Gigolò per caso è su Prime Video dal 21 dicembre. E, come dice uno dei suoi protagonisti, è tutta incentrata su: "marchette, marchette, marchette!" A pronunciare questa parola è Christian De Sica, che ha il ruolo di Giacomo Bremer, gigolò per signore bene che opera in quel di Roma. Dopo un infarto, il professionista chiede al figlio Alfonso, uno stralunato Pietro Sermonti, di occuparsi delle sue clienti fino a che non si sarà ripreso del tutto.
Remake all'italiana della serie francese Alphonse (in cui il ruolo di Sermonti è affidato al premio Oscar Jean Dujardin e, curiosità, nel cast c'è anche l'attrice italiana Laura Morante), Gigolò per caso si poggia tutto sulle spalle dei due protagonisti.
La coppia formata da Sermonti e De Sica è strepitosa: per tempi, chimica, esperienza. Nonostante la trama prevedibile, grazie a loro si ride di gusto. Accanto a loro anche Stefania Sandrelli, Frank Matano, Ambra Angiolini, Asia Argento e Greg, forse mai così inquietante. Nella nostra intervista i due attori ci spiegano in cosa consiste il "metodo Bremer" per sedurre le donne.
Gigolò per caso: intervista a Pietro Sermonti e Christian De Sica
Insomma, qual è il consiglio migliore contenuto nel manuale di Bremer? Christian De Sica non ne ha idea: "Non lo so, non l'ho letto! Ho letto soltanto le battute scritte sul copione. Ce saranno scritte 'na marea de cazzate! I nostri personaggi sono all'opposto: lui è un insicuro, io sono un incosciente".
Pietro Sermonti invece l'ha letto: "L'ho sfogliato: è pieno di cose che il padre del mio personaggio ha ritagliato. Disegni di vestiti. È una cosa abbastanza complessa. Una sorta di piccola enciclopedia del maschio del Medioevo".
Gigolò per caso, la recensione: un divertissement che gioca col gender
Sì perché nella serie padre e figlio non vanno molto d'accordo su come, da uomini, ci si debba approcciare alle donne. Alfonso è per il dialogo e il rispetto, Giacomo è convinto che un uomo che piange non sia per niente sexy. Anche se poi però non giudica mai le fantasie delle sue clienti. Questo è uno degli aspetti più interessanti della serie: alla fine queste donne vogliono vivere delle esperienze con i gigolò. Essere ascoltate. Per De Sica: "Questo gigolò ha una certa età. Quindi per questo penso che la butti molti sulla cucina, sull'intrattenimento, sul burraco, delle belle passeggiate. L'opera".
Quindi è solo una questione di età e fisico che non ce la fa più? Per Sermonti non del tutto: "Il mio personaggio, che invece è della generazione successiva, non è concentrato solo sul sesso. È una delle cose che mi piace di più della serie: si parla soprattutto di intimità. C'è uno scambio di calore umano. Alcune donne hanno bisogno di vedere messo in scena il marito che non c'è più, o di cucinare insieme".