Dai drammi alle commedie, dalle atmosfere sentimentali a quelle satiriche, il rapporto fra ex fidanzati (o coniugi) non è mai stato trascurato dal mezzo cinematografico. In occasione dell'uscita nelle sale della commedia Il tuo ex non muore mai, con protagoniste Mila Kunis e Kate McKinnon, vogliamo rievocare quei rapporti ufficialmente conclusi, che inevitabilmente sono capaci di far ripartire gli ingranaggi di nuove avventure, più o meno pericolose.
Ad esempio, ricordate Julia Roberts e Rupert Everett ne Il matrimonio del mio migliore amico? Lei interpreta Julianne, un'affascinante donna in carriera che sta partendo in fretta e furia per Chicago. Lui è George, l'amico e collega gay. Jules ha ricevuto qualche ora prima la telefonata dell'ex, nonché migliore amico, Michael (Dermot Mulroney), che le ha annunciato il suo imminente matrimonio con la giovane Kimmy (Cameron Diaz) e la vorrebbe accanto nel momento più importante della sua vita. "Lui ha amato me, cavolo! Per nove anni, me!" esclama una nervosa Jules a George poco prima di prendere l'aereo per cercare di mettere i bastoni fra le ruote all'ex. Il matrimonio del mio migliore amico è una delle commedie sentimentali simbolo degli anni '90, con protagonista una Julia Roberts nel pieno della golden age della carriera. Non di sole storie d'amore ha vissuto il grande schermo. Spesso è il rapporto con l'ex di turno a focalizzare la trama del film, pur inserendolo talvolta in contesti legati anche ad altre tematiche.
Il periodo fra la seconda metà degli anni '80 e gli anni '90 si rivela decisamente fecondo in tal senso. Nel 1996 è Hugh Wilson ad adattare un romanzo di Olivia Goldsmith, nel film Il club delle prime mogli che sfoggia un trio di star di spessore come Diane Keaton, Bette Midler e Goldie Hawn. Tre amiche di mezz'età che decidono di coalizzarsi per rovinare le vite ai rispettivi mariti fedifraghi, scappati con altrettante giovani amanti. Senza dimenticare la tanto discussa Roseanne Barr, che nel 1989 è la perfida protagonista di She-Devil - Lei, il diavolo, commedia a tinte rosa ma dalle tonalità dark, al fianco di Meryl Streep e Ed Begley Jr. La casalinga Ruth viene lasciata dal marito per un'affascinante scrittrice, Mary. Decisa a vendicarsi dell'abbandono, Ruth si allea con l'infermiera Hooper (Linda Hunt) per trovare la vendetta perfetta.
Tra nostalgia e sentimento, vendetta e rancore, abbiamo scelto 5 film sugli ex fidanzati che in maniera più o meno esplicita hanno riguardato il rapporto tra coloro che hanno chiuso la loro relazione.
1. Alta fedeltà (Stephen Frears, 2000)
Quando si pensa alla pellicola di Stephen Frears è inevitabile che la prima immagine sia collegata al disco in vinile, alle musiche di Stevie Wonder, Bob Dylan e Velvet Underground e al cameo di Bruce Springsteen. Ma la trama di Alta Fedeltà gira intorno alle note musicali quanto al tormentato passato sentimentale del protagonista. Rob (John Cusack) ripercorre, analizza, ironizza e ritrova alcune delle sue ex, cercando di comprendere i motivi che hanno portato alla rottura con ognuno di loro. Un viaggio a tratti malinconico, certamente nostalgico, con la storia di Rob che s'intreccia alle melodie rock e agli amici di sempre, i suoi dipendenti Barry (Jack Black) e Dick (Todd Louis). Un romanzo di formazione musicale e sentimentale, dove sono le stesse ragazze che hanno trascorso del tempo con Rob, l'hanno amato e poi abbandonato, a raccontare la loro visione del ragazzo. I suoi pregi e soprattutto i suoi limiti. Una ricerca della comprensione e una crescita che termina con Laura (Ibsen Hjejle), la sua ultima fidanzata.
