L'edizione numero 53 del Giffoni Film Festival propone la visione del film Le Stelle di Dora - le sfide del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. In sala, oltre a Francesco Pannofino, partecipano anche Domitilla D'Amico in collegamento, Raffaele Tedesco e i due registi: Ciaj Rocchi e Matteo Demonte.
Il lavoro è stato fortemente voluto dallo Stato Maggiore della Difesa, in collaborazione con il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri e la Struttura di Missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni. Una storia importante, che viene raccontata con il supporto dell'animazione, aiutando il processo di metabolizzazione e analisi di vicende storiche di spessore. Pannofino si rivela entusiasta della scelta narrativa del film indirizzato al pubblico più giovane.
"È un'ottima idea quella di fare un film di animazione sulla vita di Carlo Alberto Dalla Chiesa, vero eroe dei nostri tempi. L'animazione porta anche a un interesse dei giovani verso la tematica. Con un film classico magari un giovane si annoia, se invece lo fai con un'animazione secondo me arriva di più il messaggio e soprattutto i giovani imparano a conoscere questo personaggio. Magari quando è morto molti di questi ragazzi non erano neanche nati!"
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Il film Le Stelle di Dora - le sfide del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa racconta non soltanto le opere del Prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, ma anche la sua vita personale e familiare, il suo credo e motivazioni. Non è un caso che già nel titolo sia citata la sua prima compagna di vita, Dora, a cui non ha mai smesso di scrivere, anche dopo la sua morte, dedicandole pensieri e parole su un diario personale.
Il Generale lottava proprio per i giovani. Celebre la sua frase: "Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i nostri figli e i figli dei nostri figli", una delle citazioni presenti anche nel film, che rappresenta il legame con la gioventù e con il futuro che Dalla Chiesa sentiva fortemente.
È proprio ai ragazzi che si rivolge quindi Pannofino, rispondendo alla domanda introspettiva relativa a ciò che direbbe al se stesso bambino, ispirato dal confronto appena avuto in sala con i Giffoners: "Direi quello che ho detto prima ai ragazzi: direi di non mollare, di provarci. Soprattutto da giovani, perché questo mestiere bisogna cominciarlo da giovani: un po' perché sei incosciente e non sai a cosa vai incontro", dice ridendo.
Torna poi serio per poter ricordare il suo passato e il confronto con le proprie aspettative e sogni e per non dimenticare i suoi esordi, iniziando come attore a teatro nel 1982, per poi sbarcare al cinema con Croce e Delizia di Luciano De Crescenzo nel 1995.
Francesco Pannofino: una filmografia e carriera poliedrica
"Io ho cominciato a diciannove anni e devo dire che ho fatto bene. Ci ho provato! A quell'età ci provi a fare una cosa diversa da quella che ti si era prospettata. Riuscirci o no è un altro discorso. Però bisogna capire presto se uno è portato o no a fare questo lavoro e non perdere troppo tempo, perché ci sono tante altre cose che si possono fare nella vita. Non è che si debba per forza fare l'attore, però se uno ha il talento, le capacità e ci è portato, è giusto provarci".
Giffoni è un festival dedicato ai giovani e composto dai giovani. È importante quindi per Francesco Pannofino parlare delle loro aspettative e sogni. Anche e soprattutto di quelli che ha incontrato al festival. Sostiene che sia una questione di talento, sì, ma anche situazionale e relativa ai ruoli affidati sin dagli esordi: "Non è necessario essere belli o brutti, o grassi, o alti, o magri. L'importante è avere qualcosa da dire e soprattutto interpretare bene i personaggi. E avere la fortuna di ottenere personaggi adatti."
Intervista a Francesco Pannofino, la voce de Gli Animali Fantastici: dove trovarli
Pannofino è per tutti noi la voce di George Clooney, Denzel Washington, Robbie Coltrane e tanti, tanti altri oltre. Ha inoltre realizzato gli audiolibri di Harry Potter per Audible: non soltanto i sette libri della saga, ma anche Gli animali fantastici: dove trovarli e Il Quidditch attraverso i secoli. Un attore poliedrico, noto anche nel mondo radiofonico per le collaborazioni con Diego Cugia e Rai Radio: "Io sono stato apprezzato per anni per la mia bellezza. Poi ho cambiato e allora hanno apprezzato anche la mia arte!" scherza l'attore, l'uomo che ci ha sempre fatto ridere e che ancora oggi porta con sé l'immagine intramontabile del regista René Ferretti, idolo della serie Boris e dell'omonimo film.
I film della vita di Francesco Pannofino
Attore nei film di grande successo come Io & Marilyn, il mockumentary Pecore in erba, Maschi contro Femmine e tante altre pellicole italiane note al grande pubblico, Pannofino svela quelli che sono i suoi gusti cinefili: "Papillon è il film mito della mia vita. Steve McQueen mi ha fatto sognare da bambino! Un film che mi ha fatto ridere? Tutti quelli di Totò! Però non disdegno anche qualche cinepanettone riuscito bene, perché due risate comunque te le fai! I contenuti sono quelli che sono, però se vuoi passare due ore in allegria, perché no?"
Le migliori serie tv di Francesco Pannofino
L'incredibile avventura di Henri Charrière, detto Papillon e della sua detenzione nell'Isola del Diavolo affascina l'attore e doppiatore che, però, si lascia andare anche alle sue preferenze nel campo del cinema della risata: "Io continuerei la tradizione dei Cinepanettoni, fatti con un po' più di criterio, senza far ridere con le pernacchie, però ci sono situazioni carine che si possono anche riproporre!"
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