Ghost Whisperer - Stagione 4, ep. 1: Premiere di stagione

Con l'episodio 'Firestarter', Melinda Gordon torna ad indagare sui numerosi misteri di Grandview, tra visioni soprannaturali, incendi ed enigmi del passato.

Una premiere davvero di fuoco, quella quarta stagione di Ghost Whisperer, che torna sul piccolo schermo con l'episodio Firestarter, e non si tratta solo di un modo di dire: Melinda Gordon si sveglia in piena notte dopo aver avuto un incubo in cui rivive lo strano episodio in cui era per strada, accanto a Rick, e insieme ad altre quattro persone, ma sull'asfalto il sole proiettava solo cinque ombre. Quello che sembra un sinistro presagio, sembra avverarsi dopo pochi minuti quando il marito di Melinda, Jim, viene chiamato d'urgenza a causa di un incendio scoppiato alla Rockland University. I pochi minuti di tranquillità, subito dopo l'incubo - trascorsi a parlare con Jim dei loro tentativi di avere un figlio - per Melinda si trasformano in momenti di angoscia quando la ragazza teme che tra le vittime dell'incendio possa esserci anche Rick.

Fuori all'edificio devastato dalle fiamme, Jim presta i primi soccorsi ad un giovane uomo intossicato dal fumo, e Melinda chiama a gran voce il professor Payne, che fortunatamente è riuscito a scampare all'incendio. Successivamente, altre cose strane attirano l'attenzione della ragazza: la presenza dello spirito di un'affascinante donna di colore, che le sorride e poi sparisce; e al tempo stesso, lo spirito dell'uomo intossicato dal fumo, che rientra nel suo corpo dopo essere stato richiamato dagli impulsi elettrici rilasciati da Jim con il defibrillatore. "Si tratta di Eli James" - spiega Jim a Melinda, quando ormai il peggio è passato ed entrambi si trovano davanti alla stanza d'ospedale in cui l'uomo è ricoverato - "E' un docente di psicologia, che aveva uno studio all'Università, nell'edificio nel quale è scoppiato l'incendio". Melinda nota che il professor James ha gli occhi coperti da speciali bende, e discute animatamente con qualcuno, ma Jim la rassicura che James sta già meglio. Quando entra nella sua stanza, Melinda nota che il professore sta parlando con una ragazza bionda che gli è accanto, e che ha il viso sporco di fumo. Intuisce subito che si tratta di uno spettro, mentre il professore - che ha gli occhi ancora bendati, e non si rende conto che può ascoltare le parole della ragazza, ma non vederla - continua a parlarle.
"Eli, Fiona è morta" - rivela Melinda al professore, che nel frattempo si è tolto le bende ed è meravigliato di non vedere la sua amica accanto al letto - "Era nell'incendio con te, ma non sono riusciti a salvarla. Mi dispiace tanto".
Quando Melinda torna in ospedale per chiedergli come stia, Eli si è ormai ripreso, però è ancora fortemente convinto che il misterioso episodio accadutogli subito dopo l'incendio, sia dovuto in realtà a stress post-traumatico. Oltretutto, si definisce una persona estremamente razionale, e ritiene che la gente tenda a nascondere i suoi veri problemi dietro "bizzarre superstizioni", ma nonostante questo, continua a sentire le voci degli spiriti, che cercano di comunicare con lui.
Anche a Melinda la cosa sembra alquanto strana, e decide di parlarne con Rick, che si sta preparando a lasciare Grandview per affrontare nuovi studi all'estero. Il professore decide di lasciarle alcuni libri, alcuni dei quali incentrati sulle esperienze di pre-morte. "A volte capita che coloro che fanno ritorno dall'aldilà, in qualche modo restino "collegati" con l'altra dimensione tramite un filo invisibile" - spiega Rick a Melinda - "E così alcuni di loro possono vedere fantasmi, o soltanto sentirli.". Non è detto però che la nuova condizione sia permanente, prosegue Rick: a volte il collegamento con l'aldilà si interrompe, o si fa ancora più intenso.
_"Il tuo amico Eli non era ben visto qui" _aggiunge poi Rick, e rivela a Melinda che il suo collega è considerato da quelli del suo stesso dipartimento come uno che tende ad infischiarsene delle regole, e senza tener conto di eventuali conseguenze sui suoi pazienti.
Nel frattempo, la situazione di Eli è precipitata: il professore si trova in un bar, e non riesce ad ascoltare le parole del barista, perchè un gruppo di spettri, con il loro vociare e le loro richieste di aiuto - che ovviamente il barista non riesce a sentire - rischiano di farlo impazzire. Fortunatamente in suo arrivo accorre Melinda, e la ragazza riesce a mandare via i fantasmi promettendo loro di aiutarli in seguito, ma uno alla volta. Eli riesce finalmente a lasciarsi aiutare da Melinda, ma mentre sono seduti ad un tavolino del locale, arriva un ispettore di polizia che gli chiede di seguirlo per alcune domande relative alla morte di Fiona Raine. Nel corso delle indagini sull'incendio, la polizia ha trovato tracce di combustibile proprio nel punto di origine, e di conseguenza sospetta che l'incendio possa essere doloso. Pur non avendo prove per incriminare Eli James, la polizia sospetta che in qualche modo sia coinvolto nell'accaduto.

