Scarpe che galleggiano, misteriose sparizioni, luci nel cielo, blob piovuti dal cielo. Con un avvertimento, che campeggia in apertura: questa docu-serie non risponde alle domande, bensì le rafforza, ponendole allo spettatore. Dunque, se volete spiegare l'impossibile, siete nel posto sbagliato. Ma se invece volete sanare la vostra voglia di assurde curiosità, avete trovato la serie che fa al caso vostro. Perché, se la distribuzione streaming è un grande calderone, che puntualmente ricalca i pruriti degli utenti, Netflix da sempre spinge verso prodotti capaci di tenerci (più o meno) incollati alla visione. Se uno dei casi più emblematici è Unsolved Mysteries, ereditato proprio da Netflix, ecco - sulla stessa falsariga - Files of the Unexplained: fenomeni inspiegabili, che illumina (senza risolverli) otto casi illogici, dai tratti misteriosi, esoterici, soprannaturali e, perché no, marcatamente complottisti.
Insomma, otto episodi che spaziano la geografia del Nord America (USA e Canada), soffermandosi sulle classiche testimonianze di quelle persone che risultano in qualche modo testimoni di accadimenti a tutti gli effetti impossibili da razionalizzare. Ecco, se Files of the Unexplained: fenomeni inspiegabili funziona nel suo umore investigativo, è proprio per il suo essere totalmente illogico nelle storie narrate che, nella maggioranza dei casi, risultano effettivamente coinvolgenti (almeno inizialmente), al netto di una canonicità strutturale che, alla lunga, minaccia la nostra attenzione.
Files of the Unexplained: fenomeni inspiegabili: 8 dossier impossibili da concepire
La cosa interessante, vedendo Files of the Unexplained: fenomeni inspiegabili, è che ogni caso, suddiviso nelle otto puntante, sembra direttamente uscito dalla fantasia di uno sceneggiatore. Se ci aspetteremo di veder spuntare Mulder e Scully, presto ci rendiamo conto che la fantasia di X-Files, ribaltato i fondi dei cassetti, non è poi così assurda. Il modus operandi dello show è il solito: c'è un dossier e si parte da lontano (ma non troppo), c'è un'introduzione al caso, si affrontano le varie ipotesi che spiegherebbero gli eventi, per poi farle crollare sotto l'impossibilità che tali racconti vengano a tutti gli effetti razionalizzati. "Misteri che non si potranno mai comprendere", viene detto nella puntata sei, incentrata sulla "forza superiore" del Monte Shasta, in California. Un luogo avvolto da spiriti e leggende indiane, nonché da miti che sfiorano i complotti più vari, come quello che vorrebbe lo Shasta come un centro di potere globale, tra moti new age e civiltà perdute.
Ma in Files of the Unexplained: fenomeni inspiegabili ci sono storie per tutti i gusti: alieni, fantasmi, sparizioni, segreti di stato. A tal proposito, segnaliamo due episodi particolarmente interessanti: l'episodio 4 è incentrato sul dossier del Governo Usa che secreterebbe gli incontri tra alieni e militari, mentre nell'episodio sette, per noi il più interessante, ci ritroviamo nel 1994, quando sullo stato di Washington piovvero degli strani blob trasparenti, che causarono la morte di diversi animali, oltre che far ammalare gravemente la popolazione. Gli studi condotti, poi fatti sparire dalla circolazione, notarono che la sostanza era organica, e che conteneva batteri intestinali (!).
Sceneggiature da cinema, se non fosse drammatica realtà
E gli altri dossier? Andando in disordine, un'apparizione extra-terrestre nel primo episodio (probabilmente la puntata più noiosa e meno riuscita, perché metterla per prima?); un lago maledetto nell'episodio 5 o il mistero dei piedi mozzati ritrovati sulle spiagge del Salish Sea, sulle coste canadesi: di chi sono i resti? C'è dietro un killer? E se invece fossero i rimasugli delle vittime catturate e mangiate da strane creature marine? Ecco, Files of the Unexplained: fenomeni inspiegabili prosegue in tal senso: lanciando una storia, esplorandola nei suoi aspetti più sinistri e provando a contenerla all'interno di circa 35 minuti, sfruttando. Tutte le puntate, infatti, sono pensate per il binge-watching immediato, sfruttando la breve durata. Tutte, tranne tranne la puntata 4, concentrata sulla scomparsa di cinque uomini nella contena di Yuba, nel 1978. In meno di un'ora si ripercorre l'incredibile sparizione di un gruppo d'amici, partiti per andare a vedere una partita di basket e mai più tornati. Una sceneggiatura perfetta, se non fosse drammatica realtà.
Conclusioni
Avete fame di storie assurde ma vere, che sembrano uscite da X-Files? Ecco allora Files of the Unexplained: fenomeni inspiegabili, docu-serie investigativa che ripercorre otto dossier (tutti Nord Americani) incentrati su vicende teoricamente impossibili. La breve durata delle puntate aiuta il binge-watching, nonostante non tutti i casi raccontati siano effettivamente coinvolgenti. Menzione speciale per l'episodio otto, che racconta i blob organici (carichi di virus) piovuti dal cielo nel 1994.
Perché ci piace
- La durata di ogni episodio.
- Il buon grado di coinvolgimento.
- L'episodio incentrato sui blob organici.
Cosa non va
- L'estrema canonicità.
- Non tutti i casi sono effettivamente coinvolgenti.
- Se siete persone razionali, state alla larga!