Il Blu-ray de I colori della passione

Straordinaria resa audio-video per il film dell'artista polacco Lech Majewski sul quadro di Pieter Bruegel. Soddisfacenti anche i contenuti speciali.

Pittura e cinema, quadri e inquadrature, figure e attori: in una continua e suggestiva contaminazione dai toni fortemente sperimentali, I colori della passione, film firmato dal regista e artista polacco Lech Majewski, è soprattutto una grande esperienza visiva, uno spettacolo dall'estetica accattivante. In pratica Majewski propone una versione cinematografica di un quadro, La salita al Calvario, del pittore fiammingo Pieter Bruegel (interpretato da Rutger Hauer).
Il regista, catturando frammenti di vita dei personaggi raffigurati sulla tela, porta per mano lo spettatore dentro il quadro, riproducendo le scene della Passione di Cristo, ma ambientando la scena nelle Fiandre del XVI secolo, sconvolte dalla brutale occupazione spagnola. Nel cast anche Charlotte Rampling, Michael York, Oskar Huliczka e Joanna Litwin.

I colori della passione arriva in alta definizione con un'edizione targata CG Home Video davvero ottima sotto tutti i punti di vista, sia quello tecnico che quello concernente i contenuti speciali. Il film è stato girato con la Red One Camera e si vede: il video risplende di immagini che, per restare nel tema del film, sembrano veri e propri quadri, nei quali il girato si fonde alla perfezione e senza sbavature con i fondali utilizzati. Inoltre il croma è brillante e presenta colori saturi che sembrano arrivare da vere e proprie pennellate d'autore. L'aspetto che colpisce di più è il costante senso di profondità, avvertibile chiaramente e in modo netto fin dalle prime scene. Ma anche nei frangenti meno luminosi il quadro resta compatto e solido, senza flessioni, con neri profondi e un ottimo contrasto. Anche il dettaglio è sempre molto elevato, incisivo e tagliente negli esterni diurni, ma preciso anche nelle scene più scure. Gli incarnati sono porosi e dettagliati, mentre le uniche perplessità arrivano dalle scene nebbiose, che rivelano qualche incertezza attorno alle figure.

Meraviglia anche l'audio, che anche nella traccia italiana è presentato in un DTS HD di notevole spessore. Al contrario di quello che si può pensare considerato il tipo di film, le scene in cui il reparto si fa valere sono molte: il rumore degli zoccoli nell'incedere dei cavalli è cristallino e fragrante per precisione e dettaglio, con effetti panning perfetti nei loro movimenti. L'asse posteriore è presente e incisivo quando chiamato in causa, con un'ambienza molto curata nei particolari: dai rumori della foresta a quelli della gente, dalla caduta dell'albero al rumore del mulino, tutto è riprodotto con incisività di suono, precisa direzionalità e buon apporto del sub, che si fa apprezzare anche nella colonna sonora.

Non delude nemmeno il reparto degli extra, anche se tutti i contributi (oltre un'ora) sono monopolizzati dai discorsi di Lech Majewski. Troviamo innanzitutto l'incontro che il regista e artista polacco ha avuto con il pubblico lo scorso 20 marzo all'Università di Pisa (33 minuti), seguito da una featurette sullo sguardo di Majewski verso Bruegel (11'). Poi ancora una presenza dell'artista in Italia, quella alla scuola internazionale di cinema e televisione Nuct (26'). A completare il tutto il trailer.

Per questa recensione la redazione di Movieplayer.it ha utilizzato TV Philips 55PFL8007K e la SoundBar Home Theater Philips HTS 9140 con Ambisound e lettore Blu-Ray 3D