Nei nostri consueti bilanci di fine anno, abbiamo già parlato dei maggiori fenomeni del 2015 al cinema e in TV, ma anche dei titoli verso i quali ci siamo scoperti particolarmente affezionati, al di là del loro riscontro più o meno ampio sul pubblico. Proseguiamo ora a ricordare l'annata in procinto di concludersi prendendo in esame un'altra categoria: i personaggi più belli e memorabili che abbiamo incontrato nell'arco del 2015, o che nel corso dell'anno hanno assunto una rinnovata importanza per il nostro immaginario collettivo.
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La classifica che segue, pertanto, è volta a celebrare quindici grandi personaggi del 2015 (tenendo conto però della distribuzione o della programmazione in Italia) sulla base di diversi criteri: non solo la loro rilevanza a livello di icone (è il caso, ovviamente, delle figure provenienti dall'universo dei comics), ma anche le qualità del personaggio in sé, il peso determinante della loro presenza all'interno di film e serie TV e, ovviamente, il valore delle interpretazioni da parte degli attori e delle attrici che hanno dato vita a questi ruoli sullo schermo. Di seguito, ecco dunque una galleria degli splendidi protagonisti del 2015 cinematografico e televisivo...
15. Visione (Avengers: Age of Ultron)
Dal momento in cui, in seguito a un'esplosione, si materializza al cospetto degli altri Vendicatori, in tutta la sua imponenza, per poi scagliarsi nientemeno che contro il forzuto Thor (Chris Hemsworth), Visione diventa il fulcro dell'attenzione di Avengers: Age of Ultron, secondo capitolo cinematografico (accolto da enorme successo) delle avventure del team degli Avengers riuniti al completo. Stazza imponente, fisico muscoloso, dotato del volto e della voce di Paul Bettany, Visione (un personaggio già ben noto ai lettori dei fumetti Marvel) è l'intelligenza artificiale creata dal temibile Ultron (James Spader): un droide dotato di grandi poteri, ma anche molto ingenuo e misterioso, che si rivelerà una pedina essenziale nella lotta fra i Vendicatori e Ultron. E la sequenza in cui Visione porge con disinvoltura a un imbarazzato Thor il suo pesantissimo martello è già uno dei momenti cult dell'epopea dei supereroi della Marvel.
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14. Wilson Fisk (Daredevil)
Ancora in ambito supereroi e ancora nel campo della Marvel, ma con uno slittamento dal grande al piccolo schermo: il 2015 infatti (è bene ricordarlo), fra le altre cose, è stato anche l'anno che ha sancito in maniera definitiva la 'compresenza' dei supereroi dei fumetti sia al cinema che in TV. E così, nella nostra classifica trova spazio uno degli antagonisti più minacciosi e spietati della televisione odierna: il potente uomo d'affari Wilson Fisk, signore del crimine di New York e nemico giurato del supereroe cieco impersonato da Charlie Cox in Daredevil, l'apprezzatissima serie TV targata Netflix. Comparso per la prima volta nel mondo dei fumetti nel 1967 come rivale di Spider-Man e ispirato nelle fattezze originali all'attore Sydney Greenstreet (caratterista di tanti classici noir), in TV Fisk, conosciuto anche come Kingpin, è interpretato da un raggelante Vincent D'Onofrio, che ne fa un villain gelido e implacabile, la cui complessa (a)moralità risale a una drammatica infanzia e al selvaggio patricidio consumato in tenera età per difendere la madre.
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13. BB-8 (Star Wars: Il risveglio della Forza)
Fin dal primissimo teaser trailer di Star Wars: Il risveglio della Forza, è la figura che ha conquistato maggiormente l'attenzione del pubblico, suscitando una simpatia pressoché incondizionata: è BB-8, il robot di forma sferica che schizza a grande velocità nel deserto del pianeta Jakku. Compagno dei due giovani protagonisti in carne e ossa, Rey e Finn, nella loro avventura mozzafiato per contrastare il Primo Ordine, BB-8 ha la stessa vivacità 'infantile' e la timida dolcezza sfoderate, nel lontano 1977, dal mitico R2-D2 (conosciuto in Italia anche come C1-P8): non a caso, infatti, l'incontro fra questi due droidi, verso il finale de Il risveglio della Forza, sancirà un autentico momento di intersezione fra passato e presente, fornendo ai nostro eroi informazioni fondamentali per le sorti della Galassia...
