I migliori film del 2016 per la redazione: le top 20 di Stefano Lo Verme, Rosa Maiuccaro e Luca Ottocento

Dopo i primi tre articoli dedicati alle top 20 dei redattori di Movieplayer.it, in questo quarto appuntamento è la volta delle classifiche di Stefano, Rosa e Luca.

Steve Jobs: Michael Stuhlbarg, Michael Fassbender e Kate Winslet in una scena del film
Steve Jobs: Michael Stuhlbarg, Michael Fassbender e Kate Winslet in una scena del film

Nessuno sembra rimpiangere particolarmente il 2016, da tutti i punti di vista. Ma il cinema non ha smesso di regalarci emozioni e visioni indimenticabili nemmeno in questi lunghi e tribolati dodici mesi. Come ogni anno, quindi, abbiamo sottoposto i nostri redattori alla tradizionale ordalia di scegliere i loro 20 film preferiti tra quelli usciti nelle sale italiane nell'anno appena archiviato. Vi presentiamo il risultato in una serie di articoli, che culminerà con la proclamazione della top 20 cumulativa, ricavata dalle preferenza di tutto il gruppo. Oggi tocca a Stefano Lo Verme, Rosa Maiuccaro e Luca Ottocento.

La top 20 di Stefano Lo Verme

Da un lato, quel trionfo di drammaturgia partorito dal connubio fra la penna di Aaron Sorkin e l'incalzante regia di Danny Boyle; dall'altro, il classicismo modernissimo e le emozioni sapientemente cesellate dal tocco raffinato di Todd Haynes e da un'indimenticabile coppia di protagoniste. Il ritratto in chiaroscuro di Steve Jobs e l'ineffabile poesia di Carol sono i miei tesori irrinunciabili di uno splendido anno di cinema, in cui a ritagliarsi un posto speciale nel mio cuore sono stati anche altri personaggi magnificamente fragili e coraggiosi: dalla tenerissima Mistress America di Greta Gerwig nell'apologo generazionale di Noah Baumbach ai due amanti alle prese con la ridefinizione di un'identità sessuale nel melò Laurence Anyways di Xavier Dolan. Dolan è presente in classifica pure con lo struggente Kammerspiel È solo la fine del mondo; un'impresa mancata per un soffio da Pablo Larrain, di cui ho adorato il funambolico Neruda, mentre Il club si attesta sulla soglia della top 20. Tra gli altri titoli che trovate nella classifica di seguito, ci sono anche l'inquietudine e la potenza della messa in scena dell'horror It Follows, le suggestioni di Revenant - Redivivo, l'incubo lisergico di The Neon Demon, la meraviglia fuori dal tempo di The Assassin, la scioccante immersione nell'Olocausto de Il figlio di Saul e la gelida eleganza a tinte noir di Animali notturni.

Carol: Cate Blanchett in una scena del film
Carol: Cate Blanchett in una scena del film

1) Steve Jobs

2) Carol

3) Mistress America

4) It Follows

5) Laurence Anyways

6) Neruda

7) Revenant - Redivivo

8) The Neon Demon

9) 1981: Indagine a New York

10) È solo la fine del mondo

11) Weekend

12) Little Sister

13) Il caso Spotlight

14) The Assassin

15) Il figlio di Saul

16) Un padre, una figlia

17) Ti guardo

18) Ave, Cesare!

19) Animali notturni

20) Il cittadino illustre

La top 20 di Rosa Maiuccaro

Paterson: un primo piano di Adam Driver
Paterson: un primo piano di Adam Driver

L'unica certezza del 2016 risponde al nome di Pablo Larraín, il regista più insostituibile che con ben due film (in attesa di goderci Jackie) attesta un coraggio e un talento fuori dal comune. Ciò nonostante in cima alla mia classifica trovate Paterson, un Jim Jarmusch particolarmente ispirato, un vero incanto. Indubbia l'importanza storica de Il figlio di Saul, l'esordio più folgorante dell'anno e probabilmente il più bel film che sia mai stato realizzato sull'Olocausto, e di The Birth of a Nation. Xavier Dolan non poteva mancare con il suo Laurence Anyways, un inno alla vita, alla diversità e alla libertà di insuperabile impatto emotivo. Merito soprattutto degli attori la presenza in classifica de La Comune di Thomas Vinterberg (con una maestosa Trine Dyrholm) e di Room (con il premio Oscar Brie Larson). È il direttore della fotografia Emmanuel Lubezki e non Leonardo DiCaprio a garantire un piazzamento a Revenant mentre le divine Cate Blanchett e Rooney Mara bastano a Carol per ridefinire i canoni del romanticismo. Se Michael Moore ci regala il documentario più spassoso dell'anno, Jia Zhang-Ke realizza il suo film meno compreso e celebrato. Un buon 2016 per il cinema italiano che ho valorizzato con due dei film più originali (nel caso di Lo chiamavano Jeeg Robot) ed emozionanti (La pazza gioia). Insuperabile Luca Marinelli, un talento da preservare.

Neruda: Luis Gnecco in macchina in una scena del film
Neruda: Luis Gnecco in macchina in una scena del film

1) Paterson

2) Neruda

3) Il figlio di Saul

4) La nascita di una nazione

5) Steve Jobs

6) Carol

7) Il club

8) Lo chiamavano Jeeg Robot

9) Al di là delle montagne

10) Laurence Anyways

11) Room

12) La comune

13) La pazza gioia

14) La mia vita da zucchina

15) Ti guardo

16) Captain Fantastic

17) I miei giorni più belli

18) Where to Invade Next

19) Revenant - Redivivo

20) Anomalisa

La top 20 di Luca Ottocento

Heart of a Dog: Laurie Anderson con il suo cane
Heart of a Dog: Laurie Anderson con il suo cane

Mai come quest'anno mi sono trovato in difficoltà a ridurre le mie preferenze cinematografiche a soli 20 titoli. Il 2016 ha infatti offerto un gran numero di ottimi film ed è stata davvero dura lasciarne fuori così tanti meritevoli, che in altri anni non avrebbero fatto fatica a rientrare in una top 20. Magari non è apparso un grande capolavoro in grado di appropriarsi della prima posizione con indiscussa autorevolezza, ma è stato tutt'altro che semplice scegliere di non includere film come Neruda, Perfetti sconosciuti, 1981: Indagine a New York, La grande scommessa, Un padre, una figlia, La mia vita da zucchina, Fiore, La pazza gioia, Hell or High Water, Zootropolis, Fai bei sogni, Suffragette e The End of the Tour, giusto per citarne alcuni.
In un contesto così equilibrato, ho scelto allora di premiare con le prime due posizioni le opere che più mi hanno sorpreso e commosso, quelle che mi sembra abbiano avuto il coraggio di osare con maggiore forza, raggiungendo inattese vette poetiche: il vibrante, intimo e profondo piccolo film sperimentale di Laurie Anderson Heart of a Dog e il grandioso documentario di Yann Arthus-Bertrand Human, realizzato nel corso di svariati anni alla ricerca del senso del nostro essere umani nel mondo.

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1) Heart Of a Dog

2) Human

3) The Hateful Eight

4) Frantz

5) Captain Fantastic

6) Carol

7) Fuocoammare

8) Io, Daniel Blake

9) Animali notturni

10) È solo la fine del mondo

11) Tutti vogliono qualcosa

12) Anomalisa

13) Il caso Spotlight

14) Paterson

15) Il figlio di Saul

16) Room

17) Il cittadino illustre

18) Aquarius

19) Sully

20) Steve Jobs

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