Una formula, a quanto pare, vincente, quella adottata da Direct TV e NBC per mantere in vita Friday Night Lights (High School Team), eccellente teen drama a base di football e atmosfere realistiche e familiari. La terza stagione dello show è stata trasmessa prima dalla TV via cavo e poi dal network, ottenendo riscontri sufficienti a garantirne la conferma per la prossima stagione. Che partirà con una sfida decisamente inedita per il coach Eric Taylor.
Ma non bruciamo le tappe, anzi per il momento facciamo un passo indietro per ritrovare Eric, Tami, Julie e i giovani Panther all'inizio di quello che sarà l'ultimo anno di liceo per Matt, Landry e Tyra. Dopo gli sfortunati playoff dell'ultima stagione, i Dillon Panthers riprendono gli allenamenti per riprovare a conquistare il campionato del Texas. Eric ha una nuova freccia al suo arco, un giovanissimo quarterback di nome J.D. McCoy che si è trasferito a Dillon proprio per giocare nei Panther. Si tratta di un talento puro, un ragazzo di quindici anni che mostra di avere la stessa stoffa dei fenomeni come il campione mancato Jason Street; purtroppo però suo padre tende a dominarlo e cerca di imporsi anche con il coach nelle scelte tecniche. Eric è costretto a tenere a bada lui, i supporter della squadra e la propria apprensione nei riguardi di Matt Saracen, a cui J.D. andrebbe a sottrarre il posto in prima squadra. E davvero ci manca solo questo nella vita di Matt, abbandonato dal padre con la nonna sempre più afflitta dalla demenza senile e senza praticamente alcuna speranza di andare al college dopo il diploma.
Per il coach, peraltro, i grattacapi aumentano a causa di sua moglie, che è diventata preside del Dillon High e che si è immediatamente resa conto di come ci sia una grave sproporzione nella gestione dei fondi scolastici, tutta a favore della squadra di football e a detrimento della didattica.
Quello che troveremo, invece, è, come dicevamo in apertura, un nuovo inizio per Eric Taylor. Non una parola di più per non rovinare la sospresa a chi debba ancora godersi la terza stagione dello show; sappiate solo che si tratta di una novità stimolante e, con ogni probabilità, decisamente fruttuosa dal punto di vista narrativo, che rappresenta, insieme alla conclusione della già citata storyline di Tyra, l'apice emotivo dell'intera serie e forse era stato concepito come credibilissimo e riuscitissimo finale.
Perdonateci se siamo lieti che le cose non siano andate così e che potremo tornare a fare il tifo per il nostro coach nel prossimo autunno, e sentirgli pronunciare ancora una volta il distintivo: clear eyes, full hearts, CAN'T LOSE!