentimenti provati da Chrsitine Collins.
Un po' sottotono i contenuti speciali. Di extra tradizionali troviamo soltanto due featurette. La prima è un dietro le quinte con interviste al cast e riprese dal set. E' un contributo godibile, ed è davvero un piacere vedere Clint Eastwood lavorare sul set, oltre a sentirlo spiegare alcuni temi del film. Il difetto, però, è che dura tutto troppo poco, circa tredici minuti e mezzo. Ancora più breve (appena 5 minuti) l'altro contributo, quello in cui Angelina Jolie racconta come si è calata nel personaggio di Christine Collins e descrive i costumi dell'epoca. Se il reparto guadagna una risicata sufficienza, è per i contributi presenti grazie alla funzione U-Control nella modalità picture in picture. Qui infatti, durante il film, appaiono tante brevi featurette, soprattutto momenti sul set e interviste, che risultano spesso interessanti. Sempre in questa modalità, si può accedere alle foto della Los Angeles dell'epoca e a un archivio contenente immagini e documenti risalenti al periodo in cui si svolgono le vicende del film.