A Natale si rinnova l'appuntamento con I Delitti del BarLume 6. I due nuovi episodi che compongono la sesta stagione andranno in onda su Sky il 25 dicembre 2018 e l'1 gennaio 2019, a cavallo delle festività. Pochi i dettagli svelati finora, ma ci ha pensato Lucca Comics & Games ad aggiornarci con una serie di gustose anticipazioni fornite da Marco Malvaldi in persona. Ad affiancarlo nel divertente incontro ospitato dall'Area Movie lucchese la pattuglia femminile serie tv, Lucia Mascino, che interpreta il Commissario Fusco, ed Enrica Guidi, la riccioluta barista Tiziana.
I delitti del BarLume una serie al femminile? Secondo il suo creatore sì. È vero che ad attirare l'attenzione sono soprattutto il nevrotico Massimo Viviani, proprietario del BarLume, e i suoi 4 "bimbi", gli arzilli vecchietti clienti abituali del Bar che puntualmente fanno ammattire Massimo, ma a portare ordine nel caos sono le due donne della serie, Tiziana e Vittoria Fusco. Tra l'altro, nei romanzi, il Commissario Fusco è un uomo. A spiegare il cambio di sesso è Marco Malvaldi: "L'idea di trasformare il Commissario in una donna è venuta al primo sceneggiatore della serie, Francesco Bruni. Avere una sola donna, e anche piuttosto monocorde, sarebbe stato poco realistico". A Lucca Malvaldi è in tema di confessioni quando ammette che "in realtà Marco Malvaldi è uno pseudonimo. Mia moglie è fondamentale per la saga del BarLume e per tutti i miei romanzi, ma per ragioni che non sono riuscito a comprendere non vuole che il suo nome compaia sui libri. Poi è chiaro che quello bravo sono io, faccio finta di accontentarla, di darle retta, ma i particolari che aiutano a scoprire i colpevoli dei delitti sono sempre idee sue".
Leggi anche: I delitti del BarLume 5: il ritorno dei misteri buffi
Le donne dello show, l'ordine nel caos
Facciamo il punto della situazione. Con il ritorno de I Delitti del BarLume a Natale quali novità troveranno gli spettatori? Prima di tutto rivedremo Filippo Timi/Massimo Viviani, che sembra aver nostalgia del BarLume, ci sarà l'affermazione di Beppe ("che è l'esatto opposto di Massimo", come specifica Malvaldi) e faremo la conoscenza di nuovi personaggi. I due nuovi episodi non saranno basati su romanzi, ma saranno due storie originali, nate per creare un raccordo tra le dinamiche dei libri e quelle della serie tv. "In più siamo diventati intercontinentali" aggiunge Lucia Mascino. "Siamo partiti da Pineta e quest'anno abbiano girato a Buenos Aires. I bimbi hanno preso l'aereo, due di loro per la prima volta nella vita". L'evoluzione più significativa spetta, però, al personaggio di Tiziana, che abbiamo lasciato incinta senza sapere chi sia il padre. "Non possiamo anticipare molto" aggiunge la Mascino "perché anche noi riceviamo le informazioni di episodio in episodio. Io ci provo a influenzali, sono sei anni che voglio fare una scena d'azione, ma non me la fanno fare".
L'affiatamento tra Marco Malvaldi e il cast del BarLume è evidente. Lo scrittore è spesso presente sul set e le sue ambizioni hitchcockiane lo hanno spinto ad accettare perfino di comparire in un cameo. "Quando il produttore mi ha chiesto se volessi partecipare a un episodio io, da buon narcisista, ho risposto 'Posso fare qualsiasi cosa' così mi hanno fatto fare la statua. Mi si vede per tre secondi, ci sono volute 25 ore di trucco, 4 di strucco e un'ora di riprese perché non riuscivo a stare immobile". L'ironia pungente di Marco Malvaldi, retaggio delle origini toscane, è una delle sue qualità, ma quali sono i difetti dell'eclettico giallista? Enrica Guidi risponde: "Malvaldi è insopportabile perché sa tutto di qualsiasi argomento, conosce anche il giapponese, l'ho scoperto sul set". "Io invece lo apprendo oggi" commenta colpita Lucia Mascino. "Non mi sono mai avvicinata all'autore, ho una certa soggezione, poi ho studiato materie scientifiche come lui, ma ho dimenticato tutto e ho paura che mi chieda qualcosa".
Leggi anche: I delitti del BarLume, Enrica Guidi: "Il mio sogno? Trasformarmi per un biopic"
Quando la realtà supera la finzione
L'ironia surreale de I Delitti del BarLume ha conquistato il pubblico, ma come spesso accade i dettagli più divertenti della serie sono mutuati dalla vita reale. A dirla tutta nel BarLume c'è ben poco di inventato. Marco Malvaldi racconta: "Nel '92 avevo 18 anni, un giorno entro in un bar a Tirrenia e vedo il proprietario, dietro il banco, intento a leggere I fratelli Karamazov. Gli dico 'Vorrei un caffè' e mi risponde 'No, è lontano'. Mi avvicino al banco e noto che ha i piedi a bagno in una bacinella d'acqua. Ho capito che quello era un luogo da frequentare. Massimo, il barista, ama la cultura, ma si concentra su cose inutili. Per esempio, parla correntemente il gaelico. E poi dietro il banco c'era Viviana, che aveva 18 anni come me. Aveva molte delle caratteristiche della Tiziana attuale, soprattutto due... nel bar c'era una campana di bronzo che ogni tanto suonava, dopo un anno ho capito che la campana suonava se qualcuno diceva una cazzata".
Visto che il BarLume attinge a fatti e persone reali, in cosa i personaggi del Commissario Fusco e Tiziana somigliano alle loro interpreti? "Qualcosa che non mi permetto nella vita" confessa Lucia Mascino "poter dire quello che penso. Il personaggio di una serie prende spazio dentro di te, prima fatichi a crearlo, poi fatichi a mandarlo via". E pensare che Lucia era stata chiamata al provino per interpretare un altro personaggio: "Dovevo fare la moglie di Massimo Viviani, ma al provino Eugenio Cappuccio, il primo regista, mi guarda e mi fa 'Ti vedo bene nel ruolo del commissario'. Anche per me era più divertente, si creano strani triangoli, Massimo oscilla tra queste due donne che lo respingono e lo attraggono entrambe. In più sento come un eroe dei fumetti solitario che ha il compito di proteggere i quattro bimbi". Enrica Guidi aggiunge: "Io ho in comune con Tiziana l'energia, ma la incanalo in modo diverso. Non sono così arrabbiata, non mi metto a spaccare un bar anche se è molto liberatorio". Malvaldi conclude: "I maschi, nella serie, fanno una figura barbina. Un po' come nella vita, le donne crescono prima, più velocemente. Per il tuo bene, prima capisci che hanno ragione e meglio è".