"E così? sei stato tu ad appiccare l'incendio?" chiede Melinda ad Eli, e alla risposta negativa del professore, la ragazza ribatte che dovranno necessariamente parlare di Fiona, "Perchè se il suo spirito è ancora qui, c'è un motivo. Oltretutto, se non sei stato tu ad appiccare il fuoco, Fiona è l'unica che può dimostrarlo." "Quando io e Fiona ci siamo incontrati nel mio studio" - racconta il professore - "lei non parlava. Stava lì a guardarmi, con le braccia incrociate. Sapevo che le piacevano molto i cavalli, e lo usai come pretesto per scuoterla un po' dal suo silenzio e farla parlare.". Eli rivela a Melinda che la Raine era in cura da lui perchè non riusciva a lasciare Ken, un ragazzo con il quale aveva una relazione piuttosto tormentata sin dagli anni delle superiori. Fiona aveva anche deciso di trasferirsi lontano da lui, andando a convivere con altri ragazzi conosciuti all'università. Tuttavia, nonostante Ken abbia diversi problemi - sembra che fosse un ragazzo ossessionato dall'occultismo e dal paranormale - Eli si dice convinto che non sia lui il responsabile dell'incendio. "Una volta Fiona mi raccontò che Ken l'aveva tenuta al telefono tutta la notte, perchè un chiaroveggente gli aveva detto che lei stava con un'altra persona" "Ed era così?" gli chiede Melinda "Eli, avevi una relazione con la tua paziente?" "No, ma credo che lei stesse attraversando una chiara fase di transfert. La notte dell'incendio le stavo spiegando che non potevo più occuparmi del suo caso, e lei andò fuori di testa. E' per questo che a quell'ora eravamo ancora nel mio studio" Durante la discussione, in cui Eli continuava a dire alla ragazza che avrebbe affidato il suo caso ad uno dei suoi colleghi, improvvisamente del fumo era entrato da sotto la porta ed aveva riempito la stanza, e in breve il professore aveva perso i sensi.
Dopo la rivelazione di Eli, Melinda decide di approfondire la questione relativa alla reputazione del professor James, e decide di parlarne con Marley e Christian, i coinquilini di Fiona, che dopo un attimo di comprensibile reticenza le spiegano che Eli aveva un atteggiamento strano: "Gli altri medici ricevono i loro pazienti in orari precisi, invece lui incontrava Fiona a qualsiasi ora e la portava al ristorante o in un locale. Era chiaro che ci fosse qualcosa tra loro, o almeno da parte del professor James. A Fiona facevano piacere le sue attenzioni, e poi i drink erano gratis." Mentre ascolta Marley, Melinda nota che Fiona aveva numerose fotografie esposte in casa, ma in nessuna di esse è raffigurato qualcuno dei suoi familiari. Quando chiede ai due ragazzi se Fiona avesse mai parlato loro della propria famiglia, la ragazza le dice di essersi trasferita da poco in quella casa, e chiede a Christian se lui, che la conosceva da più tempo, ne sappia qualcosa, ma il ragazzo nega.

