Quando l'undicesima stagione ha sconvolto gli appassionati di Grey's Anatomy con la morte di Derek Shepard, lo storico personaggio interpretato da Patrick Dempsey, il terrore dello spoiler sul web era paragonabile a quello che i fan di The Walking Dead hanno vissuto poche settimana fa, prima di scoprire la vittima del folle Negan nella nuova settima stagione della serie. Infatti Shonda Rhimes, autrice di questo medical drama di successo iniziato nel 2005, sembra vittima di una mania omicida creativa, la stessa che ha sviluppato Robert Kirkman nell'apocalisse zombie targata AMC, e George R.R. Martin per la celebre serie fantasy Il trono di spade.
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Già dalla quinta stagione di Grey's Anatomy, infatti, il pubblico ha dovuto imparare a dire addio ad alcuni personaggi principali come Izzie Stevens, morta in seguito ad una malattia e George O'Malley, vittima di un grave incidente. Quindi è stata una sorpresa che il finale della 12° stagione si sia concluso positivamente, come non accadeva dai tempi della quarta serie della produzione ABC. Con una storia costruita intorno all'idea romantica di un secondo amore, abbiamo lasciato Meredith e i suoi colleghi del Seattle Grace Hospital impegnati con il matrimonio di Amelia e Owen, un ricordo del compianto Derek e l'evoluzione serena di tutti i rapporti sentimentali rimasti. E, dopo undici anni e oltre 200 episodi, siamo pronti per seguire la nuova tredicesima stagione di Grey's Anatomy, che andrà in onda in Italia a partire dal 14 Novembre su FoxLife. Per l'occasione vediamo insieme cinque motivi per cui questa serie TV è ancora molto seguita ed è lontana dalla conclusione.
1. Un medical drama dal cuore romantico
E' chiara l'ispirazione di Shonda Rhimes a E.R. - Medici in prima linea, medical drama degli anni '90 che ha aperto le porte di Hollywood a George Clooney e ha regalato emozioni sul piccolo schermo per ben quindici anni. Grey's Anatomy sembra aver mantenuto la medesima base della struttura narrativa, rinnovando lo stile e trasportando le storie e i personaggi in un'epoca moderna, contaminata da convenzioni e problemi del tutto nuovi ed originali. Ogni episodio parla di vita e morte all'interno di un importante ospedale, dove si incrociano le esperienze dei pazienti e le passioni, le amicizie e i rancori del personale che ci lavora. Ma, mentre in E.R. l'attenzione era rivolta soprattutto ai singoli casi medici, e il resto costituiva più un sottotesto narrativo saltuario, in Grey's Anatomy si lascia molto spazio al cuore, alle fragilità e ai confronti tra i protagonisti, a partire dalle riflessioni di Meredith con la voce fuori campo, all'inizio e alla fine di ogni episodio, come se la medicina non fosse altro che una metafora della vita. "Penso che questo luogo mi abbia dato tanto quanto mi ha preso, quindi ho vissuto tanto quanto sono sopravvissuta".
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2. Crescere con i personaggi nella gioia e nel dolore
Dodici stagioni sono abbastanza per affezionarsi a dei personaggi con i quali siamo praticamente cresciuti, che oggi mostrano qualche ruga in più o qualche intervento estetico di troppo. Se rivediamo Ellen Pompeo nelle prime stagioni basta poco per realizzare che è passato molto tempo dalla prima volta che Shonda Rhimes ci ha invitato ad esplorare e vivere le corsie del Seattle Grace Hospital, tra passioni, gioie e dolori. Un percorso emozionante e divertente che i fan di Grey's Anatomy non sembrano voler terminare, confermando il successo della serie anno dopo anno. Ellen Pompeo, come Patrick Dempsey, Sandra Oh nei panni di Christina Yang, Kevin McKidd come Owen Hunt, Eric Dane nei panni del Dott. Mark Sloan, Katherine Heigl come Izzie Stevens e Sara Ramirez come Callie, sono cambiati nel corso dei vari episodi. Le loro personalità sono state plasmate dagli eventi e dalle emozioni che hanno vissuto in prima persona e gli spettatori hanno avuto il piacere di partecipare attivamente alle loro avventure professionali e personali. Rivelazioni di nuovi orientamenti sessuali, casi medici apparentemente semplici che si sono rivelati molto complessi, new entry interessanti nel cast originale e relazioni sentimentali tormentate e romantiche, hanno reso irresistibili ed unici i protagonisti di questa serie tv in cui "il cuore non è solo un organo e il cervello spesso divide più che unirci".
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3. La vita come una lunga e magica canzone
Come avviene per un film sul grande schermo, anche per una serie tv la colonna sonora spesso ha un ruolo fondamentale. E un'ulteriore prova delle capacità di Shonda Rhimes di confezionare prodotti per il grande pubblico è proprio la scelta di introdurre in Grey's Anatomy canzoni e brani musicali che lasciano il segno, e risultano perfettamente in sintonia con le immagini che devono accompagnare e le emozioni che vogliono raccontare. Non è un caso che il titolo di ogni episodio sia tratto da una canzone e la sigla di apertura sia ripresa da Cosy in the Rocket degli Psapp. Molti appassionati della serie ricorderanno l'unico episodio musical intitolato Una canzone per rinascere, nel corso della settima stagione. La storia è incentrata su Callie che resta coinvolta in un grave incidente che le costa quasi la vita. Visto l'incredibile successo della serie ABC sono state tante le star della musica internazionale a proporre dei loro brani in esclusiva, come Taylor Swift, Gary Lightbody, Emiliana Torrini e altri.
