Il messicano Alejandro González Iñárritu prosegue i suoi percorsi del dolore e stavolta, abbandonato lo sceneggiatore Guillermo Arriaga, con Biutiful lascia le storie corali e intrecciate con tanti personaggi per concentrarsi su un'unica anima, quella di Uxbal, interpretato da un intenso e sofferto Javier Bardem, premiato a Cannes per la miglior interpretazione.
Il protagonista è un uomo ricco di contraddizioni che vive sfruttando il lavoro degli immigrati ma allo stesso tempo proteggendoli dalla legge, ma anche guadagnando qualcosa dal suo dono di parlare con i morti. Un'esistenza in bilico tra bene e male, caratterizzata da una moglie che va e viene da casa e due figli che ama e cerca di tirare su nel rispetto di certe regole. A causa di un cancro, però, scopre all'improvviso che ha pochissimo da vivere. In una corsa contro il tempo cercherà di mettere a posto più cose possibili e riconsiderare la sua vita in un'altra ottica.
Per essere candidato all'Oscar come miglior film straniero, Biutiful in Italia ha avuto una presenza quasi impalpabile nelle sale. Motivo in più per riscoprirlo in homevideo, soprattutto con l'edizione in alta definizione, grazie a un blu-ray targato Universal tecnicamente molto valido, anche se un po' scarno nei contenuti speciali. Unica perplessità, il fatto che il film è stato girato in due formati, 1.85;1 e 2.35:1, mentre l'unico formato del blu-ray è l'1.78:1. In ogni caso il video riesce a gestire nella maniera migliore immagini non certo semplici da riprodurre in alta definizione.Iñárritu ha impresso al film uno stile sporco e cupo per esprimere tutto lo squallore di una realtà difficile da digerire. Il quadro è quindi pieno di grana, con scene molto scure e ombre profonde che vanno a inghiottire i particolari circostanti, mentre il croma non è certo vivido e brillante. Ma in ogni istante il video sembra riprodurre in modo fedele quanto visto nelle sale, e per apprezzare la bontà del trasferimento basta vedere alcuni primi piani del sofferto volto di Javier Bardem, che è scandagliato quasi in ogni poro. La notevole grana di certe scene è anche la garanzia che non sono stati utlizzati filtri per eliminarla.
Di grande valore anche l'audio, presentato in una traccia italiana DTS e nell'originale spagnolo DTS-HD. Anche l'audio nella nostra lingua ha la capacità di mettersi in bella mostra nonostante gran parte del film sia basata sui dialoghi, peraltro sempre caldi, chiari e profondi. Notevola cura è riservata all'ambienza, con un grande dettaglio sonoro, come dimostra ad esempio la movimentata scena dell'inseguimento della polizia agli immigrati clandestini, con tutti i diffusori che partecipano con esuberanza all'azione. Ma notevole è anche la riproduzione della colonna sonora con bassi molto profondi, mentre la scena della discoteca con la musica sparata è davvero coinvolgente e incisiva per potenza e spazialità.
Solo una sufficienza risicata per il comparto extra: troviamo infatti solo il videodiario di produzione in HD del regista che dura circa 21 minuti. E' fatto molto bene, comprende prove sul set e pensieri privati ed è molto interessante, ma è l'unico contributo presente.