Intanto Eli è a casa sua, e sorseggia una birra mentre è immerso nei suoi pensieri, quando sente la voce di Fiona: "Falla smettere Eli. Falla smettere. Dille di lasciarci in pace". Il professore è al centro della stanza, e mentre ascolta la voce spettrale della sua ex-paziente, le luci si spengono improvvisamente. Fiona gli si materializza accanto, come un'ombra, ed Eli ne percepisce la presenza minacciosa, poi una folata di vento apre una scatola di cartone nella quale il professore custodisce alcuni documenti, e una fiammata improvvisa si sprigiona da essa, incendiandone il contenuto.
Più tardi, commentando l'accaduto con Melinda e il professor Payne, Eli rivela che a dodici anni Fiona aveva appiccato un incendio nella casa in cui viveva con suo padre adottivo (i suoi genitori erano morti quando lei aveva tre anni) ma l'episodio fu archiviato perchè era solo una bambina e non poteva essere incriminata. Per questo nessuno, neanche la polizia, ne sapeva nulla.
Eli prosegue poi il racconto teorizzando che Fiona detestasse l'uomo che l'aveva adottata perchè abusava di lei, ma lui riuscì a salvarsi perchè non era in casa al momento dell'incendio, e successivamente la ragazza fu affidata ad un'altra famiglia. Il dottore si dice inoltre convinto che sia stata la sua paziente ad appiccare l'incendio - proprio come aveva fatto quando era una ragazzina - grazie ad un congegno realizzato da lei, e che gli aveva mostrato minacciosamente appena era entrata nel suo studio.
Nuove rivelazioni poi affiorano quando Melinda, insieme ad Eli, si mette in contatto con colei che era stata l'assistente sociale che aveva fatto da tramite tra Fiona e le sue famiglie affidatarie. La donna ha un buon ricordo di Fiona, e rivela che dopo quell'incendio che aveva appiccato a dodici anni, non vi furono più episodi simili: "C'erano altri tre bambini insieme a lei in quella casa, e sono convinta che con quel gesto abbia voluto salvare non solo se stessa, da quello che le stava capitando, ma anche gli altri, uno più piccolo di lei, e gli altri due più grandi."
L'unica che può dare risposte certe a Melinda ed Eli, potrebbe essere proprio Fiona, e quindi i due decidono di mettersi in contatto con lei recandosi nella casa nella quale aveva vissuto con Marley e Christian prima di morire, perchè gli spiriti dei defunti che non hanno ancora oltrepassato la dimensione terrena, restano fortemente legati ai luoghi nei quali avevano vissuto. I due ragazzi si dimostrano inizialmente diffidenti, ma poi Christian ammette che anche lui e Marley hanno avvertito in qualche modo la presenza di Fiona in casa. Prima di lasciare che Melinda ed Eli si mettano in contatto con la loro amica, Christian chiede loro di dire a Fiona che prenderà uno dei suoi cd, prima di "lasciare andar via" tutte le sue cose.
Lo spettro di Fiona non tarda a manifestarsi, ma afferma che è lei la responsabile di entrambi gli incendi, quello nella casa dell'uomo che l'aveva adottata, ma anche quello nello studio di Eli. E prima di dissolversi nel nulla con una fiammata improvvisa, minaccia i suoi interlocutori di non costringerla ad appiccarne un altro.

