"Tratto da una storia vera": spesso sui poster dei film queste parole hanno una posizione più importante dei nomi di chi li ha realizzati. Quasi come se la formula "storia vera" fosse un bollino di qualità. Certo è che spesso i film tratti da una storia vera sembra che abbiano una marcia in più, come se il pubblico fosse irresistibilmente attratto dal loro richiamo.
Eppure il cinema è il regno della fantasia, del sogno, del piegare le leggi della fisica a quelle dell'immaginazione. Non importa se una pellicola non rispetta tutte le regole del nostro mondo, l'essenziale è che ci trasporti in un altro universo, facendoci uscire da noi stessi e dalla quotidianità.
Ma non è così per tutti. Anzi: solo nel 2023 sono usciti un'infinità di film ispirati a storie vere. Oppenheimer di Christopher Nolan ad esempio, che racconta come lo scienziato sia arrivato a costruire la bomba atomica, o anche Air di Ben Affleck, in cui vediamo come sono nate le Air Jordan, le scarpe che portano il nome - e lo stile - di Michael Jordan. Ne La società della neve di J.A. Bayona vediamo invece la ricostruzione del disastro aereo delle Ande. Tutte storie che raccontano fatti realmente accaduti. Se il cinema produce, vuol dire che il pubblico ne vuole sempre di più. Quindi, perché ci piacciono tanto i film tratti da storie vere?
Sentiamo più vicini i film tratti da storie vere
C'è chi, quando si siede al buio in una sala cinematografica, vuole dimenticare la realtà per due ore. E c'è invece chi proprio non riesce a lasciare il mondo fuori da quelle quattro pareti. Per molte persone i film basati su fatti reali sono infatti rassicuranti: li sentono più vicini, perché in questo modo l'autore non può ingannarle con colpi di scena forzati. Se qualcosa è successo davvero è credibile, umano.
15 migliori film tratti da storie vere
Peccato che spesso la realtà, volendo dire un'estrema banalità, sia molto più folle e imprevedibile di qualsiasi fatto inventato. A volte i registi e gli sceneggiatori scelgono di approfondire storie reali sorprendenti proprio perché sembrano incredibili. Generando così uno strano cortocircuito: la storia sembra inventata, però è vera, quindi è quasi come se avesse maggior valore.
Il potere catartico dei film su storie vere
Nell'Antica Grecia già lo sapevano bene: il potere della catarsi è fortissimo. Vedere una rappresentazione teatrale di vicende umane, o al cinema, con tanto di colonna sonora, ha un effetto potentissimo su di noi. D'altra parte raccontare storie è qualcosa che è nato con gli esseri umani, fin da quando dipingevamo scene di caccia sulle pareti delle grotte.
C'è anche una spiegazione scientifica dietro a questo: grazie ai neuroni specchio, il nostro cervello ci permette di immedesimarci in tutto ciò che ci ricorda le esperienze umane, oltre che provare empatia per gli altri. Quindi, quando vediamo dei personaggi sullo schermo, anche se sappiamo che sono di finzione, scatta immediatamente un meccanismo di identificazione. Se poi sono scritti e interpretati bene si può proprio creare un legame quasi affettivo.
Se il film è comico rideremo, se è un horror ci spaventeremo, se è drammatico piangeremo. Tutte queste emozioni forti, sia positive che negative, hanno il potere di farci sentire, una volta usciti dalla sala, più leggeri. Se abbiamo visto poi qualcosa che è collegato alla realtà, l'effetto può essere ancora più intenso, perché ci porta a pensare: "potrei essere io", o "è successo anche a me", o ancora "cosa farei se accadesse a me"?
I film tratti da storie vere sono fonte di ispirazione
Infine i film che raccontano la vita di persone realmente esistite, che siano scienziati come Oppenheimer o sportivi come Michael Jordan, possono essere fonte di ispirazione. Come li chiamano negli USA, sono "inspirational movies". Spesso biopic che raccontano vite in grado di motivarci, di farci dire: "se ce l'ha fatta lui/lei posso farlo anche io".
Se i film invece sono tratti da fatti storici come guerre, incidenti e catastrofi possono aiutare a ricordare, a mostrare dove si è sbagliato, fornendo anche, in un certo senso, un insegnamento per i posteri, oltre che una testimonianza storica. Probabilmente sono titoli destinati a essere mostrati nelle scuole.
I film tratti da storie vere sono migliori di quelli di fantasia?
E qui però dobbiamo fare una riflessione. Non è che forse amiamo le storie vere proprio perché ci danno sicurezza? Se qualcosa è successo, è in qualche modo analizzabile, controllabile, replicabile. Le storie di pura fantasia invece sono imprevedibili, richiedono uno sforzo maggiore, la famosa "sospensione dell'incredulità". Che può essere inquietante.
La società della neve: la terrificante storia vera dietro il film Netflix di J.A. Bayona
Entrare nel campo dell'impossibile e del surreale ci porta fuori da noi. Magari ci chiede anche di vedere il mondo attraverso gli occhi di una creatura completamente diversa. Ma tutti oggi siamo sempre più concentrati su noi stessi, costruendo ogni giorno una narrazione personale sui social, che ci porta a specchiarci continuamente nella nostra immagine e basta. Punti di vista fantastici invece invece ci frammentano, ci mettono in discussione, ci cambiano, ci arricchiscono.
Perché un fatto realmente accaduto dovrebbe essere migliore di ciò che si vede in Il Signore degli Anelli? O nelle saghe di Ritorno al Futuro e Harry Potter? Perché Indiana Jones non può essere un modello aspirazionale? La fantasia al cinema è linfa vitale. E comunque, anche la storia spacciata come più realistica possibile sul grande schermo è sempre filtrata da un punto di vista, che al cinema non può che diventare immaginazione.