Il pubblico sta chiamando, e il cinema è pronto a rispondere. Se il successo di Inside Out 2 è un segnale, non possiamo trascurare il suo significato, ascoltare, accogliere la sfida. Un concetto che ci è sembrato ben assimilato in quel di Riccione nei giorni di Ciné - Giornate di Cinema, l'evento tradizionale di inizio luglio che ci fa immergere nel cinema che verrà, anticipando i prossimi film in uscita. E proprio questi ultimi ci danno speranza per diversi aspetti, a cominciare dal modo capillare con cui si va a presidiare ogni momento dell'anno, ogni stagione. A cominciare dall'estate. Non solo con tanti titoli italiani ed europei che si possono fruire grazie allo sconto di Cinema Revolution, ma anche con il cinema americano che sta tornando ai grandi titoli che meritano le sale, ormai finito l'impatto dello sciopero di Hollywood.
Un anno di 12 mesi, anche al cinema
È ovviamente una banalità dire che un anno è composto da 12 mesi, ma questo assunto così basilare diventa meno scontato se spostiamo lo sguardo al contesto del mondo cinematografico: da diversi anni, infatti, si dice di presidiare la stagione estiva, ma a conti fatti è stato applicato a fasi alterne e non sempre da tutti. E, forse, non con la giusta convinzione. Però a guardare i listini delle prossime uscite, dopo un luglio ancora in affanno, fanno capolino i grandi titoli che vi abbiamo anticipato anche nella nostra lista dei film più attesi dell'estate al cinema. Si inizia a fine luglio con Deadpool & Wolverine, si prosegue con Borderlands, il secondo capitolo di Horizon e Alien: Romulus, fino ad arrivare a Cattivissimo Me 4 (in anteprima dal 7 del mese) e The Crow - Il corvo a fine agosto.
A questi vanno aggiunti diversi altri titoli che pure sfrutteranno il mese e le arene estive per fare delle anteprime e preparare il campo alla loro uscita regolare, segnale chiaro che si sta iniziando a capire quanto sia importante far conoscere i prodotti, creare il buzz, il cosiddetto chiacchiericcio, che permetta alla consapevolezza relativa a un titolo di diffondersi, sedimentare, germogliare in incassi. Una strategia che si sta prevedendo anche alla fine della stagione, come quella di Parthenope alla mezzanotte del 19 settembre o le proiezioni nelle scuole per titoli adatti a quel tipo di attività. Primi passi, sia chiaro, ma nella direzione giusta ed è ciò che conta: muoversi verso la soluzione del problema. E verso un finale di anno in cui ci aspettano Joker: Folie à Deux, Venom 3, Oceania 2 e Mufasa: Il Re Leone, ma sopratutto quel Il Gladiatore 2 che conquista i lettori a ogni nuova notizia.
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Il supporto dei talent
Un altro aspetto che da più parti si è evidenziato è la volontà di far accompagnare i film in uscita ai talent che ne prendono parte, continuando a organizzare proiezioni con autori e interpreti in sala a presentare e commentare il proprio film con il pubblico. Si è fatto già negli ultimi anni, ma in questa edizione ci Ciné ci è sembrato di sentirlo ribadire e anticipare in più di un'occasione, come a voler sottolineare un valore aggiunto che un determinato titolo avrà al momento dell'uscita. In modo predeterminato, sistematico, capillare. Come ha fatto Paola Cortellesi con C'è ancora domani o il cast di Un mondo a parte di Riccardo Milani e Palazzina Laf di Riondino. Non a caso film che hanno raccolto molto entusiasmo.
Un supporto da parte di attori e attrici che si declina anche in una diversa sfumatura: quella musicale. L'accompagnare determinati film a canzoni, inedite o meno che siano, e relativi cantanti è un ulteriore ponte da sfruttare tra film e pubblico, un ulteriore amo a cui far abboccare l'entusiasmo del potenziale spettatore. E abbiamo colto questa potenzialità in diversi titoli che vedremo nei prossimi mesi, da Il ragazzo dai pantaloni rosa di Eagle a Wicked e Piece by Piece di Universal, per citare un paio di esempi.
Verso il futuro, senza dimenticare il passato
Un aspetto che è emerso è la conferma di una tendenza: riportare in sala classici e cult del passato. Se già dalle scorse estate Lucky Red ha iniziato una rassegna di film dello Studio Ghibli, che prosegue anche quest'anno con i titoli firmati da Isao Takahata, anche Notorious ha messo in piedi una Rassegna Animation con alcuni sui film degli anni scorsi, mentre tornano in sala anche tutti gli Spider-Man, il terzo Harry Potter, la trilogia de Il Signore degli Anelli in attesa dell'anime che vedremo a Natale. Ma già per i prossimi mesi sono previste riedizioni de Il Padrino - Parte seconda e Una poltrona per due (un vero colpo di genio portarlo in sala a dicembre, spostando un'abitudine dal salotto di casa alla sala) per Adler e C'era una volta in America. Operazioni che hanno sia il vantaggio di portare in sala un pubblico di appassionati che preferisce rivedere titoli che ama, piuttosto che andarne a scoprire di nuovi, ma anche di proporre titoli che hanno fatto la storia del cinema da riscoprire, a vantaggio delle giovani generazioni.
Sensazioni e ottimismo
Veniamo da due mesi deludenti, ovvero maggio (il peggiore degli ultimi 15 anni) e con un giugno in ripresa, ma luglio si è tinto dell'illusione del successo segnata da Inside Out 2. Illusione perché alle spalle del film Pixar le cose non vanno meglio dei mesi appena conclusi, eppure le sensazioni arrivate da Ciné erano positive, si percepiva ottimismo. Forse perché si è iniziato a capire come affrontare la promozione, o che c'è necessità di studiare una promozione mirata, per far sì che un film abbia l'attenzione che merita. Forse sono stati proprio questi mesi deludenti a dare indicazioni, tanto e forse più del periodo precedente iniziato nella primavera del 2023 e proseguito sino al finale dell'inverno, da Super Mario a Il ragazzo e l'airone, Perfect Days e La zona d'interesse.
I successi di quel periodo ci hanno detto che il pubblico c'è ed è pronto, la recente primavera ci ha ammoniti su un dettaglio: quello stesso spettatore è facilmente distratto da altro e va raggiunto e conquistato, gli si deve parlare, lo si deve invitare a prender parte a quello spettacolo unico e intramontabile come solo il cinema sa essere. Se questo viene fatto con criterio e strategie cucite addosso a ogni titolo, in grado di far conoscere e capire, la gente è felice di correre in sala per divertirsi, emozionarsi e sorprendersi.