La quarta stagione di Ghost Whisperer approda all'episodio numero undici, con una storia da brividi, dalla struttura narrativa fin troppo abusata, ma nella quale la tensione, in alcune scene, è ben costruita. Al centro di Life on the Line c'è un mistero che riguarda una grande casa che sta per essere messa in vendita, un dramma familiare, e una telefonata inquietante che continua ad arrivare ai centralini del 911. Dettaglio interessante, di quest'episodio, è la predominanza del colore rosso, che è presente in quasi ogni scena, in dettagli che non sfuggono a uno sguardo più attento.
La casa che fa da scenario a questa storia appartiene alla famiglia Bancroft, che l'ha abbandonata senza neppure portare via gli oggetti più preziosi, i mobili e le suppellettili. Delia è in procinto di mostrarla a degli acquirenti interessati, ma prima vuole renderla più presentabile e chiede a suo figlio di togliere le foto di famiglia dalle pareti, che sostituirà con delle stampe, e di dare una sistemata al giardino con il tagliaerbe che è nello sgabuzzino. Quando Ned va a prendere l'attrezzo, non si rende conto di essere osservato dallo spettro di un ragazzo, dallo sguardo cupo e i vestiti completamente intrisi di sangue.
In quel momento arriva una telefonata d'emergenza al 911, che segnala un incidente proprio all'indirizzo in cui è situata la villa dei Bancroft. Quando arriva la polizia però, non può far altro che constatare che non è accaduto nulla: Ned sta bene, con gran sollievo di sua madre, e probabilmente la telefonata era stata solo uno scherzo di cattivo gusto. Melinda però si accorge della presenza del ragazzo, e capisce che a fare quella strana telefonata, non è stato qualcuno in vena di scherzi, ma lo spettro di Josh, uno dei figli dei Bancroft, morto due anni prima in seguito ad un tragico incidente con il tagliaerbe. Riconosce il ragazzo da alcune delle foto di famiglia che sono rimaste in casa, e poi fa alcune ricerche su internet per cercare di saperne di più sull'accaduto, che molto probabilmente è il motivo principale per il quale i Bancroft si sono separati e hanno abbandonato la casa in fretta.
Nel frattempo, Delia ha chiesto informazioni in giro sull'incidente avvenuto due anni prima, e ha scoperto che quel giorno, alla guida del tagliaerbe, c'era il padre di Josh. Mentre ne parla con Melinda, la polizia si presenta ancora una volta nella villa dei Bancroft, sostenendo di aver ricevuto un'altra chiamata d'emergenza. In quel momento, appare anche lo spirito di Josh, e Melinda lo segue fino allo sgabuzzino, dove poi scompare di nuovo, dopo aver detto che anche se i suoi familiari hanno deciso di andar via "non possono scappare".
Una frase piuttosto strana, che Melinda attribuisce al desiderio, da parte di Josh, di veder riunita la sua famiglia a casa. Secondo Delia però, sarà un po' difficile accontentarlo, visto che i rapporti tra i Bancroft sono davvero tesi, e Melinda decide quindi di recarsi dalla madre di Josh, Alana, con la scusa di volerle restituire un vaso, e sperando di riuscire a parlarle. La donna rifiuta gentilmente il soprammobile, e dice che non vuole nessuno degli oggetti lasciati nella villa, perchè vuole ricominciare una nuova vita. Suo figlio sarà sempre nel suo cuore, dice, ma non potrà mai perdonare suo marito, per quello che è accaduto, perchè attribuisce la colpa a lui.
In quel momento suona il telefono, e al ricevitore si sente ancora una volta la chiamata fatta al 911 quella mattina. Anche Doug sta ricevendo queste strane telefonate, e perde le staffe perchè vorrebbe capire cosa stia accadendo. Melinda si precipita fuori ad avvisare la polizia che si tratta di un altro falso allarme, ma le viene detto che arriveranno a momenti perchè hanno ricevuto una telefonata da parte di un vicino, che ha visto un enorme messaggio sul prato del giardino, un'inquietante richiesta d'aiuto.
In seguito, dopo aver parlato dell'accaduto con Eli e Delia, davanti a una cena presa al take-away cinese, Melinda si reca alla stazione di polizia, chiede ad un suo amico di farle sentire la registrazione della telefonata d'emergenza che era stata fatta dalla casa dei Bancroft e scopre che in realtà, quel giorno di chiamate ne erano state fatte due. Nella prima si sente la voce di Doug che continua a ripetere "No, no, no!" e poi la comunicazione si interrompe, mentre la seconda è quella che negli ultimi giorni continua ad arrivare a Doug e alla polizia.
La sera stessa, Delia deve recarsi nella casa dei Bancroft per prendere dei documenti, e nonostante Melinda le chieda al telefono di aspettare che lei la raggiunga, decide di entrare da sola. Una delle finestre della casa è stata rotta dall'esterno, ma Delia si fa coraggio ed entra lo stesso, continuando a parlare con Mel al telefono, che la supplica di aspettarla. E' una scena molto inquietante e ben costruita, forse la migliore che si sia vista finora, nella quarta stagione di Ghost Whisperer: dietro una finestra, nel buio, si materializza un'ombra minacciosa, ma Delia, intuendo che non si tratta di uno spettro, decide di seguirlo e poi scopre che si tratta di Devin, il figlio maggiore dei Bancroft.
Il ragazzo viene arrestato dalla polizia, e poi rilasciato su cauzione, pagata da suo padre. In commissariato Melinda prova a chiedere a Devin cosa lo abbia spinto a fare irruzione nella sua vecchia casa, ma Doug risponde al suo posto in maniera evasiva. Nonostante l'uomo ostenti sicurezza, suo figlio è visibilmente scosso, ma non dice nulla. Lo spirito di Josh dice a Melinda che suo padre ha sempre avuto quest'atteggiamento con Devin, e lasciava passare qualsiasi cosa.
Il giorno dopo, Delia viene a sapere che nello zaino di Devin è stato trovato del diserbante - quindi è lui l'autore di quella scritta sul prato - e riascoltando ancora una volta le telefonate fatte al 911, lei e Melinda si rendono conto che la voce che si sente nella seconda segnalazione è proprio quella del ragazzo, mentre nella prima - quella in cui si sente qualcuno che grida "No, no, no!" - è Doug.
In ospedale, i Bancroft sono riuniti attorno al letto di Devin, e lo spirito di Josh dice a Melinda che è felice di vederli di nuovo tutti insieme, perchè non avrebbe mai voluto che la sua famiglia si dividesse. Dopo un attimo di comprensibile scetticismo, anche i genitori di Josh si convincono che lo spirito del ragazzo sia lì, insieme a loro, e a quel punto Doug confesa a sua moglie, che in realtà non è responsabile dell'incidente, perchè non era neppure vicino ai ragazzi in quel momento. Quel giorno Devin e Josh erano alla guida del tagliaerbe, e giocando, Josh aveva causato lo spaventoso incidente in seguito al quale era rimasto ucciso. Doug però si era preso la responsabilità dell'accaduto perchè non voleva che sua moglie desse la colpa a Devin della morte di Josh, ed era anche per questo motivo, che aveva cercato di impedire a suo figlio di telefonare al 911.
Nonostante la conclusione serena del caso dei Bancroft, non si può dire certo che Life on the Line si concluda bene per Melinda: qualche giorno dopo infatti, Sam le annuncia che ha deciso di mettersi alla ricerca di Nicole, e quindi va via. "Augurami buona fortuna", dice Sam alla donna che in una vita precedente aveva amato tanto, ma lei si limita a sorridergli, mentre lui si allontana con la sua auto.