Cosa vuoi fare da grande? Essere gentile.
Non è Natale senza un film d'animazione inedito e quest'anno ci pensa Apple Tv+ con il corto Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo tratto dall'omonimo pluripremiato best seller per ragazzi di Charlie Mackesy, che si è tuffato per la prima volta in un'avventura audiovisiva. Tralasciando il fatto che andrebbe ridefinito il concetto di corto, dato che dura 35 minuti, come spieghiamo nella nostra recensione de Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo, dal 25 dicembre sulla piattaforma, si tratta di pura poesia per immagini dal valore universale e profondo.
Una favola senza tempo
You are enough, just as you are
Co-prodotto nientemeno che dalla BBC, dalla Bad Robot di J.J. Abrams e da Woody Harrelson e impreziosito dalle voci originali di Idris Elba, Gabriel Byrne, Tom Hollander e dell'esordiente Jude Coward Nicoll, Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo racconta una favola senza tempo, proprio come quelle con protagonisti gli animali che ci raccontavano i nostri genitori da piccoli. Un messaggio di gentilezza, amicizia, coraggio e speranza per gli spettatori di tutte le età che parte dall'improbabile amicizia tra il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo del titolo che si incontrano lungo un viaggio di ricerca di una casa per il ragazzo che si è perso e non si ricorda come è fatta. Dai dialoghi poetici e di riflessione filosofica ed universale, alla dolcezza del tono del racconto, è un piccolo comfort movie animato da conservare con cura per i momenti di tristezza. Contiene perle ai posteri come "Una delle più grandi libertà è come reagiamo alle cose" oppure "Essere onesti è sempre interessante" o ancora "Chiedere aiuto non è mai un segno di resa, anzi vuol dire proprio che non ci si vuole arrendere".
Un vademecum su come si dovrebbe vivere la vita, con grazia, gentilezza e generosità e apertura verso il prossimo, il diverso e ciò che non si conosce, perché potrebbe avere paura tanto quanto noi (come la Volpe) o dimostrare coraggio innato (come la Talpa). "I am so small" dice ad un certo punto la Talpa al bambino e si sentirà rispondere: "Yes, but you make a huge difference" (quanto sarebbe bello che ogni tanto ci venisse ricordato?). Non bisogna mai giudicare un libro dalla copertina, e nemmeno dalla sua grandezza fisica. Tutti sentimenti che riaffiorano decisi durante il periodo natalizio ma dovrebbero invece durare tutto l'anno. Un grande messaggio di auto-consapevolezza di fondo che speriamo motivi tanto i piccoli spettatori quanto i loro genitori dopo la visione, in un mondo là fuori ogni più cinico ed egoista.
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Un'animazione poetica
È per questo che siamo qui, per amare ed essere amati.
A catturare de Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo non sono solamente i dialoghi, profondi ed incisivi, con tutti i messaggi e le riflessioni che si portano dietro, ma anche l'animazione utilizzata. Il regista Peter Baynton (The Tiger Who Came To Tea) parte dalle meravigliose illustrazioni dell'autore del libro Charlie Mackesy, che ha collaborato alla regia, animandole con bellissimi disegni a colori fatti a mano, con un effetto pittorico e letteralmente magico. I movimenti delicati, le inquadrature suggestive, i paesaggi innevati che sembrano infiniti: tutto sembra volto a creare un mondo incantato in cui potersi immergere totalmente per una mezz'ora. Anche il ritmo del cortometraggio, volutamente compassato, vuole ricordarci che dovremmo prenderci più spesso del tempo per ammirare i paesaggi che ci circondano, invece di preoccuparci di fotografarli. Scegliere di immortalarli nella nostra memoria, preziosa e unica, nel nostro cuore. Alla resa visiva ha collaborato anche Jon Croker, che di equilibrio british ne sa qualcosa dopo Paddington 2. Il corto ha l'effetto di una carezza sulla guancia o un bacio sulla fronte. Una coccola insomma. La colonna sonora, altrettanto poetica ed evocativa, che entra in punta di piedi ma arriva dritta al cuore, è curata da Isobel Waller-Bridge, eseguita addirittura dalla BBC Concert Orchestra e diretta da Geoff Alexander.
Il boss delle torte
If at first you don't succeed, have some cake.
Non manca l'ironia nella caratterizzazione dei personaggi, con le caratteristiche tipiche legate agli animali protagonisti, poi canonicamente ribaltate come nelle favole ancestrali tramandate oralmente. Dalla volpe piena di sorprese e contraddizioni, indurita dalla vita in cui tutti ci possiamo immedesimare, al bambino pieno di domande e curiosità, con un'autostima tutta da costruire, fino al cavallo visto come creatura mitica e piena di saggezza. I doppiatori originali danno tutti un apporto unico e pieno di carisma ai loro personaggi, con voci profonde che sussurrano verità onniscienti. Idris Elba (la Volpe), Gabriel Byrne (il Cavallo), Tom Hollander (la Talpa) e anche l'esordiente Jude Coward Nicol sono perfetti. La più tenera è la Talpa e la sua ossessione per le torte, che ci dona ancora una volta il messaggio di dolcezza e gentilezza alla base della storia raccontata. Una rincorsa che ricorda quella di Scrat e della sua ghianda e che troverà una risoluzione nei titoli di coda (non saltateli, mi raccomando). Scherzando fino al disclaimer finale "No cakes were armed in the making of this film". Che altro aggiungere. Se non, nel dubbio, mangiate un pezzo di torta. O di pandoro e panettone.
Conclusioni
Chiudiamo la recensione de Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo meravigliati dell’incrocio tra i dialoghi pieni di riflessioni e filosofia e l’animazione delicata e suggestiva data dai disegni fatti a mano, con un cast vocale in stato di grazia. Ma non dovremmo davvero sorprenderci, dato che Apple Tv+ è davvero attentissima nella sua offerta audiovisiva, in particolare nella parte dedicata all’animazione.
Perché ci piace
- La profondità del messaggio nell’apparente semplicità della storia.
- La bellezza e la potenza dell’animazione nella sua essenza più pura.
Cosa non va
- Nulla da segnalare.