Le due star saranno anche Harrison Ford e Diane Keaton, ma alla fine la vera protagonista de Il buongiorno del mattino è Rachel McAdams. È infatti tutta basata sul suo brio e la sua voglia di arrivare questa commedia di Roger Mitchell ambientata nel mondo della tv, e nello specifico di quei programmi americani del mattino che devono abbinare intrattenimento a informazione.
La protagonista Becky Fuller, interpretata appunto da Rachel McAdams, è una brillante produttrice televisiva che dopo un licenziamento si ritrova a dover risollevare le sorti di un programma dal basso ascolto. La sua trovata sarà quella di affiancare alla conduttrice Colleel Peck (Diane Keaton) un grande giornalista dal notevole passato, ma ormai svogliato: Mike Pomeroy (Harrison Ford). Ne esce una commedia che anche se non riesce mai a decollare veramente, regala qualche momento piacevole. Nel cast anche Patrick Wilson e Jeff Goldblum.
Il buongiorno del mattino approda ora in homevideo, anche con un blu-ray che a un ottimo reparto tecnico abbina una carente sezione dedicata agli extra. Ottimo il video in alta definizione, soddisfacente in tutti i parametri. Il dettaglio è quasi sempre molto elevato, solo in sporadiche occasioni il quadro si presenta più morbido, di solito nelle scene meno illuminate, ma è una cosa dovuta al girato e non certo al trasferimento. Il croma è sempre vivo e brillante, con leggeri ma logici cambi di tonalità in occasione dei programmi televisivi, mentre la grana è leggera e cinematografica, e comunque quasi sempre impercettibile. Ottimi i primi piani, ma anche gli sfondi conservano quasi sempre un'efficace nitidezza.Sorprendentemente vivace l'audio, nonostante il film sulla carta non proponga molto sotto questo aspetto. Eppure anche la traccia italiana in dolby digital, seppur inferiore al DTS-HD originale, si rivela frizzante e attenta a riprodurre la colonna sonora con grande calore, notevole spazialità anteriore e puntuale intervento dei bassi. Ma anche i diffusori posteriori restano vigili e non mancano di intervenire in appoggio alla scena, soprattutto nella riproduzione dei rumori della città, del traffico o degli studi televisivi. I dialoghi, impeccabili e sempre chiarissimi, completano una traccia davvero ottima.
Deludenti invece i contenuti speciali, soprattutto per un film così recente. Troviamo solamente il commento audio del regista Roger Mitchell e della sceneggiatrice Aline Brosh McKenna, regolarmente sottotitolato, e una brevissima scena eliminata di 45 secondi.