Se l'amore (divino e umano) di dantesca memoria "move il sole e l'altre stelle", l'amicizia è un altro dei sentimenti che caratterizza l'animo delle persone. E, ovviamente, il grande schermo ha da sempre avuto grandi film sull'amicizia, in tutte le sue declinazioni possibili. Storie importanti, significative, divertenti, malinconiche. Nella lista che andiamo a mostrarvi, abbiamo cercato di raccogliere l'essenza della narrazione dedicata all'amicizia, attraverso contributi di diverse cinematografie internazionali. In particolare con film dagli anni '50 in avanti: questo aspetto ci consente anche di comprendere come sia cambiata, nel tempo, la maniera di intendere l'amicizia. Passando attraverso I vitelloni di Fellini, gli Amici Miei di Monicelli e fino alla coppia da Oscar apprezzata in Green Book. Eccovi, dunque, 25 film sull'amicizia da vedere assolutamente, magari insieme alle persone cui tenete di più. Il cinema, del resto, è anche condivisione delle emozioni.
1. American Graffiti (1973)
California, estate del 1962. Quattro amici si incrociano sullo sfondo del periodo kennediano, pieni di speranze e illusioni, in vista di un futuro incerto e cambiato dal corso degli eventi. Prodotto da Francis Ford Coppola e diretto da George Lucas, American Graffiti è il racconto di un'epoca - scandita dalla scelta dei brani della colonna sonora - e un omaggio agli anni '60 vissuti dal regista. Un cult per un'intera generazione che ottenne cinque nomination agli Oscar 1974, senza vincerne alcuno.
2. Amici Miei (1975)
Il decaduto conte Mascetti (Ugo Tognazzi), l'architetto Melandri (Gastone Moschin), il giornalista Perozzi (Philippe Noiret) e il Necchi (Duilio Del Prete), proprietario di un bar, sono quattro amici di lunghissima data che fuggono dai problemi d'ogni giorno organizzando scherzi e burla nei confronti dei malcapitati che incontrano vagando per Firenze. Alle loro zingarate - "missioni" grottesche che potrebbero durare giorni - si aggiungerà, quasi per caso, il primario Sassaroli (Adolfo Celi). Scene cult, entrate nella storia del cinema italiano, per un film che nacque da un'idea di Pietro Germi, il quale morì prima delle riprese ed a cui fu dedicata l'opera. Amici Miei è uno dei capolavori, dal sapore agre, firmati da Mario Monicelli. Scritto da Piero De Bernardi, Tullio Pinelli e Leonardo Benvenuti, dietro la goliardia caustica dei protagonisti si celano invece personaggi pervasi dalla malinconia, dalla frustrazione, provati dai fallimenti e dai drammi personali. Nel tema musicale, amaro, di Carlo Rustichelli, vi è tutta l'essenza della pellicola, interpretata magnificamente dai cinque attori principali (su tutti Tognazzi, Noiret e Moschin) e da altre figure collaterali quali Milena Vukotic (moglie del Mascetti), Bernard Blier (l'allocco Righi) e Silvia Dionisio (la Titti). Seguiranno altri due capitoli, nel 1982 (con sequenze altrettanto indimenticabili) e nel 1985.
3. Belle & Sébastien (2013)
In un villaggio francese, durante la Seconda Guerra Mondiale, inizia una caccia alla bestia che viene ritenuta colpevole di una strage di pecore. Il piccolo Sébastien, che ha conosciuto l'animale in questione, ovvero Belle, cagna Pastore dei Pirenei, sa che non è stata lei, la quale è solamente in fuga dal padrone. Proverà a salvarla. Belle & Sébastien ha dato avvio a una fortunata trilogia. Ambientazioni splendide, storie adatte a tutto il pubblico e buoni sentimenti, per l'amicizia tra uomo e cane che esiste dalla notte dei tempi.
4. C'era una volta in America (1984)
David "Noodles" Aronson (Robert De Niro) e Maximilian "Max" Bercovicz (James Woods) sono due amici divenuti adulti nella New York di inizio anni Venti, nell'epoca del Proibizionismo. La loro carriera di gangster sarà in forte ascesa con il passare degli anni, e, insieme agli amici Patsy e Cockeye, diverranno rispettati e temuti. Finché gli eventi cambieranno tutto per sempre. Dopo trent'anni Noodles, apparentemente l'unico sopravvissuto a una sparatoria, tornerà indietro per capire com'è andata davvero.
