La seconda stagione di House of the Dragon? Una delle serie più attese dell'anno. In streaming solo su NOW dal 17 giugno, segue a distanza di due anni il finale dell'apprezzata prima stagione. Dunque, ci sembra il momento perfetto per riassumere i principali eventi e colpi di scena che hanno caratterizzato il primo ciclo di puntate, per arrivare preparati alla seconda. Insomma, dove eravamo rimasti? Leggete attentamente, e attenzione agli spoiler sul finale della prima stagione!
House of the Dragon: linea di successione
House of the Dragon è una serie prequel de Il Trono di Spade, tratta dal romanzo Fuoco e sangue di George R.R. Martin, che ha collaborato anche alla scrittura della prima stagione insieme a Ryan Condal. La serie si colloca circa 200 anni prima degli eventi de Il Trono di Spade. Sostanzialmente si concentra sull'inizio della fine di Casa Targaryen e sulla guerra civile che caratterizzò la famiglia, conosciuta come "Danza dei Draghi".
Viserys I Targaryen (Paddy Considine) è il quinto Re dei Sette Regni, e scelto dal Gran Concilio come successore di suo nonno, Re Jaehaerys I; con sorpresa della cugina Rhaenys Targaryen (Eve Best), che si aspettava di diventare la prima donna a sedere sul Trono di Spade. Questo destino ora dovrebbe spettare alla figlia di Viserys, Rhaenyra (Milly Alcock), che si innamora dello zio Daemon (Matt Smith), l'impulsivo fratello minore di Viserys, altro aspirante erede al trono. A bramare l'ambito posto c'è anche Corlys Velaryon (Steve Toussaint), marito di Rhaenys e discendente di una delle più antiche e potenti famiglie valyriane, immediatamente riconoscibili per il colore della pelle e i capelli bianchissimi: controllano il mare da Driftmark e dal loro Trono di Legno. Dopo la prematura morte della prima moglie e madre di Rhaenyra, Viserys sposa in seconde nozze Alicent Hightower (Emily Carey), figlia del Primo Cavaliere Otto Hightower (Rhys Ifans), parte del Concilio Ristretto.
Cambio della guardia
Tuttavia, i Sette Regni non sono pronti per una leader donna. Né il Concilio Ristretto né il popolo sembrano convinti, ma Viserys continua per la propria strada. C'è un problema: inizialmente Rhaenyra sposa il primogenito dei Velaryon, Laenor (John MacMillan), nonostante sia omosessuale: qualche anno dopo - sono stati tanti i salti temporali nella prima stagione - li ritroviamo con due figli, e un altro in arrivo, Joffrey. Nessuno dei due però - per le evidenti caratteristiche fisiche - può essere di Laenor, bensì è del Capo delle Guardie Ser Harwin Strong (Ryan Corr), amante "segreto" della Principessa. Mentre quest'ultimo viene fatto uccidere insieme alla propria famiglia, Alicent fa di tutto per svelare la verità davanti agli occhi di tutti, ma che nessuno in primis Viserys vuole ammettere, anche perché comunque nei potenziali eredi scorre sangue dei Targaryen. Rhaenyra e Daemon fanno credere che Laenor sia morto anche ai suoi genitori, per lasciarlo fuggire e per proteggerlo, ma soprattutto per poter mettere in atto il proprio matrimonio incestuoso, tipico della Casa del Drago. Matrimonio che darà loro altri due eredi, questa volta totalmente di sangue Targaryen.
I "figli bastardi", Jacaerys (Harry Collett) e Lucerys (Elliot Grihault) sono mal visti dai "cugini" nati da Viserys e Alicent ma tecnicamente secondi in linea di successione: Aegon II (Tom Glynn-Carney), la timida e "assente" Helaena (Phia Saban), che si sposa incestuosamente col fratello maggiore e gli dà due figli, e il sadico Aemond (Ewan Mitchell), che viene accecato da un occhio da Luke, aumentando ancora di più gli attriti familiari. Nell'albero genealogico ci sono infine le due figlie nate dal primo matrimonio di Daemon con la figlia dei Velaryon (chiaramente hanno il loro sangue nelle vene), Laena (Nanna Blondell), morta suicida dal fuoco del proprio drago: Baela (Bethany Antonia), promessa sposa a Jacaerys per rinsaldare l'alleanza tra le famiglie, e Rhaena (Phoebe Campbell).
Un finale drammatico
L'epilogo della prima stagione di House of the Dragon, da vedere e rivedere solo su NOW, non poteva che essere nel segno della morte, come la saga letteraria prima, e televisiva poi, ci ha abituato. Con gli anni che passano e i vari figli che crescono, Viserys muore dopo una lunga e agonizzante malattia (una sorta di lebbra), lasciando il Trono di Spade tecnicamente a Rhaenyra. Peccato però che sul letto di morte sussurri ad Alicent "Amore mio" parlando di Aegon il Conquistatore mentre lei pensa stia parlando del loro primogenito, credendo (convenientemente) abbia cambiato idea sulla successione prima di morire, ovviamente senza altri testimoni. A quel punto gli Hightower preparano un'incoronazione pubblica "in fretta e furia" per Aegon, per legittimare il suo posto sul trono agli occhi del popolo nonostante lo abbia usurpato. Appena Rhaneyra lo viene a sapere, inizia un parto doloroso che dà alla luce un terzogenito morto, sempre da parte di Daemon. Rhaenys si mette dalla parte della nipote, anche per via dei matrimoni dei Velaryon, insieme quindi al sostegno di Driftmark, e perché sogna di vedere la Corona sulla testa di una donna e non dell'ennesimo uomo.
Rhaenyra vorrebbe la pace seguendo le orme del padre, mentre lo spirito bellicoso del marito si fa nuovamente sentire. Accade però un evento che cambia anche l'approccio della Regina. Le due famiglie - i Targaryen e gli Hightower - devono capire quali Case saranno dalla loro parte e così Jace viene mandato a Nido dell'Aquila dagli Arryn e a Grande Inverno dagli Stark, mentre Luke si reca a Capo Tempesta da Borros Baratheon, il cui padre aveva giurato fedeltà a Rhaenyra. L'arrivo a sorpresa di Aemond per vendicarsi del proprio occhio diventa un "occhio per occhio" e, mentre sono a cavallo dei draghi nel cielo plumbeo, perde il controllo del proprio (che aveva usurpato a Baela) e uccide Luke. Entrambe le famiglie a questo punto sono chiaramente su fronti opposti. Iniziano la guerra intestina conosciuta come "Danza dei Draghi" che vedremo appunto al centro della seconda stagione.