Non è stato certamente il miglior film di Michale Mann e in generale il biopic sul grande costruttore italiano è stato divisivo nei giudizi e nei commenti, ma è indubbio che Ferrari è un film da vedere, sia per la curata indagine intima dell'animo dell'uomo interpretato da Adam Driver in un momento cruciale della sua vita come il 1957, sia per le spettacolari sequenze delle corse automobilistiche dell'epoca.
Grande attesa e curiosità dunque per appurare se tutto questo ha trovato degna rispondenza nel prodotto homevideo in uscita. Ferrari è proposto da Eagle Pictures in varie edizioni, noi abbiamo potuto apprezzare quella tecnicamente più prestigiosa e oggetto di questa recensione, ovvero quella a due dischi con il film nelle versioni 4K UHD e blu-ray (ma in commercio c'è anche una steelbook, sempre 4K, contenente 5 card esclusive da collezione). Per concludere che, se gli extra sono pochini, la qualità tecnica è straordinaria e permette di gustarsi al meglio il film di Michael Mann.
Il video 4K: croma folgorante e dettaglio incisivo anche ad alta velocità
Per quanto riguarda il video 4K UHD, vengono subito fugati i dubbi che alcune delle immagini in forte movimento con le automobili lanciate a tutta velocità potessero essere un problema: le prime scene lo mettono già in chiaro, le prove di record sul circuito di Modena sfoderano immagini in 4K UHD granitiche per solidità e dettaglio, non solo nelle riprese con l'auto lontana o nelle panoramiche, ma in anche quelle effettuate in pratica a bordo della vettura. Si possono apprezzare tutte le asperità e le imperfezioni dell'asfalto, le caratteristiche di carrozzeria e abitacoli, lo sporco di tute e occhiali. Ma il 4K è talmente sopraffino da rendere ancora più evidenti i limiti di effetti speciali piuttosto discutibili, come del resto si era visto in sala, ma su questo il riversamento ovviamente non ha colpe.
Altro dato rilevante un croma folgorante, sempre diviso tra il colorato, vivace e più aggressivo mondo delle corse e il più caldo e quasi pittorico e intimo ambiente familiare. Un croma capace di abbracciare con fedeltà tutte le tonalità, anche se a colpire di più è ovviamente il rosso abbacinante e intenso che riproduce le vetture di Maranello. Ma non ci sono solo le scene di corse, replicate poi più a lungo nella Mille Miglia (a proposito, paesaggi super spettacolari e incisivi anche nelle panoramiche), anzi la maggior parte del film composta da dialoghi si svolge in ambienti intimi, in fabbrica o nelle abitazioni. Anche qui comunque le immagini sono perfette, i particolari di volti e trucchi sono stupefacenti, si nota una lieve flessione del dettaglio solo in alcune scene più scure, ma anche qui la riproduzione è fedele e anche i particolari tagli di luce voluti dal regista emergono in modo netto e preciso.
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Audio: nel Dolby Atmos italiano il ruggito del motore è devastante
Ma a colpire ancora di più è l'audio, anche perché la traccia italiana è proposta addirittura in Dolby Atmos mentre stranamente quella inglese si ferma a un DTS HD 5.1. Anche se il film in buona parte presenta scene tranquille e fitte di dialoghi, peraltro puliti e dall'ottimo timbro come del resto è buona la resa della colonna sonora, è ovvio che il maggior impatto è quando entrano in scena le auto da corsa. Ebbene in altri film con in scena bolidi anche molto più recenti, non avevamo sentito il botto allo stomaco che danno le auto da corsa dell'epoca.
Già nei giri solitari all'autodromo di Modena, il rombo del motore della macchina che transita in rettilineo ruggisce in maniera devastante dai diffusori e dal sub, e il suo passaggio è perfettamente trasmesso con chirurgici effetti panning. Sensazione ulteriormente amplificata dalla corsa delle Mille Miglia, con tante auto a scannarsi in corsa fra frenate, derapate e duelli, per completare poi un ascolto avvincente con l'esperienza sonora degli incidenti, sempre molto emozionante.
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Troppo pochi gli extra: nemmeno 20 minuti di contributi
Pochini purtroppo gli extra, per un film che meritava maggiori approfondimenti. Oltre al trailer, troviamo infatti solo cinque featurette piuttosto brevi per un totale di meno di 20 minuti. Si parte con Costruire la perfezione (3'), dedicata a come sono state costruite con grande cure di particolari tutte le vetture da corsa dell'epoca, per continuare con Mille Miglia (3'), ovvero la ricostruzione della gara che è il fulcro del film, compresa la scena del terribile incidente. Si prosegue con Michael Mann (4' e mezzo) sul lavoro del regista, il suo rapporto con gli attori, il suo stile e il taglio molto particolare che ha voluto dare all'opera, quindi Adam Driver (4' e mezzo), con focus sul lavoro dell'attore per mettersi nei panni di Enzo Ferrari e i giudizi nei suoi confronti. A chiudere Penelope Cruz (3' e mezzo) sul difficile ruolo dell'attrice per dar vita a un personaggio fondamentale ma dalle mille sfaccettature come la moglie di Enzo.
Conclusioni
A conclusione della recensione di Ferrari in 4K UHD, riconosciamo al prodotto Eagle Pictures una formidabile qualità tecnica, con un video capace di cogliere in ogni dettaglio sia i momenti intimi che quelli più spettacolari, con un’ottima resa delle scene di corsa. Straordinario l’audio, con i rombi delle auto che arrivano forti allo stomaco. Unica pecca un reparto extra poco esaustivo, che non raggiunge i 20 minuti di contributi.
Perché ci piace
- Un video eccellente e suggestivo, capace di catturare perfettamente le emozioni ma anche le frenetiche gare automobilistiche.
- Il video 4K è talmente incisivo da rendere più evidente la modestia degli effetti speciali.
- Un audio che ruggisce e rende sinceramente il rombo dei motori come poche volte avevamo sentito in precedenza.
- La bella sorpresa della presenza del Dolby Atmos italiano.
Cosa non va
- Gli extra sono davvero troppo pochi.
- Strano che l’audio inglese sia proposto solo in DTS HD 5.1