Dopo i primi due episodi de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, non si fa che parlare di questo: chi è Lo Straniero caduto dal cielo? Per comprenderlo, o almeno tentare di avvicinarsi alla verità, è necessario introdurre - per chi non avesse confidenza con il mondo di J.R.R. Tolkien oltre alla Trilogia di Peter Jackson e quella de Lo Hobbit (dunque prettamente cinematografica e "superficiale") - due importanti entità dell'Arda: i Valar e i Maiar.
È altresì importante sottolineare come la serie targata Prime Video non abbia potuto attingere alla mastodontica quantità d'informazioni e storie presente nel Silmarillion, potendo costruire il racconto solo a partire dalle appendici del Signore degli Anelli (comunque ricchissime). Questo spiega in effetti l'ambientazione nella Seconda Era, praticamente in medias res e dopo la Guerra d'Ira e la caduta di Morgoth, il Grande Nemico. È fondamentale per comprendere l'impossibilità degli autori nel trattare diversi aspetti della magnus opum di Tolkien, che si tratti di passaggi cardine della creazione dell'Arda o - per l'appunto - l'introduzione di svariati personaggi. Ciò detto, cominciamo dalle basi.
Angeli custodi
Nella teogonia e cosmogonia tolkeniana, tutto discende da Eru Iluvatar, Dio, e gli Ainur sono i primi esseri da lui creati. Dopo quella che è chiamata "Ainulindalë", o Musica degli Ainur, che rappresenta la creazione di Eä, l'Universo oltre il Vuoto - quindi espressione di concretizzazione - dove prendono vita le vicende dell'Arda, cioè la Terra, gli Ainur si suddivisero in due: i Valar, "Le potenze del mondo", i primi abitanti di Ea ancor prima del risveglio del Elfi, e i Maiar, Ainur di secondo grado al servizio di uno o più Valar. Anche tra questi vi sono però delle gerarchie e dei compiti specifici. Tra i Valar, ad esempio, otto sono considerati Aratar, i Supremi Valar dell'Arda, e tra questi è Manwë il Signore dell'Aria e di tutti i Valar, nonché Re dell'Arda. Ma possiamo citare anche Ulmo, Signore dell'Acqua, o Aulë, Fautore della Terra. Ognuno di essi è diretta espressione di un elemento caratterizzante e fondante di Eä, tanto concreto quanto astratto, pensando ad esempio alla conoscenza o all'oscurità (quest'ultima in capo a Melkor, poi conosciuto come Morgoth, anche lui Valar e unico a dissonare dall'Ainulindalë e bramoso di potere e conquista).
I più illustri tra Valar e Maiar scesero in Eä e nell'Arda ancor prima della Prima Era, e con essi anche molti Maiar come Eönwë (Araldo di Manwë) o Ilmarë, alcuni incarnandosi in corpi umani con conseguente capacità di provare dolore, paura o felicità, altri invece mantenendo la loro forma spiritica e incomprensibile o gigantesca.
Tenendo a mente la sua caduta dal cielo come fosse un meteorite, tutto questo ci serve per comprendere due elementi cardine nel decretare la possibile identità dello Straniero: non può essere uno dei Valar, tantomeno uno degli Aratar, e allo stesso tempo non può essere uno dei più antichi Maiar "araldi" o "figli" dei Potenti del Mondo. Perché arriva nella Terra di Mezzo (e non a Valinor, la Terra Sacra al di là del mare) nella Seconda Era e perché è incarnato in un corpo umano. Ma sì, verosimilmente lo Straniero è comunque un Maiar, ancor più concretamente uno degli Istari. Ma chi sono questi ultimi?
