Filmando Salomè
Nono lungometraggio del regista taiwanese Tsai Ming-Liang, e terzo in concorso a Cannes, Visage è il primo progetto del programma Louvre Invites Filmmakers con quale il famoso museo francese invita celebri autori a girare dei film utilizzando i suoi interni ed esterni come location. Il regista di Goodbye, Dragon Inn ha accolto l'invito tornando così a girare in Francia dopo Che ora è laggiù? facendosi raggiungere sul set da tanti volti noti del cinema francese (quali Fanny Ardant, Nathalie Baye, Jeanne Moreau e Mathieu Amalric) sfruttando però sia le tante star che l'appetitosa location solo per brevi (anche se riusciti) momenti, e focalizzando invece il suo film su due protagonisti: il regista Kang (l'attore feticcio Lee Kang-sheng) e la Salomè star del suo film interpretata da Laetitia Casta.
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Come già successo nei precedenti The Hole - Il buco e Il gusto dell'anguria, diverse improbabili sequenze musicali intepretate dalla Salomè/Casta si alternano a questa sorta di sguardo dietro le quinte del fittizio film, cui la produttrice Fanny Ardant cerca il più possibile di stare dietro nonostante la morte della madre del regista (sequenza con la quale lo stesso Tsai omaggia la propria madre a cui dedica anche l'intera pellicola), un senile attore (un ipnotico Jean-Pierre Léaud) costantemente bisognoso d'aiuto e la scomparsa di un cervo di nome Zizou apparentemente perso per le strade di Parigi.
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Movieplayer.it
2.0/5