Curioso esordio nel mondo dei lungometraggi per il regista di videoclip Cosimo Alemà, che sforna un thriller con venature horror tutto made in Italy, ma con attori di lingua inglese (nel cast anche Andrew Harwood Mills, Stephanie Chapman-Baker, Neil Linpow, Monika Mirga e Michael Schermi), che poi è quella nella quale è stato girato il film.
La vicenda di At the End of the Day - Un giorno senza fine prende spunto da una passione per il soft-air (guerra simulata a squadre, nella quale invece dei proiettili, vengono sparati innocui pallini di gomma) di un gruppo di ragazzi, che si recano in un bosco per giocare al loro passatempo preferito. Ma la natura selvaggia nasconderà insidie pericolose e il gioco ben presto si trasformerà in terrore.
Con stile nervoso e inquietante, evidentemente derivato dai videoclip, pur in mezzo a qualche ingenuità Cosimo Alemà riesce a mantenere alta la tensione. Gli ex militari psicopatici sono forse un po' sopra le righe, ma il tutto funziona in maniera soddisfacente.
Molto buono il video. Del resto il film è stato girato in digitale con le Red One e il quadro che ne risulta è ovviamente pulitissimo, senza praticamente un filo di grana o di rumore video. Questo non significa che ci troviamo di fronte a una definizione tagliente, ma questo dipende anche dalle scelte del regista. Se infatti spesso siamo davanti a scene dal dettaglio elevato, soprattutto sui primi piani, in altre occasioni ci sono delle piccole sfocature che però, ripetiamo, dipendono spesso dal girato e dallo stile prescelto. Molto netta anche la particolare scelta cromatica verde militare, che peraltro è fedele a quanto visto nelle sale.
Ottimo il reparto audio, con una traccia in DTS HD che fa lavorare di buona lena tutti i diffusori, sia nella cura dell'ambientazione (particolarmente importante visto che le scene si svolgono tutte in un bosco), sia nella riproduzione delle scene più movimentate, nelle quali l'asse posteriore è molto attivo e preciso nella direzionalità. Anche il sub ha un ruolo importante per dare una precisa impronta a un'atmosfera che resta sempre molto tesa. La chiarezza dei dialoghi e la buona dinamica completano una traccia italiana che non ha nulla da invidiare a quella originale (come detto, gli attori sono inglesi).
Decisamente soddisfacente per un film di questo tipo anche il reparto extra. Interessante, curato e ricco di curiosità il making of di ben 25 minuti sulla realizzazione del film, ma c'è anche una featurette sulla composizione del cast (10 minuti) e altre due di brevissima durata. A chiudere alcune scene tagliate per un totale di 5', un video musicale, varie versioni del trailer e una galleria fotografica.