Nati sulle strisce a fumetti di Peyo e Yvan Delporte, i piccoli omini blu sono diventati famosi in tutto il mondo grazie alla serie animata anni '80 prodotta da Hanna-Barbera: arrivati in Italia nel 1982, I Puffi si sono imposti immediatamente un fenomeno di costume (per tutti i nati negli anni '80 è impossibile non ricordare l'ossessione per i pupazzetti di plastica), anche grazie alle sigle, ben undici, cantate tutte da Cristina D'Avena, tra cui la prima, storica, "Arrivano i Puffi".
Dal 6 aprile le creature alte "due mele o poco più" tornano al cinema con il film I Puffi - Viaggio nella foresta segreta, diretto da Kelly Asbury, in cui Puffetta abbraccia il girl power e dimostra di essere molto di più di una biondina malvagia creata dal mago Gargamella per distruggere il villaggio governato da Grande Puffo. Pienamente cosciente delle proprie capacità e piena di coraggio, insieme a Quattrocchi, Forzuto e Tontolone, Puffetta cerca di salvare un misterioso villaggio di Puffi rimasto segreto, che si trova nella pericolosa Foresta Incantata.
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Per l'occasione Cristina D'Avena torna a cantare la sigla "Noi Puffi siam così", con un arrangiamento completamente nuovo, in pieno stile musica elettronica anni '90, e a prestare la voce a Mirtilla, un personaggio molto importante. Abbiamo incontrato la cantante a Roma, alla presentazione ufficiale del film, dove ci ha parlato della nuova Puffetta in versione "eroina", di un'altra ragazza combattiva e dai capelli biondi, ovvero Sailor Moon, e della professione che avrebbe voluto fare se non fosse diventata la regina delle sigle dei cartoni animati e dell'infanzia di tutti i bimbi italiani.
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