(500) giorni insieme (Marc Webb, 2009)
L'esordio sul grande schermo di Marc Webb è un film dove lui viene lasciato e che contrappone due personaggi agli antipodi: Tom (Joseph Gordon-Levitt) è un ragazzo timido e romantico in cerca della compagna giusta. Sole (Zooey Deschanel) è una volubile ed eccentrica ragazza che vive alla giornata. Tom s'innamora perdutamente di Sole e trascina lo spettatore nella sua relazione, alternando i momenti idilliaci con quelli di tensione, in un continuo saliscendi marchiato dalle cartoline che aprono ogni cambio scena segnando il giorno della relazione a cui si sta per assistere. Struggente, impulsivo e travolgente, l'amore incondizionato di Tom per Sole si evolve ma rimane intatto nel profondo, così come risulta autentico il periodo di dolore per quella ragazza che da complice diventa estranea. Da fidanzata ad ex. Coinvolgente la regia di Marc Webb, che sino a quest'opera prima aveva maturato una solida esperienza nel mondo dei videoclip.
Kramer contro Kramer (Robert Benton, 1979)
Un affresco efficace sulle problematiche familiari e sui rapporti fra ex coniugi che prendono strade diverse ma sembrano destinati a rimanere legati, in un modo o nell'altro. Robert Benton tratteggia un percorso fatto di sincerità e drammatica quotidianità, ben supportato dalle performance di Dustin Hoffman e Meryl Streep, che parteciparono anche alla scrittura di alcuni dialoghi. Kramer contro Kramer. Ted contro Joanna. Il lavoro, la custodia del piccolo Billy (Justin Henry), i diritti delle donne ma anche intimità, delicate sequenze casalinghe, e un gusto per la spontaneità, che regna anche nell'evoluzione del film. Libero di riflettere personalmente sulla storia che sta osservando, lo spettatore assiste alla battaglia legale dei due protagonisti che lottano. Contrapposti ma in fondo sempre uniti. Straordinaria narrazione, tradotta su grande schermo, delle difficoltà della vita di coppia e della continua, necessaria ricerca di un equilibrio che sembra non bastare mai. Premiato con cinque Oscar: miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista, miglior attrice protagonista e miglior sceneggiatura.
Kill Bill: Vol. 1 - Kill Bill: Vol. 2 (Quentin Tarantino, 2003/2004)
Cosa ci fa il dittico di Tarantino in mezzo ad una lista di film sugli ex fidanzati? Non bisogna dimenticare che il rapporto fra la Sposa/Beatrix Kiddo (Uma Thurman) e Bill (David Carradine), spietato boss della D.V.A.S. che irrompe nella cappella nuziale dei Due Pini per compiere un massacro, è quello di due ex-fidanzati. Un rapporto che si svilupperà in maniera più che violenta e vendicativa. Ma pur sempre un rapporto fra ex. Tanto che la Sposa, ridotta ad una maschera di sangue, prima di subire l'ultimo sparo da parte del malvagio ex compagno, non riesce a terminare l'accorato appello che certifica una relazione passata fra i due. Quel 'Bill, è tua figlia..' che rimane un urlo strozzato in gola a Beatrix Kiddo, ultimo atto del fattore scatenante la rabbia della donna, che nei due volumi tarantiniani inseguirà fino in fondo la sua vendetta. La sequenza conclusiva è un riassunto intenso, emozionante e fugace del cinema di Quentin Tarantino. La resa dei conti fra due ex: Black Mamba e Bill. Un film da vedere per superare una rottura con lo spirito giusto.
Se mi lasci ti cancello (Michel Gondry, 2004)
Al di là del tanto criticato titolo italiano che ne banalizza tristemente il contenuto in fase di presentazione, e diventando manifesto semplicistico del processo di eliminazione al centro della pellicola di Gondry, Se mi lasci ti cancello (Eternal Sunshine of the Spotless Mind) è uno straordinario mix fra la poetica visiva onirica del regista francese e la scrittura visionaria partorita dal genio di Charlie Kaufman. Jim Carrey e Kate Winslet sono Joel e Clementine, due ragazzi che s'incontrano, si piacciono, si amano e si distruggono a vicenda, logorandosi e strappandosi dal cuore tutto quello che insieme hanno in precedenza impresso, abbracciato, baciato. Tutto quello che mano nella mano hanno vissuto. Grazie alla Lacuna Inc., una clinica particolare in grado di cancellare i ricordi, entrambi gli ex innamorati decidono di eliminare qualsiasi traccia l'uno dell'altro. Per tornare ad essere due estranei. Per non soffrire del passato svanito ma che continua a far male. Raffinata, emotivamente violenta e malinconica rappresentazione della forza incontrollabile e devastante dell'amore, Se mi lasci ti cancello è considerata, a ragione, una delle migliori rappresentazioni cinematografiche della dolorosa fine di un sentimento viscerale e degli strascichi da cui la mente fatica a liberarsi.