In un caldissimo giorno di fine settembre a Roma, il Parco Acquatico Hydromania si trasforma nell'Aquafan di Riccione, in un momento preciso della storia: l'estate del 1992. Siamo infatti sul set di Hanno ucciso L'Uomo Ragno - La vera storia degli 883, serie Sky fortemente voluta da Sydney Sibilia, alla sua prima esperienza per la tv.
Il regista di Smetto quando voglio e Mixed By Erry racconta un'altra storia di riscatto, per cui, ormai l'abbiamo capito ha un debole. Stavolta però i protagonisti sono due nomi che conoscono tutti: Max Pezzali e Mauro Repetto. Ce lo ha detto proprio lui, nella pausa tra un ciak e l'altro: "Il vero cuore caldo della serie è la storia di due amici che hanno successo, una parola che oggi ha poco senso, perché oggi ognuno ha la sua nicchia di successo, invece all'epoca ti conosceva tutta Italia. E, tendenzialmente, quelli che hanno successo sono destinati al successo: sono dei vincenti. Quelli che li vedi e dici: questo qualunque cosa faceva gli sarebbe riuscita. Invece loro non solo non erano destinati al successo, ma erano programmati, educati a essere due persone di insuccesso. E invece, sfidando il destino, che era un po' sgarbato nei loro confronti, diventano due persone di estremo successo. Questa cosa crea un corto circuito molto molto divertente".
A produrre sono Sky Studios e Groenlandia (società del Gruppo Banijay). Nils Hartmann, Executive Vice President Sky Studios Italia e Germania, anche lui presente il giorno delle riprese, racconta come è nato il progetto: "Galeotto fu un pranzo durante Romulus 2: Matteo Rovere mi ha detto che Sydney mi voleva raccontare un progetto. Allora non ci conoscevamo. E mi ha raccontato questa storia di due sfigati di provincia che, loro malgrado, diventano famosi. L'energia che Sydney ha nel raccontare le cose, che poi passa anche nel suo lavoro, mi ha contagiato. Il giorno dopo già ci stavamo lavorando. La cosa più bella è ascoltare i vocali di Max Pezzali dopo che vede il girato: ancora non ci crede"!
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Hanno ucciso L'Uomo Ragno - La vera storia degli 883: trama
La trama di Hanno ucciso L'Uomo Ragno - La vera storia degli 883 parte dalle origini: da due amici che si conoscono sui banchi di scuola a Pavia. Per poi seguirli nella loro ascesa verso il successo: dai primi passaggi in radio fino al successo dell'album d'esordio, Hanno ucciso l'uomo ragno, che dà anche il titolo alla prima stagione, composta da 8 episodi.
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Confermata già per una seconda stagione, che si chiamerà Nord sud ovest est, come il secondo album degli 883, la prima parte della storia vera degli 883 comincia con l'estate del 1991 e finisce con quella del 1992, quando Pezzali e Repetto si esibiscono, appunto, all'Aquafan di Riccione, invitati da Radio Deejay. Questa è la scena che abbiamo potuto vedere.
Le riprese termineranno il prossimo 5 dicembre. Sibilia, che cura la regia insieme a Francesco Ebbasta dei The Jackal e Alice Filippi, spiega come sta andando la lavorazione: "Siamo partiti da Pavia: la provincia è fondamentale per la formazione degli 883. Siamo stato più di un mese lì. Qui a Roma abbiamo ricostruito la loro estate del 1992. Parliamo di due compagni di banco, di un'amicizia fortissima, che continua ancora oggi, nonostante le differenze".
La serie sugli 883: le fonti di ispirazione
Le principali fonti di ispirazione di Hanno ucciso L'Uomo Ragno - La vera storia degli 883 sono gli stessi Max Pezzali e Mauro Repetto. Sibilia lo conferma: "È tutto fatto con la loro benedizione. Max Pezzali ancora non ha realizzato che stiamo facendo una serie su di lui. Mauro Repetto invece è un personaggio molto misterioso. Ed è forse quello più interessante: lui è la miccia che fa detonare la bomba".