Il testamento cinematografico di Sergio Leone è uno dei migliori film italiani di sempre e pietra miliare della storia del cinema. Rivalutato nel tempo, C'era una volta in America ha richiesto oltre dieci anni di lavorazione e uno sforzo produttivo imponente, quasi unico nel suo genere, per dedizione al progetto da parte del regista romano. Yesterday, la colonna sonora sublime di Ennio Morricone, un cast sontuoso e una straordinaria cura nel dettaglio rendono il film, oggi consegnatoci da Raffaella Leone - dopo l'ultimo restauro - nella versione definitiva di 251 minuti, un capolavoro inimitabile. "Un amico tradito deve sparare, non ha scelta" è una delle frasi chiave dell'opera: è proprio l'amicizia di una vita alla base di tutto, nel rapporto tra Max e Noodles.
5. C'eravamo tanto amati (1974)
Antonio (Nino Manfredi), Gianni (Vittorio Gassman) e Nicola (Stefano Satta Flores) sono tre amici che hanno preso parte alla Resistenza contro i nazifascisti, e nel dopoguerra ripongono le loro speranze per il futuro. Antonio fa il portantino in ospedale ed è appassionato di politica; Gianni è divenuto un brillante avvocato; Nicola è professore di Lettere e grande intenditore di cinema. A dividerli sarà l'amore per la stessa donna, l'aspirante attrice Luciana (Stefania Sandrelli). Avranno alterne fortune, nella Roma che va dal 1948 agli anni '70. Ma si ritroveranno, ancora una volta.
C'eravamo tanto amati racconta un'epoca di illusioni e soprattutto delusioni: il ritratto di una generazione che voleva cambiare (in meglio) l'Italia ma, probabilmente, non vi è riuscita, affogando nell'arrivismo e nello spreco di ogni possibilità. Il capolavoro di Ettore Scola è un'opera intramontabile, con un cast eccezionale (oltre ai già citati interpreti, ricordiamo anche Aldo Fabrizi e Giovanna Ralli, e le partecipazioni di Mike Bongiorno e Vittorio De Sica, omaggiato coi riferimenti a Ladri di biciclette), la colonna sonora di Armando Trovajoli e la sceneggiatura di Age, Scarpelli e dello stesso Scola. Il cinema italiano nelle sue massime espressioni.
6. E.T. L'extra-terrestre (1982)
Un alieno basso e tozzo, dalla testa schiacciata, viene lasciato sulla Terra durante un'esplorazione. Sperduto, riesce ad arrivare in una casa abitata da una donna con i suoi tre figli: Michael, Gertie e Elliott. Proprio quest'ultimo lo troverà, per poi nasconderlo. Quando i fratelli lo scopriranno, aiuteranno Elliott a proteggere l'alieno, che però avrà presto bisogno d'aiuto. Scritto da Melissa Mathison, E.T. L'extra-terrestre è un film classico intramontabile che racconta un'amicizia straordinaria fra un ragazzo e un essere di un altro Mondo, con la firma inconfondibile di Steven Spielberg. Il film vinse quattro Oscar tecnici (sonoro, effetti sonori, effetti visivi e la colonna sonora di John Williams) su nove candidature.
7. Green Book (2018)
New York, 1962. Tony "Lip" Vallelonga (Viggo Mortensen) è un italo-americano che cerca ogni espediente lavorativo per portare avanti la famiglia, composta dalla moglie Dolores (Linda Cardellini) e da due figli. Quando gli si presenta l'occasione di fare d'autista con buona paga, conosce l'eventuale datore di lavoro, il pianista e virtuoso afroamericano Don Shirley (Mahershala Ali) il quale, nonostante una carriera ben avviata ed esibizioni finanche alla Casa Bianca dei Kennedy, decide di iniziare un tour nel profondo Sud statunitense, conservatore e razzista. Tony accetta l'incarico di accompagnatore e risolutore di eventuali problemi, ma per entrambi sarà l'occasione per conoscere meglio un Paese incredibilmente retrogrado, comprendere i propri difetti e aiutarsi a vicenda.
