Un film che racconta le incredibili vicende del pinguino imperatore e le sue abitudini riproduttive, poteva anche ridursi a un freddo e distaccato documentario su questi animali e sul loro coraggio.
Ma il regista e biologo Luc Jacquet ne ha saputo invece ricavare uno sguardo toccante, emozionante e intriso di pura poesia, tanto che La marcia dei pinguini vinse nel 2006 l'Oscar come miglior documentario. Luc Jacquet ha trascorso più di un anno sui ghiacci dell'Antartide al seguito di questi incredibili pennuti, raccontandone la migrazione annuale per centinaia di chilometri per raggiungere il luogo dell'accoppiamento e gli sforzi pazzeschi per far nascere e poi proteggere i loro piccoli in un ambiente estremo. Ne è uscito un film emozionante, dolce e commovente, ma con momenti anche divertenti. La narrazione in originale è di Morgan Freeman, ma in Italia la voce è quella di Fiorello.
Adesso La marcia dei pinguini esce anche in alta definizione, con un blu-ray targato Lucky Red di buona qualità tecnica e ricco di contenuti speciali, cosa non affatto scontata per un documentario.
Il video si presenta molto rumoroso sulle lunghe panoramiche, aspetto dovuto anche alle particolari riprese effettuate in Antardide. Sembra comunque una grana naturale, e il qudro mantiene comunque un buon livello del dettaglio anche in questi frangenti, come del resto nelle riprese subacquee. Ma dove il video fa un bel salto di qualità è nelle riprese ravvicinate dei pinguini, che si possono apprezzare nella loro bellezza nei minimi particolari, cosa che arricchisce di ulteriore poesia le immagini. Notevole anche il croma, perfetto nel riprodurre i rigori dell'inverno come lo spuntare del sole.
Ottimo e abbondante il reparto extra. Troviamo innanzitutto un dietro le quinte di circa 52 minuti sulla realizzazione del film davvero interessante, con le peripezie affrontate dalla troupe in quell'ambiente così ostile. Segue un altro corposo documentario sull'Antartide e sul comportamento dei pinguini di altri 53 minuti, nonché il backstage francese di circa un quarto d'ora. Curioso anche lo speciale sul doppiaggio di Fiorello di quasi venti minuti, si chiude il tutto con una breve intervista al regista, i trailer e la galleria fotografica.