Disponibili su Amazon Prime Video già dal 10 dicembre 2022 grazie a Dynit, editore bolognese che nel corso del 2023 ha pubblicato nel Bel Paese i cofanetti home video del secondo adattamento televisivo tratto dal manga originale, i film di Hunter × Hunter intitolati Phantom Rouge e The Last Mission sono infine approdati anche su Netflix, con tanto di doppiaggio in lingua italiana a cura di C.D. - Cine Dubbing (studio romano che in precedenza si era occupato del doppiaggio della serie remake del 2011).
Se per qualsivoglia ragione non conoscete ancora il franchise di cui le suddette pellicole fanno parte e siete curiosi di scoprire maggiori dettagli sulla serie, la nostra breve "guida" vi fornirà tutte le informazioni indispensabili per avvicinarvi finalmente al fantasioso immaginario plasmato da Yoshihiro Togashi, mangaka di fama mondiale anche noto per aver scritto e disegnato l'indimenticabile Yu degli Spettri (sì, lo stesso Yu Yu Hakusho che ha ispirato il live action realizzato lo scorso anno da Netflix). Scopriamo di seguito i protagonisti e la trama dell'opera, dove guardare la serie principale, come si incastrano i due film cinematografici, e così via.
Il fumetto da cui tutto ha avuto inizio
La storia editoriale di Hunter × Hunter è piuttosto complicata, e per poterla esaminare a dovere dobbiamo necessariamente compiere un viaggio nel tempo e tornare al lontano 1994, anno in cui l'autore, Yoshihiro Togashi, decise di chiudere anticipatamente la serializzazione di Yu degli Spettri e di dare un finale affrettato al suo ultimo arco narrativo. Come risultato, la Saga del Makai si interruppe sul più bello, saltando quasi interamente l'attesissimo torneo di arti marziali organizzato per designare la figura che avrebbe assunto il comando del regno dei demoni, per poi raccontare direttamente il breve - e un tantino forzato - epilogo che Togashi aveva immaginato per le scorribande del rissoso protagonista Yusuke Urameshi. In seguito è stato lo stesso fumettista, attraverso una lettera destinata ai fan, a raccontare di aver provato un grande sollievo dopo la chiusura del manga che lo aveva reso celebre, giacché nei sei mesi antecedenti la brusca interruzione dell'opera il livello di stress accumulato aveva abbondantemente superato la sua voglia di lavorare. Dimostrando di non aver del tutto perduto ogni attaccamento emotivo verso il lavoro di mangaka, a cavallo tra il 1995 e il 1996 Togashi realizzò Level E, una breve storia di fantascienza raccolta in appena tre volumi, instillando nei fan l'errata sensazione che quello sarebbe diventato il "taglio" dei suoi lavori successivi.
A sorpresa, invece, nel 1998 Togashi tornò sulla scena con Hunter × Hunter, dando ufficialmente inizio alla sua seconda serializzazione importante. Pubblicato sulle pagine di Weekly Shōnen Jump, prestigioso settimanale edito Shūeisha che durante la propria storia editoriale ha "ospitato" opere del calibro di Dragon Ball, Saint Seiya, Naruto, Bleach e ONE PIECE, il fumetto tuttora in corso ha però subito numerose quanto prolungate pause già a partire dal 2002 a causa di problemi di varia natura, in primis le condizioni di salute tutt'altro che ottimali in cui versa il suo creatore. Al momento l'opera si compone di 400 capitoli, raccolti in 37 volumetti, ma la serializzazione è ferma ormai da 63 settimane e non ci sono ancora notizie circa una sua eventuale ripresa.
Trama e protagonisti di Hunter × Hunter
Edito in Italia da Planet Manga, Hunter × Hunter è ambientato in un mondo immaginario, la cui geografia ricalca in parte quella della Terra: disposti e orientati in maniera totalmente differente, tutti i continenti del nostro pianeta possono essere infatti individuati all'interno del gigantesco Lago Mobius, seppur contraddistinti da nazioni e forme di governo che nulla hanno a che fare con quelli del mondo reale. Oltre i confini del mondo conosciuto, però, si estende uno sconfinato continente ancora inesplorato, e pertanto chiamato "Continente Oscuro", di cui la gente comune ignora anche solo l'esistenza.
Indiscusso protagonista della vicenda è il giovane Gon Freecss, un vivace quanto forzuto ragazzino di dodici anni cresciuto su un'isola remota dall'amorevole "zia" Mito, cugina di suo padre che a conti fatti è stata per lui una sorta di madre adottiva. Il sogno del bambino, che tra le altre cose è in grado di comunicare con alcuni animali e per qualche ragione riesce pure a percepire anzitempo i cambiamenti climatici anche repentini, è quello di incontrare suo padre, Ging Freecss, che nelle battute iniziali del racconto si scoprirà essere uno degli hunter più famosi del mondo. Sebbene questi lo abbia abbandonato quando aveva soltanto due anni per dedicarsi al suo lavoro di archeologo, nelle battute iniziali dell'avventura il testardo e sin troppo ottimista Gon deciderà di partecipare all'esame organizzato dall'Associazione Hunter per diventare egli stesso un cacciatore e rintracciare lo sfuggente genitore.
Lasciandosi alle spalle la vita spensierata che conduceva sull'Isola della Balena, Gon Freecss partirà quindi per ottenere la licenza da hunter, ignorando quanto complesso - per non dire folle - sia l'esame di abilitazione che l'Associazione Hunter tiene una sola volta l'anno. Giacché la licenza garantisce al suo possessore una lunga lista di privilegi, soprattutto in termini economici, ogni anno il suddetto test vede la partecipazione di centinaia di individui, ma poiché un hunter deve necessariamente essere una persona molto versatile, nonché un eccellente combattente, soltanto una manciata di persone riesce a superare l'impresa e a non tirare le cuoia nel corso delle infernali prove organizzate dai sempre diversi supervisori dell'esame.