Green Book è un film sull'amicizia che arriva al momento giusto. Seguendo la scia del bellissimo Il diritto di contare (imperniato in quel caso sull'amicizia fra tre donne afroamericane nella NASA di inizio anni '60), la questione razziale viene anche qui trattata con brillantezza e in maniera originale, ma senza perdere nulla in efficacia. La bravura di Farrelly sta nel trovare un equilibrio tra commedia e dramma, nonostante una disavventura dietro l'altra per i due protagonisti, e senza esagerare nei toni o divenire estremamente crudo. Tre Oscar nell'ultima edizione dei premi: Miglior Film, sceneggiatura originale, Attore non protagonista (Ali) su cinque candidature.
8. Hachiko - Il tuo migliore amico (2008)
Hachi è un cucciolo di razza Akita, abbandonato fortuitamente. Perduto in America, viene ritrovato da Parker Wilson (Richard Gere), insegnante di musica che ogni giorno è pendolare sul treno per andare a lavoro. Parker lo accudisce, lo fa entrare nella sua vita e in tutte le sue attività. La storia vera del cane giapponese Hachiko, che per dieci anni attese ogni giorno il padrone alla stazione, sperando di rivederlo scendere dal treno, come era d'abitudine. Uno struggente racconto d'amicizia, uno dei film più commoventi di sempre, nello stile di Lasse Hallström.
9. Harry ti presento Sally (1989)
Harry Burns (Billy Crystal) parte da Chicago verso New York, dove vorrebbe diventare un consulente politico. Sally Albright (Meg Ryan) parte anch'ella da Chicago verso la metropoli, per cercare di intraprendere la carriera giornalistica. Pessimista e polemico lui, solare, positiva e eccentrica lei. Si incontrano per caso, si rincontrano di nuovo casualmente dopo qualche tempo e iniziano un'esplosiva amicizia. La quale, un po' alla volta, senza quasi accorgersene, diverrà qualcosa di più. "Uomini e donne non possono essere amici, perché il sesso ci si mette sempre di mezzo", diceva lui.
Harry ti presento Sally, diretto da Rob Reiner, è una divertente e particolare riflessione sulle sfumature dell'amicizia, che può prendere direzioni imprevedibili. Un film cult assoluto con una coppia di protagonisti in stato di grazia.
10. Il bambino con il pigiama a righe (2008)
Berlino, Seconda Guerra Mondiale. Bruno è un bambino con la passione per i libri d'avventura. Il padre, un ufficiale nazista, viene promosso e quindi trasferito con la famiglia. La nuova casa è vicina ad un campo di concentramento, dove si eseguono gli stermini di massa degli ebrei. Bruno, rinchiuso nella solitudine, si addentra nei luoghi circostanti e, dietro il filo spinato, incontra Shmuel, un bambino ebreo privo di forze e speranza. Nascerà un'amicizia che tenterà di superare le barriere. Il bambino con il pigiama a righe di Mark Herman, tratto dal romanzo di John Boyne, racconta la tragedia della Shoah attraverso una storia straziante, dove l'amicizia tra i due protagonisti è come una colomba bianca che si solleva dall'orrore.
11. Il Cacciatore (1978)
Pennsylvania. Sei amici condividono il lavoro da operai di un'acciaieria e la passione per la caccia al cervo. È in corso la guerra degli Stati Uniti in Vietnam e tre di loro - Michael (Robert De Niro), Nick (Christopher Walken) e Steven (John Savage) - sono in procinto di partire verso l'inferno verde. Quest'ultimo sta per sposare Angela (già incinta di un altro uomo), mentre Michael - forte, taciturno e sicuro di sé - e Nick amano la stessa donna, Linda (Meryl Streep), la quale fugge da una situazione familiare difficile e sembra preferire, tra i due, proprio Nick. Dopo l'ultima caccia, durante la quale Michael abbatte un cervo col canonico "un colpo solo", per i tre, leali e fraterni, è giunto il momento di andare alla deriva verso il Vietnam, dove ogni giorno vengono uccisi centinaia di uomini sia dalla parte americana che da quella del nemico.