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12. Bing Bong (Inside Out)
È il personaggio che ci ha fatto commuovere inesorabilmente ad ogni visione di Inside Out, il nuovo capolavoro della Pixar, fra gli indiscussi eventi cinematografici del 2015. Bizzarra riproduzione di un elefantino rosa, ma con baffi da gatto, versi da delfino e caramelle che sgorgano dagli occhi al posto delle lacrime, il vivacissimo Bing Bong, che si aggira con atteggiamento furtivo tra gli anfratti della mente di Riley, è l'amico immaginario che aveva accompagnato la bambina negli anni dell'infanzia, salvo poi essere messo da parte con il sopraggiungere dell'adolescenza. Una figura al contempo divertentissima e di ineffabile malinconia, al centro di quella che resta di sicuro la sequenza più toccante di tutto il film. E la sua esclamazione conclusiva, "Portala sulla luna per me!", rimarrà probabilmente come la frase da ricordare da uno dei massimi gioielli dell'animazione di ogni epoca.
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11. Doc Sportello (Vizio di forma)
Stralunato, confuso, spesso e volentieri sotto l'effetto di droghe: è il più improbabile dei detective, Larry Sportello, soprannominato Doc, lontanissimo dalla composta egenza di un Sam Spade o di un Philip Marlowe. Ma del resto, non potrebbe essere altrimenti nell'universo variopinto, bizzarro e dai tratti onirici dipinto da Paul Thomas Anderson in Vizio di forma, affascinante rivisitazione postmoderna del poliziesco hard boiled. Con il suo look trasandato, le lunghe basette, la chioma arricciata e incolta e gli occhiali scuri, Doc Sportello si aggira sornione e spaesato in questa Los Angeles hippie dei primi anni Settanta, accompagnato dalle malinconiche melodie di Neil Young. Creato dalla penna di Thomas Pynchon, quest'anno Doc Sportello ha preso vita al cinema grazie all'interpretazione di un eccellente Joaquin Phoenix.
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10. Kylo Ren (Star Wars: Il risveglio della Forza)
A nostro avviso, è uno dei villain più riusciti e più carismatici del cinema del 2015: un antagonista che rievoca il look e l'apparenza malefica del suo 'antenato' Darth Vader, ma che aggiunge all'equazione un quid di complessità in grado di renderlo straordinariamente umano. Kylo Ren, appartenente alle file dei Cavalieri di Ren, e che dietro la sua spaventosa maschera cela il volto dell'attore Adam Driver, è in realtà un ragazzo dilaniato tra il senso di fedeltà verso il leader supremo Snoke ed il Primo Ordine e il richiamo contrastante da parte del Lato Chiaro della Forza. Un conflitto interiore che emerge con devastante potenza nella parte finale di Star Wars: Il risveglio della Forza, e che porterà Kylo Ren a prendere una decisione fatidica in quella che è senza dubbio la scena più drammatica e sconvolgente di tutto il film.
9. Jessica Jones (Jessica Jones)
Dopo Daredevil, fenomeno televisivo della scorsa primavera, da novembre Netflix ci ha consegnato un'altra supereroina appartenente all'universo Marvel, che con il suo carisma (e grazie alla qualità di una serie elogiata da critica e pubblico) si è conquistata da subito un posto nel cuore degli spettatori: Jessica Jones, interpretata dall'attrice Krysten Ritter, conosciuta fino a poco tempo fa per aver preso parte in ruoli secondari a serie come Veronica Mars, Una mamma per amica e Breaking Bad. In Jessica Jones, la protagonista è una ex supereroina dalla forza sovrumana e con la facoltà di volare che però, essendo affetta da disturbi psichici legati a stress post-traumatico, decide di rinunciare alle sue imprese notturne per aprire un'agenzia investigativa a New York, la Alias Investigations; la sua nuova esistenza, però, sarà turbata dalla ricomparsa dell'ambiguo Kilgrave (David Tennant).
