Quello che più desideriamo merita un rischio, ma rischiare talvolta può essere la scelta sbagliata. Questo ci insegna L'occasione di una vita, con le storyline di Kurt, Rachel, Puck e Coach Beiste.
Kurt e Rachel si stanno preparando freneticamente per la loro audizione al NYADA, che arriva rappresentata dalla grande Whoopi Goldberg. O meglio, Kurt è in preda alla frenesia creativa, Rachel si attiene alla sua solita routine, ai consumati gesti scaramantici, a scelte musicali ovvie ma 'sicure', convinta che è impossibile sbagliare con una canzone che si è cantata per tutta la vita. La giovane Berry ha sognato da sempre questo momento, la consacrazione di tutte le sue speranze, ma forse la sua ben nota saccenza stavolta non le sarà di aiuto. Kurt è esattamente l'opposto, cerca in tutti i modi di essere originale, impavido, di trovare la canzone perfetta che rappresenti la sua personalità così spiccata, ma si lascia convincere da Rachel a lasciar perdere le innovazioni, evitare i rischi e usare una canzone già collaudata; ma come ci ricorda Kurt, rischiare per ottenere quello che vogliamo è un passo obbligato nel mondo dello spettacolo e nella vita. Così con una scelta coraggiosa cambia programma all'ultimo secondo, lanciandosi in una smagliante interpretazione di Not the Boy Next Door dal musical The Boy from Oz, in cui sfodera le sue impressionanti doti vocali e la sua presenza scenica. Il suo provino è un successo e riceve persino i complimenti da Carmen Tibideaux, nota per il suo carattere terrificante.
Arriva il turno di Rachel che propone la sua collaudata versione di Don't Rain on My Parade, dal musical Funny Girl; ha confessato a Finn che non si sente affatto nervosa, convinta che la sua voce potente e una scelta perfetta le assicureranno critiche positive, ma una vota sul palco succede l'impensabile: Rachel, che ha cantato questa canzone decine e decine di volte, dimentica le parole. Riparte, ma ancora una volta le parole le sfuggono di mente e la Tibideaux non le dà un'altra chance. Inutile dire che la ragazza ne è distrutta, tutti i suoi sogni sono svaniti davanti ai suoi occhi.
Un twist narrativo sorprendente, visto che fino ad ora siamo stati abituati all'onnipotenza di Rachel quando si tratta di musical. Tuttavia la scelta di ideare questo grosso fallimento nella sua vita ha senso; quasi tutti i ragazzi del Glee Club hanno dovuto affrontare delle dure prove nel corso della serie, ma Rachel, non tenendo conto della imbarazzante storyline matrimoniale, non è mai stata veramente messa alla prova ed è giunto il momento che la sua atavica sicurezza subisca uno scrollone.
Tuttavia la parte del leone di questo episodio spetta al coach Beiste, che gli autori usano per discutere di un altro scottante e tragico problema sociale: la violenza domestica. Da una stupida battuta di Santana nasce questo dramma che colpisce una quantità innumerevoli di persone; "nessuno sa quello che succede dietro le porte chiuse" ci ricorda Beiste, quando confessa alle ragazze delle New Directions i suoi problemi. Sostenuta da Sue e Roz, per una volta alleate, Beisty capisce che deve andare via di casa e prendere le distanze dal marito violento, ma purtroppo, la paura di rimanere soli può essere un deterrente fortissimo e Beiste decide di rischiare letteralmente la sua vita dando una seconda chance a Cooter, che nel più smaccato stereotipo del marito manesco, mostra pentimento e senso di colpa per quanto ha fatto. I meccanismi che si instaurano tra vittima e carnefice sono pari a nodo gordiano che necessita di un taglio netto per essere risolti. Purtroppo non c'è traccia di Beiste in Prom-A-Saurus e quindi non abbiamo idea del risvolto che ha avuto la sua decisione di rimanere con Cooter, e il resto dell'episodio è un inno al ballo scolastico, il culmine delle esperienze liceali per molti ragazzi. Abbastanza inverosimilmente Rachel non è più a lutto per il suo fiasco con l'audizione, anzi sembra essere quasi sollevata dal non essere più ossessionata dal suo sogno di diventare una star di Broadway, ma siamo sicuri che si tratta solo di una fase di diniego e che lo spirito competitivo della Berry ritornerà a fare capolino, o almeno ce lo auguriamo perchè sarebbe veramente assurdo trasformare così radicalmente un personaggio nel giro di un episodio. Quindi per il momento Rachel decide di accontentarsi di sogni piccoli, che però vengono infranti a loro volta quando Finn, per fare un favore a Quinn, decide di candidarsi come Re del ballo insieme a quest'ultima che è stata votata come una delle possibili reginette. Rachel si sente tradita e rivive un déja-vu di quello che è stato il suo primo ballo, tuttavia nonostante la sua idea di organizzare un anti-prom fallisca miseramente, alla fine si ritroverà ad indossare proprio quella corona che sembrava tanto irragiungibile.
In realtà il plot di questo episodio manca di mordente, è prevedibile e alquanto banale. Un altro personaggio momentaneamente snaturato è quello di Quinn, che torna d'improvviso a essere la persona vuota e superficiale che era prima, per redimersi giusto alla fine della puntata cedendo, insieme a Santana, la sua occasione di essere regina. Allo stesso tempo, in una storyline parallela, vediamo Becky andare su tutte le furie perchè non ha ricevuto abbastanza voti per candidarsi come regina del ballo, ma grazie a Puck si ritrova comunque incoronata con tutti i crismi; stavolta neanche i dialoghi più impertinenti a cui siamo abituati con Glee possono evitare ai ragazzi di scivolare in uno sdolcinato cliché e per quanto sia divertente vedere Puck e Becky realizzare il sogno de ragazzo di 'correggere' il punch del coach Sylvester, incoronare Becky con una corona di cartone ritagliata da una scatola non è stata una delle migliori idee degli autori. L'unico colpo di genio arriva come al solito dalla dolce voce di Brittany che come presidente del corpo studentesco decide che i dinosauri sono il più fantastico tema per il ballo studentesco, avendo, contro ogni pronostico, un successo strepitoso. L'episodio si conclude con le foto dei ragazzi, che nonostante la malinconia di sottofondo per l'ultimo prom della loro vita, sono riusciti ancora una volta a stare uniti e divertirsi insieme.