È uscito da poco nelle sale italiane Ghostbusters, il film con cui Paul Feig e la Sony intendono rivitalizzare un franchise rimasto inattivo, per quanto riguarda il cinema, dal 1989. Anziché firmare un sequel, dove la vecchia guardia (Peter Venkman, Ray Stantz e Winston Zeddemore) avrebbe affidato le sorti della saga a una nuova generazione, Feig ha optato per l'opzione reboot, azzerando la continuity e inaugurando un nuovo universo dove gli eventi dei primi due film non hanno avuto luogo. Ciò non gli ha comunque impedito di riempire il film di piccole chicche per i fan, e non per forza apertamente legate alla storia del franchise. Ecco alcuni di questi simpatici dettagli nascosti. Ovviamente, questo articolo contiene spoiler.
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1. Live from New York, It's Saturday Night!
Come il capostipite diretto da Ivan Reitman, il film di Feig contiene un cast principale con forti legami con la trasmissione comica Saturday Night Live: Kristen Wiig (2005-2012), Kate McKinnon (2012-presente) e Leslie Jones (2014-presente) hanno fatto o continuano a far parte del cast del programma (la Jones ha inoltre al suo attivo una stagione come sceneggiatrice), mentre Melissa McCarthy e Chris Hemsworth sono entrambi stati conduttori.
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Ma ci sono anche altri membri della famiglia di SNL sparsi qua e là, a cominciare da Neil Casey, ex-sceneggiatore dello show, che interpreta il perfido Rowan, e l'attrice Cecily Strong, che nel film è l'assistente del sindaco. Appare di sfuggita anche John Milhiser, membro del cast di SNL durante la stagione 2013-2014, mentre il preside Shanks ha il volto di Steve Higgins, storico produttore dello show (e tuttora usato come announcer per vari finti trailer e sketch dove vengono messi alla berlina i quiz televisivi), nonché spalla di Jimmy Fallon per il Tonight Show.
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2. Omaggio postumo
Quasi tutti i veterani del primo Ghostbusters - Acchiappafantasmi appaiono nel film di Feig (per l'esattezza, Bill Murray interpreta Martin Heiss, Dan Aykroyd il tassista, Ernie Hudson lo zio di Patty, Annie Potts la receptionist dell'hotel Mercador, e Sigourney Weaver il mentore di Holtzmann). Mancano all'appello Rick Moranis, che ha rifiutato la proposta di Feig, e Harold Ramis, morto quando il film doveva ancora essere un sequel. Il reboot rende omaggio a quest'ultimo due volte: con la classica dedica nei titoli di coda, ma anche con un piccolo tributo visivo, sotto forma di busto presente fuori dall'ufficio di Erin Gilbert alla Columbia University, luogo di lavoro iniziale di Venkman, Stantz e Egon nel film originale. Inoltre, il look di Jill Holtzmann sembra ispirato alla versione animata di Egon.
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3. Il ritorno dei Freaks
In ambito televisivo, Feig è noto soprattutto per aver creato Freaks and Geeks, serie comica amatissima nonostante sia stata cancellata dopo una sola stagione a causa degli ascolti bassissimi. Una delle presenze semifisse nello show era Dave Allen, che in Ghostbusters interpreta il fantasma del prigioniero giustiziato. Un altro veterano della serie, Steve Bannos, presta invece il corpo - letteralmente - al fantasma esibizionista. Nella categoria dei camei legati a Feig rientra anche Katie Dippold, co-sceneggiatrice del film (e autrice di Corpi da reato), che interpreta l'agente immobiliare. Infine, lo stesso Feig è la voce, in originale, che dice a Rowan di pulire i bagni dell'albergo.
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4. HBO, baby!
Per alcuni ruoli minori, Feig si è rivolto ad attori tutti accomunati dall'esperienza HBO (guarda caso, la sede principale dell'emittente cable si trova a New York). Per l'esattezza, la guida che appare all'inizio del film è Zach Woods (Silicon Valley), gli agenti Rourke e Hawkins sono rispettivamente Matt Walsh (Veep) e Michael K. Williams (The Wire, Boardwalk Empire - L'impero del crimine, The Night Of), mentre Harold Filmore è interpretato da Charles Dance, alias Tywin Lannister ne Il trono di spade. E per finire, Ed Mulgrave ha le fattezze di Ed Begley Jr., volto ricorrente in Six Feet Under.
