Natale è alle porte, il che si traduce per lo più per l'adulto medio dell'emisfero boreale in lunghe code ai supermercati, stress da shopping e ansia da riunione familiare programmata come un'esecuzione capitale. Ma a venirci in soccorso c'è la show di Ryan Murphy, intenzionato a lasciarci prima della lunga pausa invernale con un episodio stracolmo di spirito festivo e di classici che richiamano all'istante i giorni ormai lontani in cui la "Season to be jolly" significava eccitazione, sorpresa, poesia.
I giovani New Directions si preparano al Natale senza eccessivo entusiasmo, perché hanno vinto per il secondo anno consecutivo i Sectionals senza riuscire per questo a conquistare le simpatie dei loro compagni di scuola, che continuano a investirli, anziché di affetto e calore, solo di docce ghiacciate a base di slushies. Il professor Schuester cerca di incoraggiarli ad approfittare delle feste per abbracciare l'autentica missione del Glee Club: trasmettere gioia, senso di comunanza, e, in questo periodo dell'anno, spirito natalizio. Soltanto Brittany sembra non averne bisogno, dato che crede ancora in Babbo Natale, e il suo devoto fidanzatino Artie è deciso a mantenere viva la sua illusione almeno fino alla fine della Stagione: sarà difficile però accordarle il suo desiderio, ovvero che lui cammini di nuovo.
Il Natale è anche l'occasione grazie alla quale Rachel spera di ottenere il perdono da parte del suo Finn, approfittando del fatto che lui ama molto le feste e che la loro leadership collettiva è cruciale per la buona riuscita della missione festiva del gruppo; nonostante la ragazza metta in campo tutto il suo talento e il suo pentimento, non sarà così facile riconquistare il giustamente sdegnato Finn. A Very Glee Christmas è un episodio natalizio perfetto, inficiato soltanto da qualche momento di eccessiva melassa e soprattutto dal non troppo riuscito ritorno in forza di Rachel e Finn al centro della narrazione: i loro tira e molla sentimentali non hanno nulla di nuovo e non ci sembrano particolarmente produttivi nemmeno dal punto di vista musicale; in un episodio dedicato al Natale, la loro Last Christmas è allo stesso tempo inevitabile e assolutamente dimenticabile. Ci pentiamo quasi di aver auspicato un alleggerimento della presenza di Kurt: il suo civettuolo duetto con Blaine (It's Cold Outside) tra le austere mura della Dalton Academy è uno dei momenti più freschi e piacevoli dell'intero episodio.
Quanto a Sue Sylvester, lei torna protagonista alla grande ed è un ottimo Grinch dal cuore, in fondo, cedevole come il panettone: non più un villain, ormai, ma un personaggio ancora interessante grazie alla giusta dose di imprevedibilità e di fascino anomalo.
In sintesi, l'episodio non è particolarmente ricco di eventi e di emozioni ma lo è musicalmente, e sopratutto i pezzi corali, arrangiati e prodotti in modo eccellente, ci accompagneranno per queste feste aiutandoci ad arrivare senza troppi sospiri di nostalgia al momento in cui le trasmissioni di Glee riprenderanno: appuntamento a febbraio quindi, e intanto, ovviamente, buon Natale!
Movieplayer.it
2.0/5