Prepariamoci a dire addio ai diplomandi del Glee Club ma non prima di assistere all'ultimo confronto canoro che segnerà il trionfo di tre anni di passione e dedizione.
La terza stagione di Glee si chiude con un tris di episodi che innalzano ulteriormente il livello dell'intera stagione; Il fattore Unique, Le Nazionali e Il giorno del diploma formano un trittico perfetto per chiudere in bellezza un capitolo importante della serie. Partiamo con Il fattore Unique che ospita una delle idee più divertenti e originali dello show, con un generale bodyswap tra i vari personaggi: Tina si sente frustrata e sottovalutata, non ha mai un assolo durante le esibizioni e desidera ardentemente essere al centro dell'attenzione come Rachel, considerata l'arma vincente del Glee Club. Dopo una sfuriata in cui esprime tutto il suo risentimento subisce un trauma cranico che le regala una versione alterata della realtà. Puck è nei panni di Blaine, Finn in quelli di Kurt, Santana si trova sulla sedia a rotelle di Artie e cosa più importante, lei è diventata Rachel Berry, con tutto quello che ne consegue. Da questo sogno bizzarro gli autori ci mostrano che essere la star non vuol dire automaticamente avere la vita facile e che per far brillare qualcuno c'è bisogno dell'impegno di tutti. Un'ammenda forse un po' tardiva nei confronti di Tina, Artie e degli altri personaggi secondari che sono soliti rimanere sullo sfondo, ma quello che conta è l'impegno e tanto per cambiare possiamo godere delle doti canore di Jenna Ushkowitz che si esibisce in Because You Loved Me di Celine Dion e Flashdance...What a Feeling insieme a Lea Michele nel finale.
Rachel è ritornata in se' ed è partita alla carica per ottenere un'altra audizione con Carmen Tibideaux, bombardandola di messaggi e richieste, e proprio grazie a Tina trova il coraggio che le manca per l'ultima offensiva, chiedere alla Tibideaux di assistere ai Nationals per dare una seconda chance a Rachel di entrare alla NYADA. Gli autori hanno continuato a dare spazio a personaggi di contorno con il ritorno alle problematiche domestiche di Beiste e quelle scolastiche di Puck. Il coach si ritrova a dover dare spiegazioni delle sue scelte a Santana, Brittany e Mercedes che vogliono sapere come mai non ha lasciato ancora suo marito. Come già mostrato in precedenza quello degli abusi domestici non è un argomento da affrontare alla leggera e gli autori hanno trattato il tema con la giusta dose di drammaticità, mostrando apertamente il terrore che le vittime di maltrattamenti provano, fino al punto di arrivare ad armarsi contro i loro aggressori. Nonostante i toni leggeri dello show quest'episodio non usa mezzi termini e mostra Beiste e Puck brandire un coltello in due scene che colpiscono lo spettatore come un pugno. Mark Salling e Dot Jones ci regalano un'ottima performance dai toni intensi che segna senza dubbio l'acme dell'intero episodio, chiudendo in bellezza con una splendida versione a due di Mean, di Taylor Swift.
Il penultimo episodio, Le Nazionali, è in pratica un inno che tesse le lodi di Mr Schue come insegnante, vero fautore del Glee Club, mentore e guida dei ragazzi che vogliono vincere soprattutto per mostrare al loro insegnante preferito che i suoi sforzi non sono stati vani. Schuester è in preda i dubbi, teme di non aver fatto abbastanza per i suoi alunni e le dolci rassicurazioni di Emma non riescono a calmarlo. Ci riesce però il discorso pre-gara di Finn che omaggia Mr Schue, la sua instancabile energia, la passione ardente che ha trasmesso ai suoi ragazzi insegnandogli la più importante delle lezioni, come imparare a sognare. Nonostante problemi dell'ultimo minuto, tra cui Mercedes con un intossicazione da cibo e Puck impegnato a studiare per l'ultimo, cruciale test di geografia, i membri dei New Directions mostrano un sano e meritato ottimismo e di fatto la loro performance è strepitosa. Cosa di cui conviene anche Carmen Tibideaux che arriva giusto in tempo per assistere allo spettacolo e rivalutare la sua opinione di Rachel Berry. Il premio come miglior solista va a Unique, ma il trofeo è dei New Directions, e per la prima volta i ragazzi vengono accolti con tutti gli onori dai compagni del liceo, che li festeggiano e acclamano senza sosta. Lo sviluppo degli eventi, in questo episodio è abbastanza prevedibile, il diploma è alle porte e quasi la metà del Glee Club sta per spiccare il volo, non c'era spazio per un'altra disfatta drammatica come quella dello scorso anno. Ma il fatto che la vittoria fosse scontata non la rende meno staordinaria e stavolta i 'perdenti' del McKinley High sono al vertice della popolarità. L'episodio si conclude con la premiazione dell'insegnante dell'anno che stavolta va, meritatamente, a Will Schuester che accetta l'omaggio dalle mani di Rachel e Finn che insieme al resto del club intonano We Are the Champions dei Queen. Questo episodio è in realtà un regalo degli autori al pubblico, un'oasi di perfezione e felicità per celebrare tre anni di canzoni, lacrime e risate, un abbraccio caldo e avvolgente prima dell'episodio finale, Il giorno del diploma, che a differenza di Le Nazionali non è per niente prevedibile e neanche lontanamente confortante.