"Dobbiamo scoprire con chi aveva vissuto Fiona in quella casa" dice Melinda "Forse sta cercando di coprire qualcuno, magari quel fidanzato, ma sono convinta che anche l'incendio nel suo studio sia collegato a quello di molti anni prima." Fortunatamente Melinda riesce a trovare la documentazione relativa alla casa in cui vivevano Fiona e i suoi fratelli adottivi e scopre che oltre ad una ragazzina di dodici anni - che si presume fosse Fiona - ci vivevano anche una ragazza e un ragazzo, rispettivamente di sedici e diciotto anni. "Ti avevo chiesto di tenerti alla larga da questa faccenda" - sussurra lo spettro di Fiona, che appare improvvisamente accanto a Melinda - "Adesso la pagherai cara per non avermi dato ascolto". In quel momento, una grossa nube di fumo si leva dietro una porta di vetro e inizia a riempire le stanze.
Intanto Eli e Rick si dicono preoccupati dal fatto che Melinda non sia ancora tornata, e lo psicologo, ricordando l'incontro avvenuto quella stessa mattina con Marley e Christian, si dice perplesso dal fatto che il ragazzo aveva usato un termine strano, riferendosi agli effetti personali di Fiona: "Aveva chiesto di poter tenere un cd di musica africana prima di "lasciare andar via" le sue cose", dice al professor Payne. Inoltre, non aveva raccolto gli oggetti appartenuti a Fiona in scatole di cartone, come si fa di solito, ma in una sorta di secchio di metallo.
"Secondo la tradizione Yoruba" - spiega Payne - "gli oggetti appartenuti ad una persona scomparsa prematuramente, vengono bruciati in modo da lasciare andar via lo spirito al quale sono appartenuti." E conclude quindi che Christian intendesse bruciare tutti gli oggetti di Fiona, tenendo solo un cd per sè: "D'altra parte chi userebbe un contenitore metallico per mettere via gli oggetti appartenuti ad una persona defunta? Solo uno che vuole bruciarli".
E anche se Fiona aveva detto che il suo ragazzo era lontano, Payne obietta che magari non si trattava necessariamente di una persona al quale era sentimentalmente legata, ma qualcuno dal quale voleva fuggire ma al tempo stesso si rendeva conto che aveva bisogno di aiuto. "Io credo che Fiona in realtà parlasse di uno dei suoi fratelli adottivi, non del suo fidanzato"
Nel frattempo Melinda, cercando una via d'uscita, scopre che è stato Christian ad appiccare l'incendio nell'archivio delle documentazioni. Il ragazzo è accasciato a terra, ed accanto a sè ha del materiale infiammabile. Melinda cerca di convincerlo ad uscire, prima che l'incendio si propaghi, e il loro confronto svela definitivamente il mistero sulla morte di Fiona. "Frequentava il dottor James per liberarsi di me" - sostiene Christian nonostante Melinda cerchi di fargli capire che in realtà Fiona cercava aiuto per entrambi - "L'ho vista piangere mentre parlava con lui, così ho appiccato fuoco allo studio, come avevo fatto la prima volta nella casa in cui vivevamo"
Mentre l'incendio divampa, e le stanze si riempiono di fumo, Christian perde i sensi e Melinda cerca di spostare invano un pesante scaffale, dopo aver notato dietro di esso un passaggio del quale aveva avuto visione in un sogno. Dopo alcuni tentativi, anche lei si accascia accanto a Christian, sperando in un aiuto che tuttavia non tarderà ad arrivare, perchè il fantasma di Fiona ha già avvisato Eli, che a sua volta telefona a Jim per chiedergli di intervenire tempestivamente.
Intanto agli archivi, la situazione si fa più drammatica, ma a Melinda appare ancora una volta quella misteriosa donna di colore che aveva già visto fuori dall'Università. Con i suoi poteri, la donna riesce a far cadere in avanti lo scaffale, e Melinda può entrare finalmente nel tunnel, trascinando Christian con sè, e chiudendosi la porta alle spalle. Anche nel tunnel appare la misteriosa signora di colore, ma stavolta, dietro di lei ci sono altre persone. Melinda le chiede chi sia, ma la donna si limita a rispondere che lei sta "ricambiando un favore" e che è lì per osservarla, come fa con altre persone che hanno il suo stesso dono. La avvisa inoltre che deve stare molto attenta, perchè lei, come il suo amico Eli, si muove da una dimensione all'altra, e a volte porta con se "un tocco di morte, che potrebbe sfiorare chi vi è accanto".
Subito dopo l'arrivo di Jim - al quale Melinda dice di stare bene, perchè ha cercato di non respirare troppo fumo - la ragazza chiede alla polizia di poter parlare con Christian, prima che venga portato via, e assicura al ragazzo che sua sorella lo ha già perdonato, e gli vuole bene. Ma per loro è arrivato anche il momento di salutarsi, e Fiona sfiora la guancia di Christian con una lieve carezza che lui percepisce immediatamente.
Fiona racconta che lei e Christian, dopo essere stati affidati a famiglie diverse, si erano tenuti in contatto, e poi una volta cresciuti erano andati a vivere insieme, senza però rivelare a nessuno del loro passato. La ragazza adesso teme per il suo futuro, e non vuole che Christian vada in carcere o sia rinchiuso in un istituto psichiatrico, ma Eli le promette sinceramente che sarà lui ad occuparsene, e dopo un confronto con Fiona, ammette che si era innamorato di lei, ed è per questo che aveva cercato di interrompere il loro rapporto. Ormai è tutto passato però: Fiona adesso riesce a vedere una magnifica luce davanti a sè, e nonostante avesse il cuore spezzato, prima di morire, adesso sente che è in pace.

Un altro addio - o si spera, un arrivederci - è per Melinda, che dopo aver trascorso una serata con suo marito e Delia, si ritrova a dover salutare il dottor Payne. I due si riabbracciano, e Melinda chiede a Rick di non fare sciocchezze e di fare attenzione. Lui la rassicura con un sorriso e le promette che tornerà a Grandview sano e salvo. Poi si avvia verso la sua auto, seguito dallo sguardo di Melinda, che sembra velato da un triste presagio, oltre che dalle lacrime.

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2.0/5