Il Signore degli Anelli: il capolavoro di Tolkien sull'etica e il potere
I cinque maghi
Nell'opera completa tolkeniana, le informazioni riguardanti l'Ordine degli Istari sono molte, alcune persino in disaccordo tra loro. Non è ad esempio possibile chiarire con precisione chi sia giunto prima sulla Terra di Mezzo, dato che ad esempio Saruman, lo Stregone Bianco, descritto come "il primo degli Istari" fu in realtà spedito nell'Arda all'inizio della Terza Era, dopo la sconfitta di Sauron dall'Ultima Alleanza tra Elfi e Umani. Nei Racconti Incompiuti, Tolkien spiega come i Cinque Stregoni arrivarono tutti insieme nella Terza Era, ma è ne I popoli della Terra di Mezzo che l'autore specifica invece che prima di Saruman il Bianco, Gandalf il Grigio (il preferito da Manwë e considerato dai gondoriani addirittura una sua incarnazione per il potere di dominare aquile e vento) e Radagast il Bruno, Alatar e Pallando, gli Stregoni Blu, vennero inviati dai Valar in Arda intorno al 1600 della Seconda Era, a ridosso della forgiatura dell'Unico Anello da parte di Sauron. Questo rende Alatar e Pallando a tutti gli effetti i primi degli Istari, inviati per giunta insieme sulla Terra di Mezzo per aiutare nelle zone a est "alcune popolazioni di uomini" a ribellarsi all'ascesa di Sauron. Come Istari, il loro dovere è solo la piena e ferma contestazione di Sauron, anche se sappiamo che nella Terza Era Saruman venne corrotto da quest'ultimo, fallendo. Sugli Stregoni Blu, invece, la storia è più fumosa, ma data la forgiatura degli Anelli del Potere nel mentre della loro missione, così come dell'Unico, si pensa che, nonostante il loro impegno, anche i due persero la loro battaglia contro il Signore Oscuro, scomparendo nella storia dell'Arda.
Chi è allora lo Straniero?
Come detto, è impossibile che lo Straniero possa essere un qualsiasi Valar così come uno dei più antichi Maiar. Questo esclude dalle teorie sulla sua vera identità anche Sauron stesso, già presente dalla Prima Era in Arda. Da escludere inoltre che lo Straniero interpretato da Daniel Weyman possa essere Saruman o Gandalf, e questo perché le informazioni riguardanti i due Istari sono precise e non esulano mai dalla loro venuta in Arda durante la Terza Era. Oltre allo spettacolare arrivo "meteoritico", che si tratti di un Maiar è deducibile anche dal fuoco "freddo" che lo circonda e dalle due uniche parole che pronuncia: "Mana Urë", traducibile in "cosa significa calore?". Gli Ainur vennero creati da Eru a partire dalla Fiamma Imperitura o Fuoco Segreto, in sostanza una sorta di incarnazione del suo stesso spirito in grado di donare la vita con pensieri e sensazioni annessi. Un fuoco etereo e gentile che non brucia ma crea. Per questo è freddo e per questo i Maiar di Eä appena giunti in Arda non riescono a comprendere il significato del calore, non avendolo mai provato prima. La Fiamma Imperitura si contrappone invece alla Fiamma di Udun o Fuoco Oscuro, quello corrotto dal male da Morgoth e in cui bruciano ad esempio i Balrog (antichi Ainur sedotti dal lato oscuro di Melkor) e lo stesso Sauron, di cui la stessa Galadriel dice nella serie: "Neanche la pietra nasconde il marchio di uno la cui la cui mano è fiamma inestinguibile". Realisticamente, lo Straniero dovrebbe essere o Alatar o Pallando, che giunti sulla Terra di Mezzo negli scritti di Tolkien vengono descritti "solo coperti di carne e con l'aspetto di un vecchio avvizzito, anche se non vecchio quanto Gandalf". Guardando l'età d'ambientazione degli Anelli del Potere e lo stesso core narrativo della serie, che è proprio quello dell'ascesa di Sauron e la forgiatura dell'Unico, nonché tutti i dettagli suddetti, contesto e relativi approfondimenti non solo ci portano a credere che lo Straniero sia uno dei due Stregoni Blu, ma anche che il montaggio abbia sapientemente nascosto la venuta di uno dei due all'interno di una sola "caduta", in attesa di presentarcelo nei prossimi episodi. Considerando però l'etimologia di Altar, che significa "venuto per secondo", quello di Weyman potrebbe essere Pallando, anche se il possibile ed eventuale trucco del nascondere la caduta di uno dei due Istari renderebbe in realtà indifferente di quale dei due Stregoni Blu si tratti. E voi, cosa ne pensate?