Film girato nel 1980 da Franco Castellano e Giuseppe Moccia (ovvero i mitici Castellano e Pipolo) e basato tutto sul carisma e le battute di Adriano Celentano, Il bisbetico domato è una pellicola divertente ma senza pretese, nella quale il molleggiato la fa da indiscusso protagonista. Celentano interpreta Elia, un proprietario terriero che vive nel suo splendido isolamento, non ama la città, detesta la compagnia e non sopporta le donne, a parte la governante di colore Mamy. Ma un giorno, causa un guasto all'automobile, bussa alla porta Lisa (una bellissima Ornella Muti), che porterà un grande scompiglio nella vita di Elia.
Nel cast anche Edith Peters, Pippo Santonastaso, Milly Carlucci, Sandro Ghiani e Jimmy il Fenomeno.
Purtroppo il video è penalizzato da una notevole sporcizia: graffi e spuntinature infatti continuano a imperversare per tutta la durata del film e la cosa ovviamente disturba parecchio. Quanto alla qualità video, lo stacco rispetto al DVD è evidente, ma la definizione non riesce a essere eccellente, perché il quadro oltre che morbido è piuttosto pastoso e soprattutto sui campi lunghi non molto dettagliato. Alcuni momenti sono comunque buoni, soprattutto sui campi ravvicinati il quadro respira di più con una discreta resa del dettaglio.
Soddisfacente l'audio, presentato in un PCM 2.0. Sia chiaro che tutto il lavoro è delegato al centrale e la spazialità è nulla, però la traccia è bella pulita, senza fruscii o disturbi legati al peso degli anni. I dialoghi sono sempre chiarissimi e con un buon timbro, ma anche le canzoni della colonna sonora hanno una discreta resa, senza disturbi particolari.
Extra non corposi ma mai banali per un lavoro che va sicuramente apprezzato. L'intervista di circa 13 minuti all'autore delle musiche Detto Mariano è interessante per svelare il suo rapporto con Adriano Celentano, sia riguardo il cinema che le canzoni. Anche il secondo contributo di circa 15 minuti è decisamente curioso: lo stesso Detto Mariano parla delle musiche utilizzate nel film, svelandone segreti e retroscena e proponendo anche alcuni momenti alternativi, come la canzone dei titoli di coda.