Tratto dal romanzo di Anne Rice, non si può dire che La regina dei dannati dica molto di più di quanto già visto al cinema in tema di vampiri, occulto e creature delle tenebre. Eppure il film di Michael Rymer, uscito dieci anni fa, conserva comunque un suo fascino, vanta delle belle canzoni e in ogni caso va riscoperto quantomeno perché la cantante protagonista, Aaliyah, morì in un incidente aereo subito dopo la fine delle riprese del film.
Nel film, dopo secoli di sonno il vampiro Lestat si risveglia, decide di non nascondere più la sua identità e di diventare una rock-star. Ma la musica con cui ha un grande successo, ridesta la regina Akasha e suscita le invidie di altre creature.
Nel cast, oltre ad Aaliyah, anche Stuart Townsend, Marguerite Moreau, Vincent Perez, Paul McGann e Lena Olin.
Soddisfacente anche l'audio italiano multicanale, che dimostra un certo brio e fa lavorare con costanza i diffusori posteriori (le occasioni non mancano di certo). Manca il completo senso di coinvolgimento e la dinamica della traccia originale, ma anche quella italiana permette un buon ascolto delle musiche, con dialoghi chiari e puliti, anche se il sub, comunque presente, avrebbe potuto essere un pizzico più incisivo.
Anche gli extra non deludono le attese: a parte il commento audio, tutti i contenuti sono sottotitolati. Troviamo uno speciale sulla colonna sonora (11 minuti), una featurette sulla creazione dei vampiri (10'), un tributo ad Alliyah (3'), alcune sequenze estese dei concerti (7' in tutto), ben 13 scene inedite, tre minuti di gag, il trailer e quattro video musicali.
Per questa recensione la redazione di Movieplayer.it ha utilizzato TV Philips 55PFL8007K e la SoundBar Home Theater Philips HTS 9140 con Ambisound e lettore Blu-Ray 3D