Ci sono voluti quattordici anni, ma la famiglia di supereroi più amata di sempre è finalmente tornata sul grande schermo: dal 19 settembre è nelle sale italiane Gli Incredibili 2, film diretto da Brad Bird che vede un cast popolare di doppiatori italiani - da Amanda Lear a Bebe Vio - e che ci riporta direttamente al finale di Gli Incredibili, in cui i Parr affrontano Il Minatore, causando diversi danni alla città di Metroville. Arrestati, gli Incredibili scoprono che il governo ha deciso di rendere illegali gli interventi da parte dei supereroi e sono quindi costretti ad appendere le tute al chiodo.
Quando pensano di essere costretti a una vita da famiglia "non incredibile", i Parr vengono contattati da Winston Deavor, magnate delle telecomunicazioni con un debole per gli eroi, che vuole aiutarli a tornare popolari. Per farlo affida il compito di ripulire la reputazione dei supereroi a Elastigirl, più affidabile e cauta di Mr. Incredibile, che rimane quindi a casa con i figli, Violetta, Flash e il piccolo Jack-Jack.
Se in Gli Incredibili 2 la finestra temporale che separa il sequel dal primo film non è così ampia, per quanto riguarda invece temi, messa in scena e situazioni i tempi sono decisamente cambiati: Bird si interroga sul senso dei supereroi, sulla loro rappresentazione al cinema, sul rapporto uomo-donna e sui rispettivi ruoli. Con un ribaltamento completo di valori - affidabile e cauto in questo momento storico è meglio di irruento e distruttivo -, a emergere è l'importanza di avere dei genitori (e degli adulti) che sappiano assumersi le proprie responsabilità, capire quando è il momento di mettere l'ego da parte e fare ciò che è più giusto per il futuro di tutti.
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L'importanza dei papà e dei mantelli
Anche in questa nuova avventura (di cui abbiamo parlato nella nostra recensione Gli Incredibili 2 ) i Parr hanno bisogno di Edna Mode, stilista specializzata in costumi da supereroi, che, nella versione italiana (e francese) ha di nuovo la voce di Amanda Lear, che continua a essere contraria ai mantelli, come ci ha detto a Roma: "Anche nel primo film Edna era contraria ai mantelli: se uno deve volare dà fastidio, ti fa inciampare, non serve, ma non si capisce perché disegnano questi supereroi sempre con i mantelli, che li fanno sembrare Dracula. Un supereroe si deve muovere, quindi deve avere una tuta aderentissima. Non sono sicura degli stivaloni di Elastigirl, ma sono contenta che l'abbiano disegnata realistica, formosa, con fianchi e cosce ben evidenti".
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Tra le nuove voci figurano invece Bebe Vio**, che doppia Karen, ragazza che può aprire portali e quindi assume l'identità dell'eroina Voyd, Tiberio Timperi e Orso Maria Guerrini, che danno voce, rispettivamente, ai personaggi di Chad Brentley e Rick Dicker. Per Timperi il costume da supereroe deve avere due caratteristiche fondamentali: "Deve essere comodo e avere una zip pratica: in certi momenti è fondamentale".
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Per quanto riguarda i superpoteri invece, sempre per Timperi il più grande in Gli Incredibili 2 è l'amore di Mr. Incredibile per i suoi figli: "Fa piacere che la Disney Pixar abbia messo in evidenza ciò che accade da tempo in molte famiglie, ovvero la figura paterna sempre più presente: il father care è una realtà. Oggi i papà cambiano pannolini, passano tempo con i figli, insomma fanno il loro dovere". D'accordo Vio: "Io ho un super papà, quindi sento forte questa cosa: lui mi fa da manager, segue un'associazione, ha un suo lavoro, fa tantissime cose e riesce a farle tutte bene. Quindi quando faccio le cose cerco di farle come il mio papà e la mia mamma".