La seconda stagione di Halo, dall'8 febbraio su Paramount+, ha un altro passo. Il cambio di showrunner ha fatto immensamente bene alla serie ispirata all'omonimo videogioco. David Wiener ha infatti preso in mano un prodotto che si preoccupava troppo di somigliare al materiale di partenza e meno dei suoi protagonisti e l'ha trasformato in una storia decisamente più umana.
Il Master Chief interpretato da Pablo Schreiber non è più soltanto un guerriero con un casco iconico: in questi nuovi episodi di Halo è un essere umano a tutto tondo. Gran parte del merito di deve a un nuovo personaggio: l'esperta di comunicazioni Talia Perez, interpretata da Cristina Rodlo. È lei il cuore di Halo 2. Sicuramente rappresenta la fede.
Come ci dice la stessa attrice nella nostra intervista: "Talia gli mostra cosa significa essere umani. È per questo che i due personaggi diventano così legati: non in modo romantico, ma sviluppano un'amicizia molto forte. Lei gli fa capire qual è il suo potenziale come essere umano, non soltanto come capo degli Spartans."
Halo 2: intervista a Cristina Radlo
Talia Perez è la parte empatica di Halo. La sua interprete ne è sicura: "Lei rappresenta la fede. Al 100%. Secondo me gli esseri umani non sono niente senza la fede. Quando perdiamo la fede in noi stessi e nell'umanità, in ciò che possiamo fare, siamo persi. Il mio personaggio fa ritrovare la fede a Master Chief. La fede non è per forza quella in un dio: bisogna avere fede in se stessi. Se non credi in te sarà difficile diventare qualsiasi cosa tu desideri. E Talia dice proprio questo a Master Chief. Gli dice: sei qui, sei presente, devi credere in te stesso, fidarti di ciò che ti dice l'istinto. La fede è ciò che ci mantiene vivi."
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Nella costruzione del rapporto tra Master Chief e Talia è fondamentale il fatto che lei gli faccia conoscere la sua famiglia. Una scena a tavola è infatti cruciale: "La scena della cena è molto importante. Tutti gli attori che interpretano la mia famiglia sono fantastici e sul set siamo veramente diventati una famiglia! È la prima volta che Master Chief vede qualcosa di simile: per lui vedere delle persone che si riuniscono per festeggiare un successo, Talia prende una medaglia, è qualcosa di strano. Vede che tra le persone possono esserci dei legami. Quando parlano, lui si rende conto di provare sentimenti per gli altri solo sul campo di battaglia. Sa come si sente a perdere un soldato. Talia gli mostra cosa significa essere umani. È per questo che i due personaggi diventano così legati: non in modo romantico, ma sviluppano un'amicizia molto forte. Lei gli fa capire qual è il suo potenziale come essere umano, non soltanto come capo degli Spartans."
Halo 2: chi è Master Chief?
In Halo 2 il nuovo capo James Ackerson (Joseph Morgan) dice a Master Chief che ha bisogno di lui, ma deve ricordarsi di essere semplicemente di un uomo con una tuta. È davvero così? Secondo Rodlo: "Sì è no. È un uomo con una tuta, ma è un uomo con una tuta che vuole profondamente salvare l'umanità. È convinto di poterlo fare. Quindi potrebbe perdere la tuta, ma lo farebbe comunque. Non ha bisogno della tuta."
E come è far parte della squadra Spartans di Master Chief? L'attrice rivela che è stato un percorso lungo: "Ci sono voluti diversi mesi, sette, per trovare la tuta giusta! È stato un lungo processo. Per me è fantastico: sono entusiasta di farne parte. Una volta che ho ottenuto la parte ho giocato al videogioco. E, non voglio anticipare troppo, quando succede qualcosa alla sua famiglia lei decide di dare una direzione diversa alla sua vita. Vuole trovare il modo di aiutare l'umanità e vede che gli Spartans lo fanno. I tipi con la tuta, come dicevamo, sono quelli che aiutano il mondo. E lei deve capire come farne parte."
Questa seconda stagione ricorda le atmosfere della fantascienza di Denis Villeneuve, soprattutto Arrival. Ma Cristina Rodlo ha cercato di rimanere spontanea: "Ho visto sia Arrival che Blade Runner 2049, ma non mi sono fatta influenzare: ho cercato di rendere mio il ruolo. Ho parlato tanto con David, lo showrunner della seconda stagione, e abbiamo tentato di renderla unica."
Chi è Talia Perez in Halo 2?
Chi è quindi Talia Perez in Halo 2? Secondo la sua interprete maestra di empatia, oltre che di comunicazione: "Empatia è una parola che amo. L'umanità ne ha sempre più bisogno. La comunicazione è la chiave di tutto. Ma comunicare non significa parlare, pronunciare parole. Il mio personaggio lo sa. E, personalmente, ne sono convinta. Sul mio profilo Instagram ho la frase: non parlare a meno che tu non possa migliorare il silenzio. Penso che non ci sia niente di più bello del silenzio: penso che si possano dire molte cose senza pronunciare neanche una parola. Se fai attenzione alla persona con cui parli, sei presente, puoi capire molte cose di lei. È qualcosa che il mio personaggio fa con Master Chief. E poi è essenziale per capire una lingua con cui The Covenant sta cercando di comunicare. Quindi no, non penso che le parole siano necessarie. Amo il silenzio e penso che ci sia bisogno di più empatia e ascolto. E non ascolto di parole: ma delle presenza della persona che hai di fronte."