Poco dopo essere tornata da una crociera di tre giorni - che si era rivelata più impegnativa del previsto - Melinda aveva avvertito uno strano malessere che le aveva lasciato supporre di essere finalmente in dolce attesa, ma sfortunatamente gli esami sono negativi. Il medico di Melinda sostiene che il suo corpo non è in grado di iniziare una gravidanza, ma allo stesso tempo si dice convinto che un'adeguata terapia riuscirà a risolvere il suo problema. Melinda è davvero delusa, ma fortunatamente ha suo marito Jim accanto... e un nuovo caso di cui dovrà necessariamente occuparsi, da lì a pochi minuti.
Una buona storia per questo quinto episodio della quarta stagione di Ghost Whisperer, dal titolo Bloodline (in italiano Vite scambiate), nel quale non manca la tensione che caratterizzava i primi episodi della serie.
Nello stesso momento in cui Melinda esce dalla stanza del medico, in ospedale arriva una ragazza in condizioni gravissime. Ned (il figlio di Delia) e Olivia, un'altra ragazza che era con lei, dicono che Diana, questo il nome della ragazza, ha perso i sensi ed è caduta esanime sul prato, mentre giocava a tennis.
In ospedale sopraggiunge anche la madre di Olivia, che sembra sorpresa dal fatto che la figlia si trovi lì, perchè si intuisce infatti che Olivia e Diana fossero molto amiche, ma poi qualcosa doveva essersi incrinato tra di loro e le rispettive famiglie. Dopo qualche istante, arriva anche la madre di Diana, incredula e disperata, perchè le è stato detto che per sua figlia non c'è più nulla da fare.
Olivia vorrebbe fare qualcosa per lei, ma sua madre, con una certa freddezza e diffidenza nei confronti dell'altra donna, la esorta ad andare via dicendole che ormai non possono fare molto, per lei.
C'è anche un'altra persona che vorrebbe confortare la donna in qualche modo, ma non può. E' lo spettro di sua figlia Diana, che dopo aver superato l'incredulità per la sua morte, è accanto a lei, in piedi.
"Diana è qui vero?" - chiede Ned a Melinda, e lei, commossa dalla scena che ha appena visto, annuisce e dice che probabilmente la ragazza avrebbe preferito salutare sua madre prima di andarsene. Ma quando vede il suo spirito seguire Olivia e sua mamma, si rende conto che ha sicuramente ha una questione in sospeso, ma con loro.
In quel momento sente un rumore strano, poi le luci iniziano a spegnersi e accendersi rapidamente. E' una scena davvero inquietante, e Olivia è terrorizzata. Poi sul monitor del computer, appare una foto di Diana, e la stessa frase che lei aveva scritto prima, viene replicata più volte, ossessivamente, fin quasi a riempire lo schermo.
Nonostante questo però, decide di recarsi ugualmente alla veglia funebre per Diana, dove incontra anche Eli e Ned. Il dottor James si presenta a Olivia come uno psicoterapeuta che sta cercando di ascoltare tutti gli amici di Diana per aiutarli a superare il lutto, e invita anche lei a confidarsi. Olivia lo fa volentieri, e racconta che da bambine, loro due erano inseparabili e condividevano tutto, persino la festa per il compleanno, visto che erano nate nello stesso giorno. Una mattina però, accadde qualcosa di strano: al suo risveglio vide sua madre accanto al suo letto in lacrime, che le diceva che le avrebbe sempre voluto bene, e da quel giorno poi tutto cambiò: i genitori di Diana si separarono e loro si trasferirono in Texas. Aveva anche cercato di mantenere i contatti con Diana, ma l'amica non aveva mai risposto alle sue lettere. Probabilmente si era fatta nuove amicizie, e sua mamma l'aveva persuasa a fare lo stesso.
Quando poi Olivia era tornata a Grandview, otto anni dopo, non avevano ripreso a frequentarsi visto che era passato troppo tempo dall'ultima volta che si erano viste.
Eli non riesce a spiegarsi come mai la famiglia di Olivia si fosse trasferita così all'improvviso, ma quando vede da lontano il padre della ragazza e la madre di Diana stringersi in un forte abbraccio, intuisce che tra i due potesse esserci stato qualcosa. Melinda sulle prime si dimostra scettica su questa teoria - in fondo è normale vedere gente che si abbraccia, ad una veglia funebre - poi aggiunge che magari lo spettro di Diana in ospedale aveva deciso di seguire la sua amica e sua madre perchè aveva appena scoperto un'altra cosa più importante, ovvero che in realtà Olivia è sua sorella. La notte stessa, accade ancora qualcosa di terrificante. Olivia non riesce a prendere sonno, e parlando con suo padre, cerca di capire come mai l'atteggiamento di sua madre verso la madre di Diana sia così distante, soprattutto dopo quello che è successo.
"Forse si sente un po' in colpa" - cerca di spiegarle il padre, con un tono esitante nella voce - "perchè lei ha perso sua figlia, e tu invece sei ancora con noi"
In quel momento, dalla soffitta arrivano strani rumori. Gli stessi che Olivia aveva sentito qualche ora prima, mentre cercava di scrivere qualcosa sul guestbook online dedicato a Diana.
