Già regista di The Blind Side e Saving Mr. Banks, John Lee Hancock scrive e dirige Fino all'ultimo indizio, thriller psicologico con un cast stellare, formato da tre premi Oscar: Denzel Washington, Rami Malek e Jared Leto. Distribuito in USA su HBO Max, in Italia è disponibile dal 5 marzo per l'acquisto e il noleggio premium sulle principali piattaforme di streaming (Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV, Sky Primafila e Infinity).
Siamo nella Los Angeles di inizio anni '90: Denzel Washington è il vice sceriffo della contea di Kern Joe "Deke" Deacon, chiamato a raccogliere le prove forensi di un omicidio. Ex detective pressato dai suoi superiori per andare in pensione, Deke sta facendo da mentore al nuovo detective capo Jimmy Baxter (Rami Malek). Sulla scena del delitto trova delle prove che rimandano a un vecchio caso che non è mai riuscito a risolvere e da quel momento ne diventa ossessionato, trascinando nel vortice anche il giovane collega. Jared Leto ha invece il ruolo di Albert Sparma, uomo che lavora in una lavanderia.
Abbiamo incontrato il regista e il cast virtualmente, alla presentazione del film Fino all'ultimo indizio, dove abbiamo scoperto qualcosa in più su come questo cast così importante ha dato vita a un thriller che cerca di sganciarsi dalle logiche consolidate del genere.
Fino all'ultimo indizio: un thriller insolito
Il regista John Lee Hancock è anche sceneggiatore di Fino all'ultimo indizio. Per lui questo film è la realizzazione di un sogno covato a lungo: "Ho scritto il film nel 1992. Vivevo in un appartamento orribile a Hollywood. Credo di aver semplicemente guardato fuori dalla finestra e scritto quello che vedevo. Sono un grande fan del crime drama e dei thriller psicologici, ma sentivo che erano diventati datati a causa del terzo atto, in cui si concentravano sul buono che insegue il cattivo e lo fa sparire in qualche modo macabro. Per me quel momento è meno interessante dei primi due atti, in cui si seguono gli indizi. Con questo film volevo abbracciare il genere e allo stesso tempo sovvertirlo."
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Denzel Washington ha interpretato più volte detective, ma il ruolo di Deke lo ha convinto fin dalla pagina: "Se non è in sceneggiatura non è nel film: ho semplicemente letto il copione e l'ho trovato interessante. Non ho mai pensato a cosa a cosa mi avrebbe permesso di fare. Ho solo pensato che fosse diverso. Per prepararmi ho seguito molto lo show The First 48: è una serie che mi ha preso moltissimo durante la lavorazione. È un documentario in cui si vedono dei detective che risolvono degli omicidi. Ho studiato il loro comportamento e come si approcciano alle cose. Partono dal singolo dettaglio e cominciano a farsi una serie infinita di domande, fino a quando non arrivano a delle risposte."
Jared Leto e le sue parrucche
Rami Malek ha forse il ruolo più difficile perché è quello più dimesso, schiacciato tra due personaggi, e dai rispettivi interpreti, che fanno a gara di peculiarità: "Ho amato l'idea di Jim che comincia a emulare Deke e la psicologia che ne sarebbe derivata: questo personaggio mi ha spinto a essere umile come attore. Parte con una prospettiva altruista, ma poi le sue convinzioni la trasformano in un'ossessione. Mi ha affascinato: è psicologicamente complesso."
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Jared Leto invece ha curato moltissimo l'apparenza del suo personaggio: gli ha dato un'andatura e un modo di parlare unici, si è fatto cambiare colore degli occhi e forma del naso. Come spesso fa si è immerso completamente nel personaggio: "Non mi sono ispirato a altre performance e non ho fatto ricerche specifiche su dei veri killer perché c'è molta ambiguità. Ho osservato molto, guardato documentari e letto trascrizioni. L'ho fatto soprattutto perché lo stesso Albert è ossessionato dal crimine. In realtà ho passato molto tempo a pensare a lui come persona. Mi ha incuriosito molto, ho pensato a quali fossero i suoi tratti distintivi e al perché non riesca a integrarsi e connettersi con gli altri. Come dice il signor Washington ti fai delle domande, che portano ad altre domande, e a volte trovi le risposte. Il gioco funziona così."
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Jared Leto ha anche passato molto tempo a domandarsi come sarebbero stati i capelli di Albert: "A un certo punto abbiamo cercato la peggiore parrucca di tutta Hollywood, sfortunatamente non l'abbiamo trovata. Se potessi mostrarvi le foto di come abbiamo immaginato che avrebbe potuto essere Sparma vi prenderebbe un colpo. Avevo due parrucche: una mi faceva sembrare la Annie del musical e forse abbiamo provato anche ad aggiungere delle lentiggini, ma non sono sicuro. L'altra invece era una di quelle parrucche che si mettono le persone quando stanno perdendo i capelli e pensano di essere bellissime ma si vede benissimo che hanno una parrucca. In ogni caso le ho ancora entrambe. Le vedrete su altri personaggi."