Scritto da Deric Washburn, Il Cacciatore (titolo originale The Deer Hunter) diretto da Michael Cimino, non è solo uno dei migliori film sull'amicizia da vedere, ma è anche uno dei film più importanti della storia del cinema. Candidato a nove Premi Oscar, ne vinse cinque: Miglior film, regia, attore non protagonista (Walken), montaggio e sonoro. Candidature per De Niro e Streep (per lei la prima in carriera). L'opera racconta il dramma di un'intera generazione, mettendo in scena la barbarie della guerra e delineando i personaggi in tutta la loro frustrazione e, soprattutto, disperazione. Cimino riuscì a tratteggiare tutta la crudeltà di una guerra infinita: nelle cruente battaglie e nelle torture, nei bassifondi di Saigon e negli espedienti per cercare di uscire vivi dall'abisso vietnamita. Tutt'altro che un manifesto a favore degli Stati Uniti, come qualcuno si affrettò a dire all'uscita del film: è, anzi, il quadro di un'enorme desolazione.
12. Il grande freddo (1983)
Un gruppo di vecchi amici e compagni di college si riunisce in occasione del funerale di Alex, uno di loro, suicidatosi misteriosamente. Sarà l'occasione per rivangare i ricordi di un passato troppo lontano, considerare il presente, chiudere alcuni rapporti e allacciarne degli altri. Il grande freddo, diretto da Lawrence Kasdan (e scritto dal regista insieme a Barbara Benedek), è una riflessione sul tempo che trascorre inesorabilmente. Colonna sonora con celebri brani degli anni '60 e tre candidature agli Oscar per un'opera di grande rilievo.
Leggi anche: Il grande freddo: l'inno all'amicizia di un cult intramontabile
13. Il mio migliore amico (2006)
François (Daniel Auteil) è un antiquario di rinomata fama. Durante una cena per il suo compleanno, la sua socia gli sottolinea - in maniera quasi perfida - che non ha nemmeno un amico, una persona con la quale condividere il tempo e le emozioni, o a cui raccontare semplicemente la giornata. Un'attività lavorativa piena che, quindi, farebbe da contrasto col vuoto che lo circonda. Per provare il contrario, François ingaggia una scommessa: presentarle il suo nuovo migliore amico in pochi giorni. Diretto da Patrice Leconte, Il mio migliore amico (titolo originale Mon meilleur ami) è film brillante e non banale, un'amicizia nata per forza che però riserverà delle sorprese al protagonista e a Bruno (interpretato da Danny Boom): il tassista, incontrato casualmente, del quale François cercherà di conquistare la fiducia fra mille incomprensioni.
14. I Vitelloni (1953)
L'introverso Moraldo, l'estroverso Alberto, l'aspirante scrittore teatrale Leopoldo, il perdigiorno e mascalzone Franco e l'aspirante artista Riccardo sono cinque amici di provincia che passano il loro tempo a decidere cosa fare, se proprio necessario, nella loro vita. Perduti tra un bicchierino al bar, passeggiate notturne e le poche occasioni di svago che la cittadina concede, dovranno comunque iniziare a preoccuparsi del futuro, tra possibilità di realizzarsi e problemi familiari.
Opera seconda di Federico Fellini (terza se si considera la co-regia con Lattuada per Luci del varietà), I Vitelloni esplora nel film l'amicizia per inerzia, fra persone che si trovano in un luogo sospeso tra noia e nebbia, nell'immaginaria Rimini (non se ne cita mai il nome) degli anni '50, e condividono il tempo per mancanza di un'alternativa, unite soltanto dal desiderio di non voler fare assolutamente niente. Soltanto il taciturno Moraldo (interpretato da Franco Interlenghi) troverà il coraggio di spezzare le catene e cercare una possibilità altrove. Il tema magnifico di Nino Rota, sequenze memorabili (fra cui "lavoratori della maltaaaaa!") e un cast di attori straordinari (spiccano un giovane Alberto Sordi e Franco Fabrizi rendono il film il primo grande capolavoro di Fellini, realizzato tra Lo sceicco bianco (1952) e La strada (1954).
Leggi anche: 25 film italiani recenti da vedere
15. Jules e Jim (1962)
Parigi, inizio '900. Il tedesco Jules (Oskar Werner) e il francese Jim (Henri Serre) sono uniti da una profonda amicizia e dalla passione per la letteratura. Ma anche per quella per le donne, dove Jim è certamente più sfrontato. Quando incontreranno Catherine (Jeanne Moureau), Jules se ne innamora. Dopo la guerra, l'amore tra i due sembra finito, nonostante una figlia; per Jim sarà l'opportunità di confessare l'attrazione che anche lui prova per Catherine. Il celebre triangolo d'amore e amicizia firmato da François Truffaut, con la necessità di libertà dei tre protagonisti portata fino alle estreme conseguenze. Citato più volte in altri film, Jules e Jim è una delle massime espressioni della Nouvelle Vague francese e del cinema internazionale.
