Una pietra miliare dell'animazione
In questi giorni è stato rieditato in alta definizione Biancaneve e i sette nani, il primo classico Disney della storia (datato addirittura 1937), vero capolavoro diretto da David Hand ed entrato nella leggenda del cinema come il film d'animazione per antonomasia. Una pietra miliare nel suo genere interamente disegnata a mano con sfondi realizzati con la tecnica dell'acquerello. Ora si possono riapprezzare nel blu-ray targato Disney la bellezza di Biancaneve, la malvagità della diabolica regina trasformata in strega cattiva, il principe azzurro, gli animaletti della foresta, ma soprattutto i simpaticissimi sette nani. Il tutto condito da canzoni indimenticabili che arricchiscono questa fiaba senza tempo.Video: 80 anni sulle spalle e non sentirli
Il blu-ray di Biancaneve e i sette nani presenta un video che è davvero uno splendore, soprattutto se pensiamo che il film ha la bellezza di quasi 80 anni sulle spalle. Un lavoro eccezionale che ha permesso di gustarsi Biancaneve e i sette nani in una veste smagliante, con definizione, colori e sfumature pari quasi ai prodotti più moderni. Il croma infatti è vivacissimo con colori splendidi, il contrasto ben calibrato mentre il nero conserva un'invidiabile solidità. Il dettaglio è più che buono ed esalta gli eleganti tratti delle figure: forse la qualità è talmente elevata che paradossalmente salta troppo all'occhio lo stacco tra i disegni animati e i fondali. Qualche sfocatura e morbidezza di troppo, nonché qualche passaggio poco fluido delle immagini, sono ampiamente perdonabili e soprattutto in gran parte imputabili al materiale originale. Da sottolineare che il film è visionabile anche con il DisneyView, che offre disegni in sintonia con le immagini al posto delle bande nere laterali (ovviamente il formato è in 1.33:1).Audio pulito e soddisfacente
Per quanto concerne l'audio, l'italiano presenta una traccia multicanale in DTS abbastanza buona, anche se la spazialità non è molto accentuata e l'apporto dell'asse posteriore non molto grintoso, visto che si limita a sottolineare le musiche più che gli effetti. In ogni caso, nonostante gli anni passati, siamo di fronte a una traccia pulita e senza disturbi di fondo: solo i dialoghi a volte si accavallano risultando non cristallini, ma non dipende certo dal riversamento. Del resto anche il DTS HD inglese non fa gridare al miracolo, pur risultando più corposo e pulito.