Strada facendo il nostro socievole beniamino stringerà dapprima amicizia con Leorio Paladiknight, un diciannovenne abbastanza muscoloso che, dopo aver perso il proprio migliore amico a causa di una malattia troppo costosa da curare, vorrebbe diventare un hunter per avere a disposizione i fondi necessari per studiare medicina, e Kurapika, unico superstite del clan dei Kuruta che desidera vendicarsi di coloro che hanno sterminato la sua gente per impadronirsi dei loro caratteristici occhi scarlatti. Al trio di aspiranti cacciatori si unirà ben presto anche Killua Zoldick, giovanissimo quanto intelligente erede di una rinomata famiglia di assassini, curiosamente affetto da due personalità che definiremmo agli antipodi.
Dove recuperare l'anime
Ad oggi Hunter x Hunter ha ricevuto ben due trasposizioni animate, anche se, essendo il fumetto ancora in corso, nessuna delle due può definirsi davvero completa. Prodotto da Nippon Animation e trasmesso in Giappone a cavallo tra il 1999 e il 2001, il primo adattamento televisivo dell'opera si componeva di 62 episodi, i quali coprivano i primi tre archi narrativi del manga originale. Pubblicate tra il 2002 e il 2004, tre serie di OAV targate ancora una volta Nippon Animation adattarono in seguito le saghe di York Shin City e Greed Island, portando a quota 92 il totale delle puntate. Avendo quasi raggiunto ed esaurito i materiali da trasporre, questo primo adattamento animato non venne ulteriormente proseguito, anche perché nel periodo in cui Shueisha decise di produrre la seconda tranche OAV, la pubblicazione del fumetto era già divenuta irregolare e di lì a poco si sarebbe interrotta per quasi due anni.
Nel 2011, quando la serializzazione di Hunter × Hunter sulle pagine di Shonen Jump cominciava ad apparire leggermente più "stabile" e la trama era andata sufficiente avanti da giustificare la realizzazione di un nuovo anime, la casa editrice che tuttora detiene i diritti dell'opera incaricò a sorpresa lo studio Madhouse (Overlord, Highschool of the Dead, 100% Fragola) di produrne un totale rifacimento. Una decisione alquanto bizzarra, che tuttavia era più che legittimata dalla volontà di plasmare un adattamento che potesse risultare molto più fedele al lavoro originale di Togashi. Rispetto alla prima serie, che tra le altre cose presentava colorazioni non congrue ai dati forniti dall'autore, la seconda si distinse grazie al nuovo cast vocale (decisamente più consono all'età e alle personalità dei vari personaggi coinvolti) e al character design di Takahiro Yoshimatsu, che col suo tratto morbido conferì al giovanissimo cast principale un look estremamente somigliante alle tavole di Togashi. Poiché nel 2013 il manga rallentò ulteriormente la sua corsa, prendendosi un'interminabile serie di pause, il remake animato si concluse col suo 148° episodio, adattando ben sette archi narrativi del fumetto originale e interrompendosi con l'introduzione del misterioso "Continente Oscuro", che in tempi recenti ha ospitato le saghe immediatamente successive.
A causa del fallimento della casa editrice Shin Vision, che a suo tempo non riuscì nemmeno a completarne l'edizione home video, la prima serie di Hunter × Hunter è attualmente irrecuperabile in Italia, anche perché non è chiaro chi ne detenga i diritti. Decisamente più scorrevole, curato e soprattutto fedele ai materiali originali, il remake animato di Hunter × Hunter licenziato nel Bel Paese da Dynit è invece disponibile in cinque lussuosi cofanetti home video (sia DVD che Blu-ray Disc), nonché sulla piattaforma streaming di Amazon Prime Video.
Dove si collocano e cosa raccontano i due film di HXH?
Distribuiti nelle saghe cinematografiche nipponiche nel 2013, ossia nel pieno della trasmissione di Hunter × Hunter (2011), i film intitolati Hunter X Hunter: Phantom Rouge e The Last Mission esplorano due episodi inediti del mondo di Gon e compagni, ma non essendo tratti dal manga di Togashi, e non incastrandosi perfettamente col suo racconto, non possono essere considerati propriamente canonici. Idealmente collocabile subito dopo la conclusione dell'arco narrativo di York Shin City, Hunter × Hunter: Phantom Rouge vede il quartetto principale radunarsi per indagare su un presunto componente della misteriosa Brigata Fantasma che risponde al nome di Omokage, ossia uno degli individui che alcuni anni prima sterminarono il clan dei Kuruta per vendere i loro preziosissimi occhi sul mercato nero.
Ambientato durante le fasi iniziali della lunga saga che ha visto i nostri eroi affrontare le micidiali Formichimere al servizio di Meruem, Hunter x Hunter: The Last Mission vede invece Gon e Killua tornare all'Arena Celeste per aiutare i loro amici e insegnanti ad affrontare il cosiddetto "Shadow", vale a dire un ex-gruppo dell'Associazione Hunter che in passato si occupava delle black op e che un decennio prima della partenza di Gon venne soppresso personalmente dal presidente Netero. Capeggiati dal perfido Jed, i ribelli tenteranno di rendere pubblico il "Black Report", ossia un registro di crimini compiuti dal Governo a danno dei loro discendenti, e il compito di fermarli ricadrà naturalmente su Kurapika e compagni.