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5. Un sindaco incompetente
Quando il sindaco Bradley rifiuta di far evacuare la città, Erin tira inevitabilmente in ballo il paragone con Lo squalo, il che non fa affatto piacere a Bradley. La scelta del film non è affatto casuale, e non solo per via della figura del sindaco: un anno e mezzo prima dell'uscita di Ghostbusters, nell'episodio speciale andato in onda per il quarantesimo anniversario di Saturday Night Live, Bill Murray ha riesumato il suo celebre personaggio di Nick, cantante noto per aver scritto un testo per il tema musicale di Star Wars. Ebbene, in questa occasione, Murray ha fatto lo stesso con le musiche de Lo squalo...
6. Belushi vive!
Stando a Dan Aykroyd, il celeberrimo Slimer, spettro verde reso popolare dall'animato The real ghostbusters - I veri acchiappafantasmi dopo aver avuto un ruolo minore nel primo film, era "il fantasma di John Belushi", allusione all'amico che, prima della morte improvvisa nel 1982, avrebbe dovuto recitare nel ruolo di uno degli acchiappafantasmi. Slimer ritorna nel reboot e, per l'occasione, omaggia esplicitamente Belushi, imitandone le gesta in Animal House quando il fantasma si impossessa della macchina delle protagoniste e se ne serve per darsi alla pazza gioia con un fantasma femmina (con tanto di parrucca bionda). Sempre in Animal House, a un certo punto Belushi distrugge una chitarra per poi restituirla, con un banale "Scusa", al proprietario, cosa che Holtzmann fa in questo film.
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7. Allusioni animate
In momenti diversi, nel film vengono citati il fantasmino Casper e il gatto Garfield (anche se poi viene specificato che si starebbe parlando del presidente americano). Due personaggi ben noti a due degli acchiappafantasmi storici: Dan Aykroyd è apparso nel Casper cinematografico, guarda caso nei panni di Ray Stantz, mentre Bill Murray ha prestato la voce al felino creato da Jim Davis in Garfield: il film e Garfield 2 (ironia della sorte, la voce originale del gatto era Lorenzo Music, che nelle prime stagioni di The Real Ghostbusters doppiò il personaggio di Murray).
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8. Everybody dance now!
Durante i titoli di coda assistiamo a degli outtakes durante i quali il fantasma di Rowan, che ha preso il controllo del corpo di Kevin, costringe vari soldati e agenti federali a ballare in mezzo alla strada.
Difficile non pensare che sia un omaggio al video musicale di Ray Parker Jr., dove questi si esibisce in compagnia dei quattro Ghostbusters originali (vedi sotto).
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9. Internet, che sciagura!
Come la maggior parte dei remake/reboot che escono, anche Ghostbusters ha dovuto fare i conti con una sana dose di scetticismo a priori, al quale si sono aggiunti anche commenti, talvolta misogini, riferiti specificamente alla scelta di girare una versione tutta al femminile. Alcune di queste reazioni iniziali hanno ispirato Feig e Dippold in sede di scrittura, ragion per cui ci sono un paio di scene dove viene preso in giro chi pubblica commenti negativi in rete, con allusione esplicita alla scuola di pensiero secondo la quale le donne non sono in grado di acchiappare i fantasmi.
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10. Numeri simbolici
Lo zaino protonico di Holtzmann allude, a seconda dei casi, a due numeri importanti legati al Ghostbusters originale: sui poster è raffigurato con il numero 2206, ossia l'appartamento di Dana Barrett, mentre nel film lo vediamo con su il numero 1984, l'anno di uscita del capostipite, nonché anno di nascita di Kate McKinnon (il 6 gennaio, quasi cinque mesi prima dell'uscita del film).
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