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Se vi state chiedendo se ci saranno anche i leggendari balletti di Mauro Repetto, la risposta è sì: "I balletti sono fondamentali: era tutta l'epoca che era così. Non solo Repetto, ma anche le ragazze di Non è la Rai. Era una specie di era pre TikTok, in cui tutti ballavano" conferma Sibilia, che continua: "Le fonti di ispirazione sono state un libro, I cowboy non mollano mai, che Max ha scritto sulla sua vita. E ovviamente i testi delle canzoni degli 883: la loro vera storia è lì. La loro essenza è in "tappetini nuovi, Arbre Magique". Sei primo in classifica, hai venduto 800mila copie e devi fare il secondo disco. Scrivi una nuova canzone e la cominci con: Tappetini nuovi, Arbre Magique/ Deodorante appena preso che fa molto chic/ Appuntamento alle nove e mezza ma io/ Per non fare tardi forse ho cannato da Dio/ Alle nove sono già sotto casa tua. Questa è Sei un mito, la mega hit del secondo album, Nord sud ovest est. È una cosa incredibile: uno che è primo in classifica, deve uscire con una ragazza c'ha l'ansia e lo scrive"!
Chi sono gli attori Elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggioli
Grazie alla serie scopriremo tante curiosità sugli 883. Per esempio: sapete da dove viene il nome 883? La risposta è stata una delle scintille che ha fatto venir voglia a Sibilia di raccontare questa storia: "Il nome 883 viene dal modello base dell'Harley-Davidson. Cioè il tuo sogno è il modello base! Dovevo raccontare questi due: il cantante prima era sempre figo. E all'improvviso, dal nulla, all'improvviso arrivano i nerd. E non i nerd i adesso, che sono stati resi sexy, ma i nerd veri, che, con un orgoglio incredibile, lo rivendicano".
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Trovare gli attori giusti era quindi fondamentale. La scelta è ricaduta su Elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggioli, interpreti rispettivamente di Max Pezzali e Mauro Repetto. Nati entrambi nel 2000, Nuzzolo è al primo ruolo importante e, come dice Sibilia, è stato "pezzalizzato": l'hanno tinto di nero e ogni giorno gli viene cambiata l'attaccatura dei capelli. Matteo Oscar Giuggioli invece ha partecipato a diversi film, come Succede (2018) e Sotto il sole di Riccione (2020).
Per prepararsi i ragazzi hanno aperto gli sgabuzzini di casa e parlato con i veri Pezzali e Repetto: "Abbiamo cercato di trovare l'anima del personaggio senza scadere nell'imitazione" ci hanno detto sul set, proseguendo: "anche loro sono stati adolescenti con paure e angosce, come tutti. È qui che ci siamo capiti. Anche noi sul set siamo diventati amici, come Max e Mauro. Siamo quasi diventati delle loro versioni alternative, legate veramente da amicizia: come se fossimo nel Multiverso! Ci stiamo divertendo moltissimo. Abbiamo anche cantato insieme a Pezzali in uno studio di registrazione a Pavia. È contentissimo della serie".
Hanno ucciso L'Uomo Ragno - La vera storia degli 883: quando esce
Dopo anni di dominio degli anni '80 sull'immaginario di film e serie tv, finalmente sono tornati i '90. Per Sibilia è qualcosa di eccitante: "Gi anni '90 sono anni televisivi: tutto quello che vedi l'hai appreso dalla televisione, con quei colori. Sono stati gli anni in cui sono nati i fighi veri, quelli super cool, come Radio DEEJAY, che era all'Aquafan di Riccione. Che per me era fondamentale: io sono di Salerno, quindi sono nato sul mare. E a me faceva cagare: io volevo stare all'Aquafan! Vedevi su Italia1 quest'acqua pulitissima, bellissima, questi ragazzi che si divertivano con la musica. Noi andavamo in spiaggia con quello che vendeva il cocco! Quindi per me questa serie è un revival di tutto ciò che all'epoca mi sembrava stupendo".
Quindi, dopo una giornata immersi in quell'epoca, l'unica domanda da fare è: quando esce Hanno ucciso L'Uomo Ragno - La vera storia degli 883? Manca ancora un po': gli episodi arrivano nel 2024, in esclusiva su Sky e in streaming su NOW.