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8. Jon Snow (Il trono di spade)
Una piccola violazione, fra tanti personaggi inediti per il cinema e la TV, è la presenza, nella nostra classifica, di Jon Snow, volto notissimo del piccolo schermo fin dalla primavera del 2011, quando il ciclo di romanzi di George R.R. Martin è approdato in televisione con la prima stagione de Il trono di spade. La serie cult della HBO, tuttavia, ha raggiunto il suo picco di popolarità proprio nel 2015, ottenendo ascolti altissimi e conquistando un totale da record di undici Emmy Award grazie alla sua quinta stagione, che ha narrato la significativa evoluzione del personaggio impersonato da Kit Harington. Una delle principali storyline de Il trono di spade, in fondo, è costituita proprio dal percorso di formazione del figlio illegittimo di Eddard Stark, determinato a dimostrare il proprio valore: all'inizio della serie un ragazzo impulsivo e dall'animo nobile, Jon Snow viene nominato ora comandante dei Guardiani della Notte e si rivela un giovane uomo maturo e consapevole. Senza contare che il cliffhanger al termine del season finale La danza dei draghi, con Jon riverso sanguinante sulla neve con una ferita in pieno petto, è stato uno dei momenti televisivi di maggior pathos di tutto il 2015...
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7. Ava (Ex Machina)
Non è il primo droide che abbiamo incontrato nella nostra classifica, ma è senz'altro il più 'umano', in una maniera seducente ma anche sottilmente inquietante. Lei è Ava, un esempio di intelligenza artificiale frutto degli esperimenti del geniale Nathan Bateman (Oscar Isaac), con un corpo da robot ma con il viso dalla delicata ed algida bellezza dell'attrice Alicia Vikander. Figura misteriosa e impenetrabile, Ava riuscirà a suscitare i sentimenti del giovane programmatore Caleb Smith (Domhnall Gleeson) nel miglior film di fantascienza del 2015, Ex Machina, eccezionale debutto alla macchina da presa dello sceneggiatore Alex Garland. E questa umanoide dal fascino ipnotico, sottoposta al cosiddetto test di Turing, è un personaggio che colpisce e cattura, con la sua natura imprevedibile e il suo anelito a una piena umanità.
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6. Terence Fletcher (Whiplash)
Direttore d'orchestra dello Shaffer Conservatory di New York, Terence Fletcher ha la fama di un uomo severo e inflessibile: ma il giovane Andrew Neiman (Miles Teller), studente del primo anno con un grandioso talento per la batteria, non immagina neppure il calvario che lo attende dal momento in cui Fletcher lo prende sotto la propria ala protettrice, salvo poi trasformarlo nel bersaglio favorito di rimproveri, sfuriate e umiliazioni di ogni tipo. Tra i titoli rivelazione dello scorso inverno, Whiplash, pluripremiato film d'esordio di Damien Chazelle, basa la propria forza drammatica proprio sulla figura di Fletcher, il maestro capace di tramutarsi in aguzzino, e sulla sapiente interpretazione di J.K. Simmons, ricompensato con l'Oscar e il Golden Globe come miglior attore supporter; e la sua frase ricorrente, "Not quite my tempo", è un sadico motto già proverbiale.
5. Riggan Thompson (Birdman)
È stata la pellicola più blasonata dello scorso anno, con quattro premi Oscar, tra cui miglior film, e il plauso pressoché unanime della critica: si tratta di Birdman, originalissima e accattivante commedia a sfondo teatrale firmata da Alejandro González Iñárritu. Un'opera che, pur potendo contare su un magnifico cast corale, è costruita interamente attorno al suo magnetico protagonista: Riggan Thompson, divo di Hollywood sul viale del tramonto dopo il declino della saga da lui interpretata, in cui vestiva i panni di un fantomatico supereroe di nome Birdman. Thompson, uomo alla deriva che necessita dell'agognato riscatto come attore, ma schiacciato dalla pressione del suo imminente debutto in palcoscenico, è un personaggio formidabile, al quale presta il volto un bravissimo Michael Keaton (il cui nome è legato, forse non a caso, a un altro supereroe, Batman), ricompensato con il Golden Globe e la nomination all'Oscar come miglior attore.