16. La strana coppia (1968)
New York. Il giornalista Oscar Madison (Walter Matthau) viene lasciato dalla moglie. Disordinato e poco incline alle faccende domestiche, sembra vivere ormai da perfetto scapolo finché non gli si presenta in casa l'amico Felix Ungar (Jack Lemmon), anch'egli abbandonato dalla consorte ma uomo esattamente all'opposto di Oscar: è preciso, maniaco dell'ordine e della pulizia. La convivenza non sarà semplice e l'amicizia potrebbe essere incrinata... Scritto da Neil Simon (candidato all'Oscar per la sceneggiatura, tratta da un suo lavoro teatrale) e diretto da Gene Sacks, La strana coppia è tra le commedie americane di maggior successo degli anni '60.
17. Le ali della libertà (1994)
Nel 1947, Andy Dufresne (Tim Robbins) viene condannato a due ergastoli per l'omicidio della moglie e del suo amante, nonostante si dichiari innocente. Deve scontare la condanna nella prigione di Stato "Shawshank" e deve condividere la detenzione con persone profondamente diverse da lui, che è precipitato lì dentro da un giorno all'altro. Diventa però amico di Red (Morgan Freeman), il quale, come lui, dovrebbe passare tutta la vita da carcerato. Col tempo, Andy riesce a diventare il responsabile della biblioteca dedicata ai detenuti. Ma gli eventi lo spingeranno a cercare di ritrovare la propria vita fuori da lì. Non solo uno dei migliori film sull'amicizia: Le ali della libertà, scritto e diretto da Frank Darabont, è anche uno dei migliori film carcerari di sempre, un racconto straordinario di amicizia e lealtà che può vantare due protagonisti eccezionali e un carico emotivo molto forte. Sette nomination agli Oscar 1995, senza vincerne alcuno.
18. Quasi amici (2011)
Il miliardario tetraplegico Philippe (Patrice Laconte) - costretto alla sedia da un incidente in parapendio - assume un nuovo aiutante personale, Driss (Omar Sy), reduce da una vita più che movimentata. Un rapporto che sembra impossibile unirà in un'incredibile amicizia, tra alti e bassi, due persone così diverse, a dispetto delle barriere sociali e razziali, e di ciò che pensano la buona società e le persone in generale. Quasi amici, campione d'incassi in patria, ha confermato la Francia quale nuovo riferimento nella commedia europea, soprattutto in termini di incasso e popolarità.
19. Stand By Me - Ricordo di un'estate (1986)
Quattro amici - Gordon "Gordie" Lachance, Chris Chambers, Teddy Duchamp e Vern Tessio - tutti molto diversi e con in comune problemi familiari, decidono, un giorno, di partire da Castle Rock, nell'Oregon, per una escursione verso il bosco, attraverso i binari della ferrovia. Da quelle parti pare abbiano ritrovato il corpo di un ragazzo. Vi si imbatteranno proprio i quattro inseparabili: un'avventura drammatica che li renderà diversi. Tratto da un racconto di Stephen King, Stand by Me, diretto Rob Reiner, venne candidato all'Oscar proprio per la sceneggiatura non originale di Raynold Gideon e Bruce A. Evans.
20. Sideways - In viaggio con Jack (2004)
Jack (Thomas Haden Church) è un attore di soap opera che sta per sposarsi; Miles (Paul Giamatti) è uno scrittore che sembra aver perso le idee, dopo un divorzio. I due amici attraverseranno, per una settimana, le vie del vino della California. Un modo per ritrovare sé stessi e vivere nuove sensazioni. Il film sull'amicizia Sideways - In viaggio con Jack diretto da Alexander Payne conserva tutta l'originalità propria del regista statunitense. Vinse due Golden Globe (su sette candidature) e l'Oscar per la sceneggiatura non originale di Payne e Jim Taylor.
