Il 24 settembre Fulci for Fake uscirà in una doppia edizione, DVD e 2 Blu-ray ricca di extra e contenuti speciali grazie a Midnight Factory. Il regista del documentario dedicato a Lucio Fulci, Simone Scafidi, ci ha raccontato in una video intervista la sfida di riuscire a realizzare un film su uno dei suoi mentori raccontando non solo il cineasta, ma soprattutto l'uomo.
Un finto documentario per raccontare il terrorista dei generi
Mix tra documentario, biopic e docu-fiction, Fulci For Fake ha rappresentato una sfida per Simone Scafidi, reduce dall'esperienza di Zanetti Story, dedicato al capitano dell'Inter. "Lucio Fulci è conosciuto da una nicchia di spettatori che però sono sparsi in tutto il mondo" spiega Scafidi. "Io non ho mai smesso di studiare il suo cinema e ho cercato la forma giusta per raccontare un regista che si definiva il terrorista dei generi. Il mio film sfugge ai generi, potrei definirlo film di fiction con parti documentaristiche, ho creato l'escamotage dell'attore che dove interpretare Fulci e fa ricerca su di lui. Non dimentichiamo che già nella sua vita aveva creato il mito di se stesso".
Reinventare il biopic per raccontare il mito
Non mancano spunti di originalità in Fulci for Fake, film che ci svela tanti retroscena sull'autore de Un gatto nel cervello e sui dramma personali che hanno influenzato la sua poetica. "L'uomo Fulci era sempre stato raccontato con una specie di pudore. In questo caso sono andato fino in fondo" ci svela Simone Scafidi. "Mi sento a mio agio nel genere autobiografico, sono molti i personaggi che mi piacerebbe raccontare anche se l'idea su Fulci era nata come finzione e poi si è trasformata in documentario. Dopo Zanetty Story ci sarebbe piaciuto fare un film su Roberto Baggio, ma non riuscivamo a trovare il produttore giusto. Adesso lo sta facendo Netflix, quindi noi l'idea giusta l'avevamo avuta, ma non è andata a buon fine.