È con la saggezza di un "noi l'avevamo detto" che apriamo la recensione di Grey's Anatomy, episodio 19x01 poiché in questo inizio stagione, al da noi auspicato reboot o spin off, la serie di Shondaland ha risposto con un branco di nuove leve condendo il tutto con dichiarati riferimenti al passato della serie e ammiccamenti a situazioni storiche dello show come, esempio fra tutti, il triangolo Meredith/Derek/Addison. Avevamo lasciato il Grey Sloan Memorial Hospital orfano di specializzandi, il cui programma era stato sospeso per un incidente e il suo cuore, Meredith ,nel più classico dei cliffhanger, in pieno Amarcord negli anni passati lì e in bilico tra la marea di ricordi e ancore che la legano a Seattle e quell'ospedale e il futuro con Nick (Scott Speedman). Il primo episodio di Grey's Anatomy 19 fa rientrare quasi subito un po' di personaggi in scena, risolve i quesiti in sospeso della stagione 18 e mostra il perché del suo titolo, Tutto è cambiato. È veramente tutto cambiato? L'inizio sembra molto ma molto promettente.
Meno Meredith e più Meredith
Solo otto saranno gli episodi che vedranno la presenza di Meredith Grey in questa stagione 19, anche se la sua voce rimarrà a capo della narrazione della serie. Questo era stato l'annuncio dell'attrice con la conferma della showrunner Krista Vernoff. Meredith ritrova subito Nick, lasciato andare via dopo che la dottoressa aveva rifiutato la possibilità di lavorare in Minnesota ma Tutto è cambiato lascia già presagire che l'eredità narrativa di Ellen Pompeo - Meredith Grey all'interno dello show è tale da aleggiare letteralmente dentro ogni passo fatto dentro l'ospedale. Ai ricordi di Meredith che riaffiorano e creano una memory lane visiva già intrapresa nell'episodio finale della stagione 18, si aggiungono infatti, guarda caso, siparietti dal sapore di remake: Link (Chris Carmack) si accorge che la ragazza con cui passato una notte, non è altro che una delle nuove specializzande. Vi ricorda qualcosa? Meredith non c'è ma non si può non pensare a lei, quando nel primo episodio di Grey's Anatomy nel lontano 2005, scopriva che Derek (Patrick Dempsey) era un dottore del suo stesso ospedale e per giunta un superiore. Avere Meredith che "benedice" il ricambio di facce e avventure dello show era la boccata d'aria fresca che ci voleva. Staremo a vedere.
Le facce nuove di cui avevamo bisogno
Ci autocitiamo riproponendo una frase da Grey's Anatomy: 5 motivi per cui la stagione 17 doveva essere l'ultima: E se uno spin-off non bastasse, scommettiamo che la combo stessa città, stesso ospedale e nuovi specializzandi pronti ad amplessi appassionati tra spogliatoi e sgabuzzini sarebbe ancora perfetta? I nostri desideri sono stati esauditi. Concordiamo con colleghi oltreoceano che hanno parlato di rinascita, altro che reboot. Con la stessa energia, verve e humor dei primi episodi, a cui manca solo la vecchia e lussuriosa sigla, conosciamo il nuovo gruppo di stagisti, pronti con dei soprannomi ad effetto, errori su errori, tra presuntuosi, idealisti, troppo belli o troppo empatici. C'è aria di Cristina Yang nel personaggio di Harry Shum Jr., Benson "Blue" Kwan, per la sua spocchia e forse apparente freddezza nell'affrontare i primi casi. C'è un pizzico di emotività in più in un mix tra Jo Wilson e Miranda Bailey in Simone Griffith (Alexis Floyd - Inventing Anna) e il ruolo di una nuova Meredith se lo giocano il nipote di Derek e Amelia, Lucas (Niko Terho) per il peso della "famiglia" e la Jules Millin di Adelaide Kane, già star di Reign e C'era una volta. Se è troppo presto per i ripostigli e gli sgabuzzini, lo spogliatoio e il corridoio di barelle dove rilassarsi a fine giornata con patatine e junk food ci sono già e una nuova generazione di attori è pronta per far sognare una altrettanto nuova generazione di spettatori.
E i vecchi?
Con Ellen Pompeo a benedire la serie e i nuovi attori a rinfrescarla, rimane da capire quale destino possano avere i cari vecchi personaggi simbolo di Grey's Anatomy e quanto i loro percorsi potranno essere portati avanti con interesse e accuratezza. Lo spoileriamo da subito, Miranda Bailey (Chandra Wilson), a giudicare da pettinatura e unghie perfette, per ora non ha intenzione di tornare mentre all'orizzonte si affaccia la possibilità che vecchie facce possano rimettere piedi al Grey Sloan Memorial Hospital a garantire sicurezza e stabilità per il pubblico affezionato e fedele. Il primo episodio li rimette in scena e la via maestra per non perdere il contatto con l'eredità di Grey's può solo essere il gestire le linee narrative in funzione dei nuovi personaggi. Amelia (Caterina Scorsone), Meredith ( Ellen Pompeo), Jo (Camilla Luddington), Richard (James Pickens Jr.) troveranno nuova linfa nel guidare i giovani sulla via della maturazione professionale ed emotiva. Solo così i cerchi si chiuderanno e le storie dei capi verranno ravvivate da un po' di passione giovanile. Gli spettatori hanno bisogno di più scintille possibili che Grey's Anatomy sembra veramente pronta a generare.
Conclusioni
A fine recensione di Grey’s Anatomy, episodio 19x01 ci inchiniamo all’inarrestabile capacità di rinnovarsi di Shondaland e della showrunner Krista Vernoff. Quando pensavamo che al Grey Sloan Memorial Hospital tutto fosse stato già fatto e detto e che fosse ora di ripartire, Shonda Rhimes riesce nell’impresa impossibile di realizzare un reboot dentro lo show, lasciando che continui ad essere il medical drama più longevo di sempre. Rinascita per Grey’s Anatomy dunque in questa stagione 19 e ne vedremo, grazie alle nuove e allettanti facce, veramente delle belle.
Perché ci piace
- Dà vita ad un reboot mantenendo in piedi la serie originale
- Sceglie le nuove facce giuste che sono già personaggi da scoprire.
- Evoca il passato con sapienza per colpire gli spettatori fedeli da 17 anni.
Cosa non va
- Le storyline di alcuni tra i vecchi personaggi sembrano essere ancora poco coinvolgenti
- La presenza “diminuita” di Ellen Pompeo e la sua Meredith potrebbe nel lungo periodo far sentire il suo peso.