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4. Rey (Star Wars: Il risveglio della Forza)
Per la terza volta, in questo articolo, torniamo a parlare di Star Wars: Il risveglio della Forza, film che ci ha regalato innumerevoli emozioni e sorprese, ci ha permesso di riabbracciare vecchi amici mai dimenticati, ma pure di conoscere nuovi paladini della Forza e del Lato Oscuro. E a raccogliere l'eredità dei Cavalieri Jedi, in questo settimo episodio della saga cinematografica più popolare di sempre, è Rey, ragazza abbandonata in tenera età sul pianeta desertico Jakku e impegnata a sopravvivere in un luogo impervio lavorando come mercante di rottami. Interpretata dalla semiesordiente ventitreenne inglese Daisy Ridley, Rey è la "prescelta" nelle cui vene scorre il potere della Forza, ma è anche una giovane donna caparbia e grintosa, capace di cavarsela quasi in ogni circostanza e pronta ad apprendere i segreti della Forza e la verità sulle proprie origini: insomma, una modernissima eroina che non vediamo l'ora di ritrovare nei prossimi episodi della trilogia.
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3. Olive Kitteridge (Olive Kitteridge)
È un personaggio semplicemente meraviglioso, Olive Kitteridge. Fra eroi ed eroine, androidi e detective, questa casalinga di mezza età di Crosby, fittizia cittadina di provincia del Maine, con atteggiamenti scostanti e misantropici e un cinismo tagliente, ma anche una profonda sensibilità celata dietro la freddezza di facciata, è una donna di umanissima imperfezione, la cui straordinarietà è rintracciabile proprio nei momenti di vita quotidiana e nelle sue interazioni con familiari e conoscenti. Creata nel 2008 dalla penna della scrittrice Elizabeth Strout e protagonista della stupenda miniserie della HBO Olive Kitteridge, diretta da Lisa Cholodenko e premiata con otto Emmy Award, Olive è una delle figure più complesse e toccanti che il pubblico italiano abbia avuto la fortuna di incontrare quest'anno; e la sua interprete, una superba Frances McDormand, forse nella sua più bella performance di sempre, si è aggiudicata un meritatissimo Emmy Award come miglior attrice.
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2. Le Emozioni (Inside Out)
Il secondo posto della nostra classifica non è occupato da un singolo personaggio, ma da ben cinque; d'altronde, se Inside Out ci ha insegnato qualcosa, è che è impossibile vivere appieno la nostra esistenza senza il 'contributo' dell'intero spettro di emozioni di cui si compone la mente umana. E quindi, sarebbe stato ingiusto separare i cinque comprimari che occupano il "centro di controllo" dell'animo della piccola Riley, codificando di istante in istante sensazioni e sentimenti della ragazza: perché Gioia, Tristezza, Rabbia, Paura e Disgusto non sono soltanto i cinque adorabili mattatori del film di Pete Docter, ma creature che fanno parte di ciascuno di noi. Dall'irrefrenabile vitalità di Gioia alle esilaranti esplosioni di furia di Rabbia, dall'inguaribile fifa di Paura al cinico snobismo di Disgusto, passando per quel capolavoro nel capolavoro che corrisponde al personaggio di Tristezza, vera chiave di lettura di Inside Out, le Emozioni sono personaggi che continueranno ad accompagnarci per molto, molto tempo... e non potremmo esserne più felici.
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1. Imperatrice Furiosa (Mad Max: Fury Road)
In un anno in cui il cinema, e in particolar modo il cinema hollywoodiano, ha celebrato il girl power in primo luogo nel campo dei blockbuster, dalla Rey di Star Wars all'ultima impresa di Katniss Everdeen, a guadagnarsi il primo posto della classifica dei personaggi simbolo del 2015 è un'altra guerriera fiera e dolente, decisa a battersi per la sopravvivenza - la propria e quella di cinque giovani donne fertili - in un mondo post-atomico ridotto a uno sterminato deserto. Abbiamo già avuto occasione di rilevare come Mad Max: Fury Road, diretto dal veterano George Miller, sia uno dei migliori e più sorprendenti film dell'annata, ma il cuore pulsante di quest'opera, ancor più del novello Mad Max di Tom Hardy, è costituito dalla figura dell'Imperatrice Furiosa, interpretata in maniera eccelsa da Charlize Theron. Con la testa rasata, mutilata di un braccio ma abilissima nel maneggiare le armi e negli scontri corpo a corpo, dotata di un'innata attitudine al comando e di un invidiabile sangue freddo in ogni situazione, Furiosa però non è solo un'eroina postmoderna come tante, ma una donna in cui la determinazione coesiste con un'intima sofferenza e con il desiderio di regalare una nuova speranza all'umanità. E la sua scatenata fuga nel deserto accanto a Mad Max è già parte dell'immaginario cinematografico dei nostri tempi.
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