Grey's Anatomy ha reso popolare il "songtage" o segmenti di montaggio musicale. La musica nella serie cambia umore e colore per rispecchiare le emozioni e le esperienze di Meredith e i suoi compagni di avventura. La voce calda di Ida Maria che intona Keppe We Warm nella quarta stagione, quando Meredith e Derek si riavvicinano dopo un periodo difficile e lei costruisce una "casa" di candele sul terreno dove lui ha in mente di costruire la loro vera dimora, è indimenticabile. O Salt in The Wound di Delta Spirit che accompagna il matrimonio di Christina e Owen nella settima stagione, poco dopo la violenta sparatoria nell'ospedale; la commovente Turn To Stone di Ingrid Michaelson per il matrimonio a sorpresa di Izzie ed Alex; Homebird di Foy Vance quando Meredith si salva dalla bomba in ospedale nella seconda stagione. Insomma una scelta pop con magiche contaminazioni indie che arricchiscono un semplice medical drama di un'anima musicale coinvolgente e ricercata.
4. Il fascino della catastrofe: sangue, sesso e lacrime
Prima e dopo l'incidente stradale di Derek, che è uno dei momenti più drammatici e sconvolgenti della serie per il pubblico e per i protagonisti, Grey's Anatomy ha vissuto altri episodi caratterizzati da vere e proprie catastrofi che hanno lasciato il segno e aumentato gli ascolti. Si sa che il sangue, il sesso e le lacrime possono giocare un ruolo fondamentale nel successo di un prodotto televisivo o cinematografico. Nella terza stagione molti ricorderanno quando Meredith rischia di annegare al porto di Seattle in seguito ad un intervento legato all'incidente di un Ferryboat. Mentre la sesta stagione assiste ad una sparatoria all'interno dell'ospedale causata da un uomo armato che vuole uccidere Derek, Lexie e Richard perchè li ritiene responsabili della morte della moglie. Un altro episodio spettacolare ed intenso è poi quello dell'ottava stagione in cui Meredith, Derek, Cristina, Arizona, Lexie e Mark restano coinvolti in un incidente aereo, mentre sono diretti in ospedale per fare un'importante operazione su due gemelli siamesi. Lexie muore per prima schiacciata da un'ala dell'aereo e il resto dei medici cominciano a vagare tra i boschi sotto shock, fino alla morte di Mark dopo un mese di coma. Tra la nona e la decima stagione inoltre il Seattle Grace Hospital viene preso di mira da una violenta tempesta, tra venti dirompenti e un uragano impietoso che mette in pericolo una Meredith incinta, tra vari feriti e la morte di Heather mentre tenta di salvare Richard. Anche nell'ultima stagione che abbiamo seguito non è mancato il dramma con l'aggressione di Meredith che è rimasta sorda per settimane.
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5. La speranza che esista per tutti una "persona"
"Tu sei la mia persona" è la famosa frase a sigillo della profonda amicizia tra Meredith Grey e Christina Yang, presenti in Grey's Anatomy fin dalla prima stagione. Il loro rapporto è intenso e vive di un senso di appartenenza a volte quasi innaturale. "Tu mi completi" diceva un romantico Tom Cruise a Renee Zellweger nel film Jerry Maguire e questo è quello che provano queste due grandi amiche l'una per l'altra, mentre la vita ha in serbo per loro momenti difficili e grandi soddisfazioni. L'episodio intitolato Fuori controllo, per esempio è stato interamente dedicato alle due dottoresse alle prese con due differenti casi clinici. Gli autori della serie fecero questa scelta per rendere omaggio al grande rapporto di amicizia formatosi nel corso degli anni, non solo tra i due personaggi ma anche tra le stesse attrici, Ellen Pompeo e Sandra Oh. Entrambe hanno rischiato la vita, hanno vissuto storie d'amore difficili, e si sono confidate trovando il coraggio di andare avanti insieme, nella vita come nel lavoro. Tuttavia non sono mancate le incomprensioni e le discussioni che hanno rafforzato il loro rapporto, regalando agli spettatori momenti emozionanti nel corso della serie tv.
Alla fine della decima stagione però l'attrice di origini coreane ha lasciato Grey's Anatomy con il trasferimento del suo personaggio a Zurigo per dirigere il reparto di chirurgia di una clinica avveniristica, e anche se sono girate alcune voci sul suo possibile ritorno, l'attrice ha dichiarato recentemente: "Non ho nessuna intenzione di tornare, non a breve". Però c'è ancora una speranza per i fan, poichè il collega Kevin McKidd che nella serie interpreta il suo ex marito Owen Hunt ha svelato: "Ho cenato con Sandra qualche giorno fa e penso che abbia aperto il cuore alla possibilità di tornare". In questo caso come pensate possa reagire la dottoressa Yang al nuovo matrimonio di Owen con la bella Amelia?