Final Destination: Bloodlines, tutto quello che sappiamo sul film

Il sesto capitolo della saga horror sta per tornare in sala, ripartendo da una certezza: ritroveremo il William Bludworth del compianto Tony Todd. Al cinema? A maggio.

Una scena del teaser trailer

Diciamo la verità, ne avevamo perso le tracce. Era il 2011 quando al cinema arrivò il quinto capitolo di una saga horror ideata nel 2000 da James Wong su soggetto di Jeffrey Reddick. Cinque film in undici anni, accolti più o meno bene dal pubblico e dalla critica. Nonostante il successo del quinto film (il secondo miglior incasso del franchise), abbiamo dovuto aspettare ben quattordici anni per rivedere al cinema Final Destination. Ora ci siamo, segnate in rosso la data sul calendario: il 15 maggio esce in sala Final Destination: Bloodlines, diretto da Zach Lipovsky e Adam Stein e scritto da Guy Busick e Lori Evans Taylor, basato su una storia sviluppata insieme a Jon Watts. Nonostante non ci siano gli sceneggiatori dei primi film, il nuovo episodio, a scanso d'equivoci, non è un reboot.

Una scena del film Final Destination
Una scena di Final Destination. Era il 2000

Lo stesso Craig Perry, produttore, nel marzo del 2022, lasciò intendere che Final Destination: Bloodlines sarebbe stato una ripartenza, ma non un reset. "La parola reboot fa sembrare che potrebbe cambiare tutto, ma possiamo assicurare che sarà un film di Final Destination", dichiarò, poco prima che il creatore Jeffrey Reddick confermò di fatto la lavorazione, che sarebbe dovuta iniziare prima della pandemia da Covid.

Final Destination: Bloodlines, il ritorno postumo di Tony Todd

A giudicare dal trailer, che non accenna alla storyline ma si sofferma su una sequenza abbastanza esplicativa (con il solito appeal macabro e divertito), l'equazione non cambia: la Morte è la protagonista assoluta. Giusta, fatale, inesorabile. La stessa morte che insegue la famiglia di Stefanie, tormentata da un incubo premonitore ricorrente. La ragazza torna a casa dal college per rintracciare l'unica persona capace di interrompere il ciclo mortale che accompagna i suoi famigliari. Di più non sappiamo, ma è chiaro che la trama di Final Destination: Bloodlines ammicchi al passato, legandosi ai precedenti capitoli.

Come? Con la presenza confermata di Tony Todd nel ruolo di William Bludworth (e il film esplorerà il suo passato), proprietario della Bludworth Funeral Homes e conoscitore delle regole mosse dall'inesorabile Morte. L'attore, scomparso nel 2024, aveva più volte dichiarato il suo interesse nel tornare nel ruolo di Bludworth. La Warner ha poi confermato che non sarebbero state utilizzate immagini di repertorio, in quanto Todd aveva finito di girare prima della sua morte.

Final Destination 5: uno sguardo penetrante di Tony Todd
Tony Todd in Final Destination 5

Grandi ritorni e grandi assenze, quindi. Come quella di Devon Sawa, protagonista del primo film. L'attore ha infatti confermato che non ci sarà, perché "ogni film ha un nuovo cast", aggiungendo che "Non vedo l'ora di vedere cosa ne faranno i nuovi attori. Un ritorno? Forse un giorno in futuro, chi lo sa... ma vedrò il film al cinema. Ho sentito che è davvero bello!".

Il cast del film

Girato per una distribuzione sia IMAX che standard, Final Destination Bloodlines vede nel cast, oltre Todd nella partecipazione postuma, Kaitlyn Santa Juana, Teo Briones, Richard Harmon, Owen Patrick Joyner, Rya Kihlstedt, Anna Lore, Brec Bassinger. Abbiamo parlato del trailer, e della prima morte "spettacolare" mostrata. Ebbene, dovete sapere che Zach Lipovsky e Adam Stein, durante un meeting su Zoom con la produzione della New Line, hanno organizzato, tramite effetti speciali, un incidente fake. Una trovata talmente congeniale che la produzione rimase sbalordita: il duo presentò il pitch ai dirigenti con un camino acceso alle loro spalle.

Mentre concludevano la riunione, il fuoco si accese e la mensola del camino iniziò a bruciare. I registi si fermarono e, dopo un momento di tensione, spensero rapidamente le fiamme. Attraverso una combinazione di filmati pre-registrati, ecco il colpo di genio: il ventilatore sul soffitto si stacca, tranciando la la testa di uno dei due registi. Nemmeno a dirlo, i dirigenti rimasero colpiti, scritturando Lipovsky e Stein, che già si erano fatti notare con il thriller sci-fi Freaks. Insomma, un ottimo biglietto da visita.