Ci siamo, il conto alla rovescia per l'arrivo della serie Il Signore degli Anelli - Gli Anelli del Potere, dal 2 settembre su Prime Video, si accorcia sempre di più. Creata da J. D. Payne e Patrick McKay, la prima stagione è costata 500 milioni di dollari (250 spesi soltanto in diritti letterari) e fa parte di un piano di cinque stagioni per cui Prime Video prevede di spendere almeno un miliardo. Presentata come un prequel di Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli, la serie è ambientata nella Seconda Era della Terra di Mezzo, nel periodo in cui, come suggerisce il titolo, sono stati forgiati gli Anelli del Potere.
Vedremo l'ascesa dell'Oscuro Signore Sauron (di cui è stato presentato in anteprima il bellissimo e minaccioso tema musicale al Comic-Con di San Diego), la caduta del regno di Númenor e ampio spazio sarà dato alla giovane Galadriel guerriera interpretata da Morfydd Clark.
Gli autori hanno rivelato, in un'intervista a Vanity Fair, che per gli episodi de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere (otto in tutto per la prima stagione) si sono dovuti basare sui libri La Compagnia dell'Anello, Le Due Torri, Il Ritorno del Re, le Appendici e Lo Hobbit. Amazon ha infatti acquistato i diritti di queste opere di Tolkien. Non de Il Silmarillion, pubblicato postumo nel 1977 dal figlio dello scrittore, Christopher Tolkien. Questo è interessante, perché Il Silmarillion racconta la genesi e le prime Ere dell'universo della Terra di Mezzo, quindi sarebbe il testo più adatto da cui attingere per raccontare la Seconda Era.
Vediamo quindi quali sono i libri da leggere per arrivare preparati alla serie Il Signore degli Anelli - Gli Anelli del Potere.
Il Signore degli Anelli -Gli Anelli del Potere: che libri leggere per arrivare preparati alle serie
1. Il Silmarillion
A prescindere dalla serie, Il Silmarillion è sicuramente un'opera da leggere per comprendere meglio le dinamiche della Terra di Mezzo. L'opera mitopoietica di Tolkien tratta, anche se in forma incompleta, le vicende di Arda (il mondo da lui creato, in cui accade ogni evento) dalla sua origine fino alla Terza Era. Non è scorrevole come un romanzo vero e proprio, ma è fondamentale per orientarsi nell'universo tolkieniano. L'autore ci ha lavorato per tutta la vita, senza mai terminarlo, utilizzandolo come base per le altre sue opere.
Non avendo i diritti de Il Silmarillion, gli sceneggiatori hanno quindi dovuto basarsi soprattutto sulle Appendici e sulle informazioni sulla Seconda Era contenute nella trilogia di Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit. Gli showrunner hanno assicurato che, grazie alle tante poesie che raccontano i fatti principali della Seconda Era, non hanno incontrato difficoltà a costruire la storia. Come dichiarato da Payne, per la serie hanno preso tutti quei piccoli indizi disseminati nei libri pensandoli come stelle nel cielo collegate tra loro, per dare forma al romanzo che Tolkien non scrisse mai sulla Seconda Era.
Alcuni momenti da cui hanno preso informazioni sono stati: le canzoni The Fall of Gil-Galad e Song of Eärendil e capitoli come Il Concilio di Elrond, L'Ombra del Passato e la sezione A Proposito degli Hobbit del Prologo. Per assicurarsi di non contraddire l'opera originale, Payne e McKay hanno lavorato con la Tolkien Estate, associazione di studiosi di Tolkien.
2. Il libro dei racconti perduti
Un'altra opera fondamentale per avere un quadro generale del lavoro di Tolkien è La Storia della Terra di Mezzo: dodici volumi che analizzano gli scritti dell'autore, pubblicati dal 1983 al 1996 in inglese. Bompiani ha appena pubblicato il primo volume dell'edizione italiana, realizzata in collaborazione con AIST, Associazione Italiana Studi Tolkieniani. Il secondo volume uscirà a settembre 2022. Tutti i 12 capitoli saranno pubblicati entro il 2026.
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3. Dizionario dell'universo di J.R.R. Tolkien
Un altro strumento utile per non perdersi nella Terra di Mezzo è il Dizionario dell'universo di J.R.R. Tolkien, a cura della Società Tolkieniana Italiana. Costruito come un vero dizionario, spiega in ordine alfabetico nomi, luoghi, personaggi dell'opera tolkieniana. Si parte con "Abisso" (dal libro: la parte più bassa del mondo, in contrapposizione al Firmamento) e si finisce con "Zotico" (uno dei pony che accompagnarono gli Hobbit fino a Brea nel 3018 T.E. Fu poi fatto scappare assieme agli altri dalla stalla della taverna Il Puledro Impennato; in seguito fu ripreso e divenne proprietà di Omorzo Cactaceo. Il nome gli fu imposto da Tom Bombadil, e da allora in poi rispose sempre a tale nome).