21. The Breakfast Club (1985)
Nel 1984, a Chicago, cinque studenti sedicenni (Andy, Brian, John, Allison e Claire) sono costretti, per punizione, a trascorrere una giornata in biblioteca. Il preside Richard Vernon ha anche assegnato loro un tema: "Chi sono io?". Dopo un'iniziale difficoltà, parleranno fra di loro, si conosceranno meglio, e verranno fuori le frizioni con la famiglia e tutte le varie problematiche classiche di quell'età. Al termine di quest'esperienza saranno profondamente cambiati. Scritto e diretto da John Hughes, The Breakfast Club è tra le opere di maggior rilievo degli anni '80 sul tema dell'adolescenza e dell'amicizia che può nascere dal confronto tra persone. Citato in più occasioni, è da considerare ormai un cult.
22. The Dreamers - I sognatori (2003)
Il film The Dreamers - I sognatori ci parla di quando l'amicizia è un'illusione, e nasconde ben altro, soprattutto in tempi di rivoluzione generale. Parigi, 1968: il giovane americano Matthew (Michael Pitt) studia francese, ma non è ancora riuscito ad inserirsi come dovrebbe. Il suo rifugio preferito è il cinema. Quando incontra, proprio alla Cinémathéque française, la bellissima Isabelle (Eva Green), nasce un'amicizia che porterà subito Matthew in casa della ragazza e del fratello gemello Théo (Louis Garrel). Il rapporto amichevole e pieno di citazioni cinematografiche andrà a rendersi molto più arduo, poiché Matthew - invaghito di Isabelle - si troverà in mezzo al rapporto torbido tra i fratelli e in un gioco erotico che lo coinvolgerà pesantemente, mentre fuori sta divampando la contestazione politico-studentesca. Un film non esente da difetti ma che è caratterizzato dalla maestria registica di Bernardo Bertolucci e dal fascino straordinario di Eva Green.
23. Thelma & Louise (1991)
Arkansas. Louise (Susan Sarandon) è una cameriera in un fast food, e ha una relazione complicata con un uomo, Jimmy Lennox. Thelma (Geena Davis), più giovane, è la moglie trascurata dello spregevole Darryl Dickerson. Per fuggire da una situazione che non prevede una via d'uscita dal grigiore, le due amiche partono a bordo di una Ford Thunderbird, in cerca di evasione. E di un'avventura senza ritorno. Candidato a sei Oscar e vincitore della statuetta per la sceneggiatura di Callie Khouri, Thelma & Louise ha inserito le due protagoniste nell'immaginario collettivo e rilanciato Ridley Scott a distanza di alcuni anni da Alien e Blade Runner.
24. Un mercoledì da leoni (1978)
Matt Johnson, Jack Barlowe e Leroy Smith sono tre amici e campioni di surf, che praticano dinanzi le spiagge californiane. Sono molto differenti tra loro e vivono la vita ciascuno a proprio modo. Le quattro grandi mareggiate che colpirono la California nel 1962, nel 1965, nel 1968 e nel 1974 caratterizzano gli eventi che li coinvolgono, compresa la guerra in Vietnam. Diretto da John Milius, Un mercoledì da leoni è un film che racconta un'epoca e una generazione, nel segno di un'amicizia inossidabile.
25. Un uomo da marciapiede (1969)
Il giovane texano Joe Buck (Jon Voight) lascia il suo per nulla accattivante lavoro da lavapiatti e si trasferisce a New York. Qui, vestito da cowboy, inizia a fare il gigolò per donne benestanti e in cerca d'avventura, ma collezionerà solo delusioni e situazioni di grande imbarazzo. Un giorno, Joe incontra in un bar Enrico Salvatore Rizzo (Dustin Hoffman), detto "Sozzo" o, come preferisce lui, "Rico", un italo-americano claudicante che va avanti con truffe ed espedienti. Nasce così, col passare del tempo, una forte amicizia tra i due, ma per entrambi la situazione andrà sempre più a peggiorare. Scritto da Waldo Salt (dal romanzo di James Leo Herlihy), Un uomo da marciapiede vinse tre Oscar (su sette candidature): Miglior film, per la regia di John Schlesinger e proprio per la sceneggiatura. Per la trama e per tutti questi aspetti, non potevamo non considerarlo per chiudere questo elenco dei film sull'amicizia da vedere. Fu uno dei manifesti della cosiddetta New Hollywood, portando sullo schermo tematiche molto forti e, già all'epoca, di grande attualità.