Se Le Nazionali è un'istantanea sorridente che ci gonfia il cuore di gioia e soddisfazione, Il giorno del diploma è l'annuario scolastico pieno di dediche speranzose e addii agrodolci. Kurt, Rachel, Finn, Santana, Mike, Puck, Mercedes e Quinn cantano i loro saluti al resto del Glee Club, con I'll Remember di Madonna, cantata da Kurt e You Get What You Give dei New Radicals cantata in coro dai diplomandi. La prima metà dell'episodio trascorre nostalgica in questo addio prolungato, con i progetti futuri che attendono i ragazzi, un contratto discografico per Mercedes, un viaggio a New York per Santana, l'università per Mike e l'ardente attesa di Kurt, Finn e Rachel sull'esito delle loro ammissioni alle rispettive accademie artistiche. Nonostante si tratti dell'episodio più commovente dell'intera stagione, non mancano i momenti divertenti, come il regalo che Burt Hummell fa a suo figlio Kurt con la messa in scena di Single Ladies (Put a Ring on It) di Beyoncé Knowles, dove si lancia in una riuscita coreografia per celebrare il momento che ha segnato l'inizio di un dialogo onesto e sentito tra padre e figlio. L'avvento del diploma ha creato non pochi problemi agli autori, considerato che la storia si svolge al McKinley High e avere metà del cast che lascia la scuola è praticamente un suicidio, specie se nel gruppo si trovano i personaggi principali (Kurt, Finn, Rachel). Le speculazioni sono state tante e fantasiose ma l'episodio non ci dà nessun indizio su cosa accadrà in futuro e su come Ryan Murphy e soci intendono continuare ad avere Lea Michele, Chris Colfer e Cory Monteith nel cast. Quello che invece è chiaro è l'impegno del team di autori a mantere il pubblico in delirio visto le scelte che hanno fatto per i nostri personaggi preferiti: Kurt, Finn e Rachel si ritrovano nell'auditorum per aprire le lettere che decideranno del loro futuro e contro ogni previsione, l'unica ad essere stata accettata è Rachel. Kurt e Finn si ritrovano a dover considerare un piano B e l'attenzione si sposta su Finn che in un twist sconvolgente decide di arruolarsi nell'esercito. Come se non bastasse, il matrimonio che ci ha perseguitato da metà stagione viene mandato all'aria quando il futuro sposo decide di mettersi da parte per consentire a Rachel di seguire i suoi sogni e andare a New York. La scena tra i due innamorati è devastante perchè realistica, Finn ha compreso che la decisione di Rachel di rimandare i suoi progetti per rimanere con lui era un errore che in futuro avrebbe rimpianto amaramente e in un atto di coraggio e totale devozione lascia libera la sua amata per darle la spinta di cui ha bisogno per costruire il suo futuro. Il finale vede Rachel arrivare nella Grande Mela, affranta ma impavida, pronta a conquistare le scene e segna un punto di svolta nella serie che stavolta ha abbandonato la sicurezza di corridoi scolastici avventurandosi nel mondo degli adulti. Il futuro è una strada ancora tutta da percorrere e non ci resta che attendere l'autunno per scoprire cosa accadrà ai nostri beniamini.