"Forse sono soltanto dei topi che sono andati a finire nelle trappole" sostiene suo padre, mentre accende la luce e sale le scale che portano alla soffitta, ma Olivia non ne è affatto convinta e resta in fondo alla scalinata a guardarlo, mentre lui sale con circospezione. Appena l'uomo mette piede in soffitta, un enorme baule viene scagliato verso di lui, ma fortunatamente lui riesce ad evitarlo, anche se il baule rotola per tutte le scale, aprendosi e sparpagliando il suo contenuto di foto e vecchi giocattoli..
Quando è ormai chiaro che fenomeni come questo non accennano a smettere, Melinda si decide ad andare a casa di Olivia, che è disperata, perchè quando tenta di rimettere le foto nel baule, un'entità invisibile le tira di nuovo fuori, sistemandole ordinatamente sulla moquette e secondo un ordine cronologico ben preciso. Come se non bastasse, Olivia riceve anche telefonate inquietanti e molto strane. Dopo aver rivelato alla ragazza che è in grado di comunicare con gli spiriti, e di aver visto Diana in ospedale, Melinda le chiede se il suo telefono è in grado di registrare chi ha chiamato, e scopre che le ultime telefonate arrivano dal Mercy Hospital. Una volta giunta lì, Melinda si rende conto che ad essere perseguitata dallo spettro di Diana non è solo Olivia, ma anche l'infermiera che ha prestato i primi soccorsi alla ragazza, prima che morisse. Dopo aver assistito ad una serie di spaventose manifestazioni soprannaturali, nella stanza degli archivi, la donna è talmente terrorizzata che si lancia giù dalle scale e si procura una serie di fratture gravi. Lo spirito di Diana, che Melinda vede in cima alle scale, sembra davvero arrabbiato con lei, e poco dopo scopre perchè.
Nel tentativo di capire cosa potesse essere accaduto a Diana, l'infermiera aveva fatto alcune ricerche e aveva scoperto che il suo gruppo sanguigno non corrispondeva a quello registrato alla sua nascita. La ragazza era stata uccisa da una trasfusione di sangue sbagliata, semplicemente perchè a pochi giorni dalla sua nascita c'era stato uno scambio, e lei era stata data alla famiglia di Olivia, e viceversa. L'infermiera ricorda infatti che alla nascita di Diana e Olivia, lei lavorava già al Mercy Hospital, e aveva avuto la sensazione che una sua collega, a causa di una stupida distrazione, aveva scambiato i braccialetti di riconoscimento delle due bimbe, che si trovavano nella stessa nursery. E aveva avuto la conferma di ciò che aveva sospettato sedici anni dopo, quando Diana era stata portata in ospedale.
Lo spirito di Diana però, che aveva seguito Olivia e sua madre semplicemente per ricongiungersi alla sua famiglia di origine, non vuole che la verità venga a galla, ma Melinda decide di recarsi ugualmente da sua madre, che tuttavia non è sorpresa dalla scoperta.
La donna infatti, aveva sempre avuto la sensazione che Diana non fosse sua figlia sin da quando era tornata a casa, dopo il parto, e col tempo si era rafforzata: "Vedevo Olivia crescere e mi sembrava di riflettermi in uno specchio. E poi quando giocava a tennis era brava come me" - confessa, suscitando anche l'incredulità dello spirito di Diana, che la ascolta - Non potendo più tenere dentro di sé un segreto così grande, un giorno aveva anche tentato di parlare alla mamma di Olivia, ma la sua reazione era stata talmente negativa, che aveva deciso di trasferirsi in Texas sperando di lasciarsi tutto alle spalle.
A quel punto Diana non riesce a contenere la sua rabbia, e dopo aver accusato sua madre di aver tentato di liberarsi di lei, scaglia un portafoto a terra. E Melinda decide che sia meglio andare da Olivia prima che sia lo spirito della ragazza a farlo.
A casa della sua amica infatti, Diana si manifesta nuovamente in modo piuttosto inquietante e conduce Olivia alla camera da letto di sua madre, dove le mostra una misteriosa scatola, che contiene tutte le lettere che lei le aveva spedito quando si era trasferita in Texas, e che sua madre le aveva nascosto.
Il confronto tra le tre donne, Olivia e le sue due madri, è piuttosto difficile, ma alla fine riescono a parlarsi con il cuore, soprattutto grazie alla presenza invisibile di Diana, che adesso non vuole che ci siano più altre sofferenze. Le tre donne, dopo essersi ritrovate, dovranno parlare a lungo e decidere del destino del loro legame, ma si intuisce che tutto andrà bene, nonostante Diana non ci sia più.
Al suo ritorno a casa, Melinda è piuttosto triste e spiega a Jim le sue ragioni. Vorrebbe avere davvero un figlio, ma se non dovessero riuscirci, vorrebbe considerare anche la possibilità di adottarne uno, sempre che lui sia d'accordo.
"Assolutamente" - le risponde Jim, poi le porge i risultati degli esami che ha fatto in ospedale - "prima però, potremmo fare un altro tentativo".
Il medico ha prescritto a sua moglie un ormone che potrebbe aiutarla. C'è ancora speranza quindi, e Melinda non riesce a nascondere la propria commozione mentre abbraccia suo marito.